Completata l’operazione con la quale il colosso cinese acquisisce le attività di Ibm nel settore pc. Nessuna sorpresa: confermati i termini e il team manageriale.
La data ufficiale è dunque oggi, 1° maggio.
Ibm e Lenovo
hanno reso noto infatti di aver completato in via definitiva e prima dei tempi
previsti la trransazione che porta al trasferimento delle attività Ibm nel
settore pc al colosso cinese, che di fatto si configura oggi come il terzo
produttore di pc sulla scena mondiale.
Nessuna sorpresa rispetto ai termini
dell’accordo, che restano quelli annunciati alla fine dello scorso anno.
Lenovo ha pagato a Ibm circa 1.25 miliardi di dollari, 650 milioni in
contanti e 600 in azioni, e ha assunto a proprio carico ulteriori 500 milioni di
dollari di debiti Ibm.
Già però si parla di una riduzione dell’impegno di Ibm
in Lenovo, spostando dunque il valore dell’operazione a 800 milioni di dollari
in contanti e 450 milioni in azioni, tramite riacquisto di azioni da parte di
Lenovo. Operazione questa che verrà però valutata in una prossima assemblea
degli azionisti.
I benefici della transazione per Ibm verranno iscritti nella
seconda trimestrale d’esercizio.
E se nelle scorse settimane, a partire
dall’ultima edizione del PartnerWorld, Lenovo ha in qualche modo iniziato a
illustrare anche l’impianto della sua strategia commerciale, nulla si è più
detto rispetto ai nuovi prodotti.
Che invece arriveranno già nelle prossime
settimane con una serie di annuncia che la stessa Lenovo definisce fortemente
innovativi e tra i quali potrebbe anche figurare il primo tablet nella storia
dei ThinkPad, come da indiscrezioni circolate nei giorni
scorsi.
