Molti e radicali i cambiamenti che ha messo in atto il nuovo AD Enrico Deluchi. A partire da un nuovo dialogo con i clienti, basato su un linguaggio meno tecnico e più pratico, per arrivare alla grande focalizzazione sul mondo aziendale e sui servizi.
Il nuovo Amministratore
delegato di Canon Italia, Enrico Deluchi, è ben determinato e chiarisce sin da
subito le sue intenzioni: molte cose vanno cambiate. L’azienda ha bisogno di
mutare pelle, di far evolvere cultura e mentalità per potersi proporre in modo
differente nei confronti dei clienti. A partire da un elemento essenziale come
il linguaggio. “Sinora siamo stati sempre
molto tecnici – afferma Deluchi -, abbiamo
pensato principalmente a mettere in evidenza le caratteristiche dei nostri
prodotti ma abbiamo trascurato un aspetto fondamentale, ovvero cosa permettono
di fare tali prodotti. Dobbiamo essere più pratici e cambiare il dialogo che
abbiamo con l’utente finale”.
Per un’azienda con forti
tradizioni tecnologiche com’è Canon (non dimentichiamo che è uno dei marchi che
vanta il maggior numero di brevetti) è sicuramente un cambiamento radicale. Ma
Deluchi a riguardo non transige.
Non solo. Deluchi
anticipa anche alcuni altri elementi che rappresenteranno il cardine della
nuova strategia di Canon Italia. “Anzitutto
– precisa – dobbiamo trasferire nel mondo
business la forza che il brand Canon ha presso il consumer. Se chiediamo ad
alcune persone per strada se conoscono il nome Canon, sono sicuro che la
grandissima maggioranza dirà di sì e lo assocerà a una fotocamera o una
videocamera. Lo stesso dovrebbe accadere nel mondo business”.
Deluchi è cosciente che
la presenza dei prodotti Canon presso le grandi aziende è oggi piuttosto
limitata. Per non parlare poi delle realtà di livello enterprise, dove i
concorrenti lasciano davvero pochissimo spazio a Canon. Ecco quindi comparire
sempre più spesso nelle parole di Deluchi il termine gestione documentale,
affiancato a quello che deve evidentemente diventare il credo aziendale: i
servizi. “La forza tecnologica che da
sempre ci contraddistingue è un fattore abilitante – sottolinea – ma oggi non è più sufficiente. Dobbiamo sviluppare un’offerta che comprenda anche servizi,
dobbiamo consentire ai nostri clienti di usare i nostri prodotti come servizi. È
un settore molto ampio, che sinora abbiamo solo sfiorato.”.
In questo senso,
Deluchi ha attivato una struttutra di oltre 300 persone dedicate esclusivamente
a erogare servizi. Tale team è guidato da Michele Cutillo, fortemente voluto in
azienda dallo stesso Deluchi, in virtù della sua lunga esperienza in ambito servizi.
“Il nostro obiettivo è di supportare le
aziende nei loro processi di business, nella gestione del dato e della sua
dematerializzazione – sostiene Cutillo -. E per raggiungere tale obiettivo, ci avvarremo di una squdra di professionisti
che conoscono in modo dettagliato i processi che caratterizzano le diverse
industry”.
Inoltre, Canon ha
intenzione di ampliare ulteriormente la “più
vasta gamma di soluzioni per la stampa disponibile sul mercato”, come l’ha
definita Cutillo, attraverso la ricerca di nuovi partner tecnologici
complementari.