È una Brocade intenzionata ad approcciare un segmento di mercato completamente nuovo portando il verbo del New Ip anche agli operatori di reti mobili e virtuali quella che all’ultimo Mobile World Congress di Barcellona ha presentato Brocade Virtual Core for Mobile, una suite di prodotti Evolved Packet Core completamente virtualizzati, che supportano il sezionamento della rete in anticipo rispetto alla data prevista dal 3GPP, il Third Generation Partnership Project per la standardizzazione.
In attesa che siano identificati il go-to-market e, all’interno dell’ecosistema dei partner Brocade, le realtà più idonee a spingere questo genere di soluzione, abbiamo chiesto a Paolo Lossa, Regional Director di Brocade Italia e Iberia, un commento sugli ultimi annunci.
«Di fronte a operatori mobili intenti a trasformarsi per il 5G – ci spiega –, l’idea è di offrire un’infrastruttura di rete mobile attivabile tramite software, virtualizzata, modulare, scalabile e basata su standard aperti proponendo anche agli operatori mobili la filosofia Brocade del New Ip propria dei datacenter completamente virtualizzati per service provider e realtà enterprise sulle quali, soprattutto qui da noi in Italia, è concentrato al momento il business».
Una proposta software-based senza retaggi legacy
Convinta che il 5G del futuro nascerà direttamente su cloud, l’idea di Brocade è consentire agli operatori di reti mobili e agli operatori di reti mobili virtuali di individuare in anticipo nuove fonti di profitto attraverso le offerte combinate per vEPC, mobile edge computing e visibilità di rete utili a riprogettare le proprie reti per supportare i servizi 5G per far fronte alla quasi saturazione delle reti mobili basate su architetture obsolete.
«Rispetto ai competitor – dettaglia ancora Lossa – Brocade si propone con soluzioni completamente virtualizzate e con il vantaggio di una proposta software-based priva di retaggi di natura legacy che possono avere un impatto negativo sull’innovazione e sui costi ad essa associata».
Di fronte alle enormi quantità di dati che gli utenti creano e trasferiscono utilizzando Internet e i servizi video, così come il numero di connessioni associate ai servizi IoT e Machine-to-Machine, Brocade VCM, che può essere implementata in pochi giorni anziché mesi, promette di trasformare le reti mobili eliminando la necessità di avvalersi di costosi dispositivi hardware proprietari. A seconda delle specifiche esigenze di rete e di implementazione, lo stesso pacchetto software può, infatti, essere utilizzato come vEPC completo o come combinazione personalizzata di Mobility Management Entity, Home Subscriber Server, Serving Gateway e Packet Data Network Gateway.
Per estendere il cloud fino alla rete mobile Edge
Per rispondere alle sfide dei servizi emergenti, come IoT, M2M, video in alta definizione, connettività in volo e reti mobili virtuali, Brocade ha messo, poi, in campo anche il suo Mobile edge computing per offrire un’infrastruttura virtuale in grado di integrare routing, terminazione di tunnel IPsec e funzioni di firewall di rete con l’infrastruttura di virtualizzazione nel sistema operativo host.
Diventa così possibile per gli operatori di rete mobile attrarre nuovi profitti estendendo il cloud fino alla rete mobile Edge, così pure l’introduzione di funzioni di rete virtuali e di una piattaforma per l’hosting di applicazioni di terze parti, verticali e associate all’Internet of Things in primis.
Stando a quanto ufficializzato a Barcellona, Brocade fornisce, inoltre, una soluzione basata su software di visualizzazione di rete completa che permette di monitorare qualsiasi rete mobile, fisica o virtuale assicurando una programmabilità in tempo reale dei packet broker e una struttura dinamica e scalabile in grado di supportare un numero mai raggiunto prima di sottoscrizioni (100 milioni) per singolo packet core.
Per ridurre sensibilmente anche il costo di fornitura del servizio
Intenzionata ad accelerare lo sviluppo di soluzioni New IP e a mettere a disposizione degli operatori mobili una rete aperta per rispondere alle future esigenze 5G, Brocade ha, inoltre, annunciato nuove collaborazioni tecnologiche all’interno del suo ecosistema per Open Mobile Networking.
I nomi internazionali sono quelli di Coriant, con la quale Brocade sta collaborando per offrire reti mobili virtualizzate come servizio per la banda larga on demand a livello aziendale, mentre con RIFT.io è in atto la creazione di un coordinamento network-intelligent e proximity-aware, per aiutare gli operatori mobili a implementare funzionalità VNF nei datacenter e nella corretta collocazione virtuale all’interno della rete mobile.
Infine, Brocade sta collaborando con Metaswitch e Openet per fornire soluzioni NVF pre-integrate e pronte all’uso, senza dover effettuare aggiornamenti dell’infrastruttura su larga scala.
L’intento è rendere possibile l’accesso a soluzioni di rete che sfruttano a proprio vantaggio Software-defined networking, Network function virtualization e Mobile edge computing per aiutare gli operatori di rete mobile e gli operatori di rete virtuale mobile a individuare nuove fonti di profitto limitando il vendor lock-in.