Come consueto a ogni fine d’anno Paolo Lossa, Regional Sales Director Italia e Iberia di Brocade, rilascia le proprie previsioni sui trend tecnologici di quello seguente.
Per il manager italiano il 2015 sarà caratterizzato dalla crescita del New Ip. Siamo di fronte a un nuovo modello di networking: storicamente, i cambiamenti nel computing hanno sempre guidato l’evoluzione di rete. Non è un segreto che il futuro risieda in nuovi modelli di computing, come il mobile, il cloud computing o l’Internet of Things, e ciò a sua volta porterà a un cambiamento maggiore nel networking. Le reti legacy, realizzate su protocolli proprietari chiusi e progettate per applicazioni non mission-critical, dovranno adattarsi qualora non fossero in grado di supportare questi nuovi trend tecnologici. Nel 2015, tutto questo avrà seriamente inizio, con il progresso del New IP, un nuovo paradigma del networking che si allinea meglio all’evoluzione dell’It, sempre più aperto, software-driven e focalizzato sull’utente.
Per Lossa l’approccio aperto supporterà il Software-Defined Networking e la Network Functions Virtualization a fare grandi passi in avanti: nell’ultimo anno abbiamo visto come l’SDN e l’NFV siano diventati elementi stabili nel futuro delle infrastrutture di rete. Abbiamo già assistito ad alcune iniziali adozioni che beneficiano di queste tecnologie ma, nel 2015, ci aspettiamo di vedere l’SDN e l’NFV affermarsi pienamente. Questo sarà supportato dal crescente slancio verso gli standard aperti, in quanto l’industria è consapevole che al fine di allineare realmente una strategia infrastrutturale di un’azienda ai propri requisiti di business, i clienti devono essere liberi di scegliere le soluzioni che meglio rispondono alle singole specifiche esigenze, indipendentemente dal vendor. Standard aperti e interoperabili accresceranno la loro popolarità nel 2015, perché i clienti preferiranno optare per maggiore possibilità di scelta e flessibilità.
E in questo scenario l’Internet of Things inizierà a influenzare il business: nel 2014, abbiamo visto realmente l’Internet of Things prendere forma e, nel 2015, questo trend si svilupperà rapidamente. Le aziende dovranno far fronte a un rete di dispositivi connessi in continua crescita che generano e accedono ai dati. Molte di queste tecnologie connesse saranno aggiunte alle reti aziendali o pubbliche esistenti, facendo investimento sull’infrastruttura sottostante che supporta questi avanzamenti assolutamente essenziali.
Lo spazio di lavoro virtuale sarà una necessità: i dipendenti sono esigenti e, con i budget che rimarranno contenuti anche per il prossimo futuro, le aziende stanno valutando come rispondere alle necessità degli utenti e incrementare la produttività. Nel 2015 il lavoro in modalità virtuale diventerà sempre più consueto e le aziende cercheranno di rispondere a questa pressione introducendo spazi di lavoro virtualizzati. Tuttavia, questa ulteriore flessibilità creerà pressione in modo inevitabile sull’infrastruttura core IT e le aziende dovranno assicurarsi di possedere la rete adeguata per garantire questi livelli di flessibilità e libertà agli utenti.
Infine, avremo un nuovo approccio alla privacy: il 2014 ha avuto molte preoccupazioni legate alla privacy dei dati e, con servizi attenti a questa tematica, quali Snapchat, Whisper e Ello in crescita, è evidente che questo trend proseguirà. Con l’aumento della consapevolezza dell’importanza della sicurezza e riservatezza dei dati, ogni azienda avrà bisogno di rafforzare le proprie iniziative di protezione e privacy delle informazioni. Violazioni o perdite di dati non sono più semplici problemi di sicurezza, in quanto potenzialmente potrebbero danneggiare gravemente un brand o la reputazione aziendale. Di conseguenza, le imprese dovranno porre ancora più attenzione alla modalità e al luogo in cui archiviano informazioni sensibili commerciali o relative agli utenti. Sarà fondamentale investire nella formazione di dipendenti e clienti, in quanto l’accesso e l’utilizzo dei dati sta diventando una priorità per ogni business.