Dove c’era Digits ora splende Cometa

Enzo Cutrignelli lascia le redini dell’azienda al distributore trapanese Si viene così a creare una realtà che punta a diventare numero uno nel Sud Italia.

Non si divertiva più a lavorare nel mondo Ict e così, Enzo Cutrignelli, fino a qualche settimana fa amministratore unico di Digits, distributore di Bari, a sorpresa saluta tutti e pensa a nuovi progetti, cedendo marchio e attività commerciali a Cometa, un altro distributore con sede a Trapani.
A Digits Spa restano il patrimonio immobiliare e mobiliare della stessa.

Chi lo conosce sa che Cutrignelli ha sempre espresso con chiarezza le sue opinioni sul mercato Ict, non tirandosi indietro quando c’era da “bacchettare” questo o quest’altro: «Già da tempo sostenevo la difficoltà di lavorare con delle logiche per noi mortificanti. I vendor non ci hanno supportato come noi avremmo desiderato, non riescono a uscire dalla logica del prezzo, perché costretti e sottomessi dalla Grande distribuzione. Vogliono fare market share a tutti i costi e, pur idealmente dichiarandosi concordi con tante mie rimostranze, hanno sminuito il valore dei prodotti It con continue offerte “3×2”. Invece è necessario che dicano esattamente quello che vogliono riservare al canale, in che modo intendono supportarlo e a chi questo canale dovrà vendere. Se non ci sono regole certe, non si può giocare la partita».

Non sembra né arrabbiato, né deluso Cutrignelli, almeno in apparenza. Descrive apertamente la realtà che ha conosciuto, con toni pacati e un pizzico di ironia, pensando ad altre sfide. «Mi piacerebbe che ci fosse un’associazione tra operatori del nostro settore, l’unico che non ha una Federazione nella quale riconoscersi. Quelle pochissime che dovrebbero rappresentarci non sono utili. Abbiamo bisogno di altro».

Cutrignelli riconosce anche errori commessi, quando due anni fa Digits ha tentato la strada del valore siglando accordi con Icos e Getronics (l’attuale Eunics), ma non riuscendo a gestire le due anime del volume e del valore, né a trasformare i cash&carry come dei punti di incontro con i dealer.

«Di investimenti ne abbiamo fatti – spiega -, ma ancora una volta i vendor non ci hanno supportato».

Il “Digits pensiero” è condiviso da Cometa, chiamata a prenderne l’eredità unendola alle proprie forze, benché l’80% dei marchi sono già comuni e a questi se ne aggiungerà qualcuno più specializzato.

«Noi siamo riusciti ad adeguarci al mercato – afferma Loris Ippaso, amministratore unico di Cometa -, pur mantenendo attenzione al servizio e alla marginalità. Bisogna lavorare su prodotti che permettono maggiori margini e dove è richiesto l’appoggio del distributore. Il nostro obiettivo è di restare focalizzati nel Sud del Paese, diventandone i numeri uno. Abbiamo sede a Trapani, dove c’è la logistica, e una serie di cash&carry a Palermo, Messina, Catania e Catanzaro. L’accordo con Digits ci arricchisce di un’altra logistica a Bari e di altri due cash&carry (Bari e Napoli). Oggi fatturiamo 40 milioni di euro, ma l’obiettivo del 2008 è di chiudere a 60 milioni».
 
I vendor, a quanto ci riportano i protagonisti della vicenda, hanno accolto bene la notizia perché aiuterebbe alcuni a penetrare in aree dove non sono presenti. «Noi garantiamo consegne in 24 ore, cosa che nessun distributore del Nord riesce a fare, per ovvi motivi. Inoltre, utilizziamo molto l’e-commerce, tanto che il 90% della raccolta ordine avviene on line, il che ci consente di essere competitivi ».

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