Il colosso dei chip Core compra una grande della sicurezza per 7,68 miliardi di dollari.
Intel ha proposto a McAfee un’acquisizione a 7,68 miliardi di dollari, già approvato da entrambi i consigli di amministrazione e in attesa del parere degli azionisti di McAfee e degli organi di vigilanza.
McAfee diventerebbe una filiale interamente di proprietà della Casa madre, all’interno del Software and Services Group gestito dal vicepresidente Intel Renée James.
Nonostante entrambe le aziende abbiano quartier generale a Santa Clara (California), La notizia era completamente inattesa e aumenta l’importanza data dall’azienda di chip alla sicurezza, ora elevata al rango degli altri due recenti capisaldi, l’efficienza energetica e la connettività.
“Oggi la sicurezza non è completa per i miliardi di dispositivi connessi ad internet”, recita il comunicato inglese, che ai consueti dispositivi informatici aggiunge TV, automobili, dispositivi medici e bancomat, inoltre richiamando l’ascesa delle cyberminacce come fenomeno generale.
Intel ha altrove ricordato che “la sicurezza è un elemento chiave del computing online” e che “rendere sicuri mondi online diversi tra loro richiede un approccio del tutto nuovo che coinvolge software, hardware e servizi”. D’altronde Intel ha sempre investito molto in sicurezza e i suoi mercati più recenti sono il mobile e il cloud, entrambi in linea con la proposta di acquisto.
La proposta appare finanziariamente corretta: il giorno dopo la proposta le azioni McAfee valevano 47,34 dollari (+58%) in linea con l’offerta di Intel, pari a 48 dollari per azione (+62% rispetto al valore precedente la proposta).
Non è chiaro quanto l’acquisizione sia stata dettata da motivi tecnici e quanto da valutazioni finanziarie e di casa. Vedremo più avanti se ciò comporterà un hardware specifico nei processori.