Non sembra proprio ci siano dubbi: quando si guarda il nuovo Huawei P10 viene immediato pensare che Apple abbia fatto scuola nell’ambito degli smartphone. La linea arrotondata e le finiture non potrebbero essere infatti più simili a quelle di un iPhone: una scelta evidentemente indirizzata non solo a trovare estimatori tra gli utenti di dispositivi Android ma anche tra quelli abituati a usare prodotti progettati a Cupertino. Huawei ha però voluto andare oltre dimostrando che è possibile costruire un telefono con gli schermi a dimensioni simili a quelli dell’iPhone (5,1” per il P10 e 5,5” per il P10 Plus) ma che sembri più piccolo dell’iPhone stesso: la società cinese ha infatti ridotto al minimo la cornice (inferiore del 56% rispetto a quella dello smartphone di Apple) e mantenuto lo spessore sotto i 7 mm. Da sottolineare che la risoluzione del modello da 5,1” è Full HD a 432 ppi mentre si arriva a 2K per il modello da 5,5”.
Oltre che sul design, Huawei ha lavorato di fino anche sulle caratteristiche tecniche e sulle funzionalità in modo da offrire un successore del P9 che da quest’ultimo ereditasse tutto il meglio e vi aggiungesse anche qualcosina in più. Si parte con un nuovo schermo basato su un Gorilla Glass 5 che permette di avere una resistenza dell’80% superiore in caso di cadute, si arriva a una telecamera frontale (sviluppata in partnership con Leica) da 8 Mpixel con apertura F1.9 studiata apposta per consentire i migliori selfie in ogni condizione di luce (la luminosità del sensore è raddoppiata).
Migliore è anche la fotocamera posteriore: sono stati infatti adottati gli obiettivi Summilux-H con apertura F1.8, accoppiati con un sensore monocromatico da 20 Mpixel e un sensore RGB da 12 Mpixel. Nuovo è anche l’autofocus che è stato ottimizzato in particolare per i ritratti: senza timore, Huawei ha proposto un confronto del medesimo ritratto, scattato in un caso con il P10 e nell’atro con un iPhone 7, evidenziando il maggior dettaglio che si ottiene con il proprio smartphone. I video possono arrivare al 4K.
Il processore usato è un Kirin 960, Octa-core a 2.4 GHz, che è coadiuvato da 4 GB di Ram (possono arrivare a 6 nel P10 Plus). Quattro sono le antenne impiegate, nascoste nello chassis, manco a dirlo, in stile Apple. Queste antenne, assicura Huawei, riducono le perdite del segnale fino al 60% rispetto a quanto non faccia oggi l’iPhone. Inoltre, consentono di operare anche nelle reti 4,5 G. Il sistema operativo è Android 7.0, dotato però di un’interfaccia un po’ rivisitata, soprattutto per ridurre il tempo di risposta ai comandi e alle decisioni dell’utente.
Riguardo la disponibilità, P10 sarà in vendita entro fine marzo in Italia a 649 euro (più IVA) con 64 GB di spazio di archiviazione, mentre P10 Plus arriverà entro il mese successivo e costerà 699 euro (più IVA) nella versione da 64 GB e 4 GB di RAM e 799 euro (più VA) in configurazione da 128 GB e 6 GB di RAM. Particolarmente ricca la proposta di accessori e cover coordinate che accompagneranno i nuovi telefoni, che saranno commercializzati nelle colorazioni Ceramic White, Dazzling Blue, Dazzling Gold, Prestige Gold, Graphite Black, Mystic Silver, Rose Gold, Greenery.
Assieme a i due telefoni, Huawei ha presentato anche il nuovo Watch 2. Basato su Android Wear 2.0, il nuovo smartwatch utilizza un processore Qualcomm Snapdragon Wear 2100 e può connettersi sia a smartphone Android sia a iPhone. È però disponibile anche con connettività 4G propria, in modo da consentire di rispondere a chiamate o a messaggi indipendentemente dalla presenza di un telefono.
Sarà in vendita da marzo a 329 euro.