Altri tagli per le aziende dell’Ict. Il fornitore di prodotti di networking reitera un provvedimento già assunto lo scorso anno, riducendo l’organico di un altro 30%, mentre per il fresco numero uno dei pc si prevede la fuoruscita di un 10% della forza lavoro entro i prossimi sei mesi.
Il fornitore di dispositivi di rete 3Com ha annunciato una nuova mandata di licenziamenti, questa volta per una percentuale corrispondente a circa il 30% del personale. Il taglio di oltre tremila dipendenti riguarderà l’intero spettro della forza lavoro e richiederà svariati trimestri per la definitiva implementazione. La manovra rappresenta l’ultimo passo di un piano di ristrutturazione che dovrebbe portare alla riduzione di 1 miliardo di dollari sulle spese e a rientrare in pareggio entro il secondo trimestre del 2002. Dopo aver pubblicato risultati inferiori alle aspettative nel marzo scorso, 3Com aveva detto di voler ridurre le spese di 250 milioni di dollari lasciando intuire che le lettere di licenziamento sarebbero state una delle contromisure. In aprile era arrivata l’ulteriore precisazione di una ristrutturazione in tre nuove unità operative che condivideranno gli stessi servizi. Due mesi fa 3CCom aveva calato il sipario sull’intera linea di Internet appliance per consumatori, compresa la Web-tablet “Audrey”. Ora ha reso noto di non prevedere altre decisioni di questo tipo.
Dell segue la stessa rotta di 3Com, anche se il bilancio, pur in calo, resta abbondantemente positivo. La società prevede di raggiungere gli obiettivi prefissati per il primo trimestre e toccare così gli 8 miliardi in fatturato e i 17 cent per azione negli utili. Tuttavia, ci sarà un nuovo taglio di organico, oscillante fra le 3 e le 4mila persone, corrispondenti a circa il 10% del totale. La decisione si deve al rallentamento dell’industria nel suo complesso e alla necessità di un diverso controllo sui costi.