Bassi costi di gestione e minimizzata l’emissione di anidride carbonica nel nuovo edificio di Vimercate
Sap, il gigante del software Erp, ha inaugurato venerdì scorso la nuova sede nell’Energy Park di Vimercate. I 550 dipendenti della filiale italiana (fatturato intorno ai 300 milioni di euro) prenderanno possesso in questi giorni dei nuovi modernissimi uffici disegnati dallo studio Garretti Associati per conto di Sap e di Segro (società immobiliare inglese che ha investito capitali nella riqualificazione dell’area industriale di Vimercate) secondo i più moderni criteri della sostenibilità ambientale.
La nuova sede, non solo promette bassi costi di gestione e minori emissioni di CO2 (il gas serra per eccellenza), ma farà anche da vetrina per nuovi modi d’intendere il business e la tematica della responsabilità ambientale.
«L’ambiente di lavoro è strettamente connesso con la capacità di una azienda di produrre idee e realizzare il proprio business», ha spiegato Augusto Abbarchi, vice presidente Emea di Sap, precisando come l’azienda avesse l’esigenza di spazi adeguati al nuovo modo di lavorare – meno sedentario e più aperto alle relazioni interpersonali – a complemento di strumenti affermati come il Web e il telelavoro.
Anche attraverso la nuova sede, insomma, Sap vuole proporre un modello d’eccellenza. Come ha precisato Agostino Santoni, (nella foto)dalla fine di novembre avvicendato ad Abbarchi nel ruolo di amministratore delegato di Sap Italia: «Siamo direttamente impegnati nel portare la sostenibilità ambientale nelle imprese. Un mercato che varrà nel 2010 ben 70 miliardi di dollari e che oggi indirizziamo con le nostre soluzioni aziendali».
La nuova sede di Sap Italia è stata registrata presso lo U.S. Green Building Council e è candidata per la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Sap ha già ricevuto per il terzo anno consecutivo il Dow Jones Sustainability Index che tiene conto oltre che dell’ambiente anche di aspetti sociali ed economici.