L’annuncio è stato dato la scorsa settimana, in occasione della presentazione dei dati della trimestrale.
Dopo aver annunciato la propria intenzione di non proseguire nella gestione del proprio cloud pubblico Helion, a partire dalla fine di gennaio del prossimo anno, Hewlett Packard Enterprise ha deciso da quale parte guardare.
E la scelta è caduta su Azure.
Hewlett Packard Enterprise e Microsoft hanno infatti stretto un accordo di collaborazione, in base al quale ciascuna sarà “preferred customer” delle soluzioni dell’altra.
Così, se da un lato HPE sceglierà nella propria proposizione la piattaforma Azure, considerata da Meg Whitman preferibile ad altre perché “con Microsoft condividiamo una visione comune sul cloud ibrido per il mondo delle imprese”, parimenti Microsoft dovrebbe a sua volta optare per i server di Hewlett Packard Enterprise nei nodi on premise di Azure e nelle sue soluzioni infrastrutturali.
La stessa HPE dovrebbe portare verso Azure alcuni dei suoi clienti più interessanti.
La mossa, i cui dettagli dovrebbero essere chiariti in questi giorni a Londra, in occasione dell’evento Discovery di Hewlett Packard Enterprise, viene già letta come volontà di creare un fronte unito contro AWS, giocando sulla forza di due brand come Microsoft e HPE, in particolare presso l’utenza enterprise.
Hewlett Packard Enterprise e Microsoft: fronte comune su Azure
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche