Con il lancio della Hasselblad H3D-31, la versione a 31 megapixel della H3D-39, la prima fotocamera DSLR full-frame da 48 mm, Hasselblad conquista un nuovo pubblico di fotografi professionisti estimatori del suo sistema H3D DSLR. Capace di un’acquisizione quasi full-frame, la H3D-31 utilizza un sensore 44 x 33 mm valorizzato da micro-obiettivi per portare la sensibilità a ISO 800. La nuova architettura di acquisizione ad alta velocità del sistema, che è comune a tutti i modelli H3D e che permette la massima rapidità delle operazioni, consente anche alla H3D-31 di raggiungere l’impressionante velocità di acquisizione di 1,2 secondi a immagine, sia in modalità mobile sia tramite cavetteria. Grazie a queste caratteristiche la H3D-31 offre la più alta velocità di scatto in sequenza della famiglia H3D ed è quindi la scelta preferita dei fotografi mobili professionisti.
Commenta Christian Poulsen, CEO di Hasselblad: "Ad oggi abbiamo introdotto la H3D-39 e la H3D-22 e, così facendo, abbiamo stabilito nuovi standard nella qualità dell’immagine e nelle prestazioni degli obiettivi delle fotocamere DLR digitali. Con un sensore full-frame da 48 x 36 mm ed eccezionali funzionalità, come ad esempio Natural Color Solution, Digital Auto Correction e Instant Approval Architecture, la H3D-39 e la H3D-22 offrono una ineguagliata qualità dell’immagine, compreso il rendering del colore privo di effetto moiré, e sono diventate le fotocamere che i fotografi commerciali professionisti desiderano avere. Con l’introduzione della H3D-31, adesso stiamo cercando di soddisfare le esigenze dei fotografi mobili professionisti il cui lavoro prevede riprese di un’ampia gamma di soggetti sul posto ma che desiderano comunque la qualità dell’immagine che le DSLR 35 mm high-end non offrono. Siamo sicuri che la ulteriore flessibilità fotografica della H3D-31, comprese la sua maggiore sensibilità ISO e velocità di acquisizione, la renderà molto interessante agli occhi dei fotografi mobili professionisti”.
Sviluppata intorno a un nuovissimo motore digitale, la H3D porta le prestazioni degli obiettivi e la nitidezza delle immagini a nuovi livelli. Concentrandosi esclusivamente sull’architettura della fotocamera digitale, Hasselblad è in grado di offrire ai fotografi i vantaggi delle fotocamere digitali professionali di medio formato nonché la facilità di utilizzo delle migliori DSLR 35 mm. Rispetto alle DSLR 35 mm high-end, la H3D offre risoluzione ineguagliata, colori e rendering dei dettagli migliori e una nuova scelta di mirini per una composizione creativa dell’immagine. La H3D-22 e la sua controparte H3D-39 con una risoluzione quasi doppia sono entrambe DSLR full-frame da 48 mm che utilizzano un sensore formato 36 x 48 mm. Queste fotocamere raggiungono la sensibilità ISO400 con una velocità di acquisizione fino a 1,4 secondi per acquisizione. La H3D-22 e la H3D-39 sono la scelta preferita dei fotografi commerciali professionisti.
Inoltre, il design della H3D ha reso possibile il lancio di un obiettivo 28 mm totalmente nuovo, progettato e ottimizzato esclusivamente per l’acquisizione digitale delle immagini. La qualità dell’immagine viene elevata a un livello mai visto prima nella fotografia digitale, compresa la correzione digitale per le aberrazioni dei colori e la distorsione delle immagini (maggiori informazioni sulla qualità dell’immagine alla pagina www.hasselblad.com/products/hasselblad-star-quality). Il risultato è la flessibilità per il fotografo professionista, compresa la libertà di scegliere tra mirino tradizionale e mirino a pozzetto, obiettivi con correzione digitale APO e classificazione on-the-fly delle immagini. La H3D offre ai fotografi la libertà di lavorare con la pellicola per poter scattare anche in condizioni estreme, e la funzione Natural Color Solution di Hasselblad offre una qualità dell’immagine out-of-the-box ottenibile solo con un vero sistema digitale.
La nuova H3D-31 è disponibile immediatamente in tutto il mondo tramite le filiali nazionali e i partner di canale Hasselblad a un prezzo al dettaglio di 19.900 euro, tasse escluse.
