La standardizzazione a monte fa premio sulle infrastrutture di networking.
Con l’aumentare delle esigenze del comparto networking le infrastrutture hardware delle reti stanno diventando sempre più standardizzate a livello sia di singoli componenti, sia di chip.
Nelle prime fasi di sviluppo del networking enterprise, riporta una nota di 3Com, l’innovazione si concentrava soprattutto a livello hardware, grazie all’impiego di chip Asic personalizzati.
Ora, invece, secondo la società, componenti merchant silicon efficienti, prodotti da terzi, sono in grado di svolgere la maggior parte delle funzioni hardware, consentendo agli sviluppatori di prodotti enterprise di poter concentrarsi sulla realizzazione di software e sistemi.
Tale spinta all’innovazione avvantaggia le aziende fornendo loro prodotti con set di funzionalità più ampie, maggior apertura, cicli di aggiornamento più veloci e costi più bassi.
Un Tco più basso può quindi essere raggiunto riducendo i consumi energetici, semplificando l’integrazione e l’utilizzo delle applicazioni di rete, riducendo al minimo i tempi morti, massimizzando l’efficienza operativa e garantendo i migliori livelli di sicurezza.
Ma, anche, un basso Tco deve anche essere parte integrante della progettazione di un prodotto sin dalle prime fasi della sua realizzazione.
E 3Com pensa che adottare tecnologie merchant silicon rappresenti il primo passo per ottenere questi risparmi.
Le soluzioni merchant silicon, per 3Com, consentono ai vendor di offrire qualità, bassi costi e un’ampia gamma di funzionalità per ciascun prodotto più velocemente degli aggiornamenti Asic.
Il mercato attuale è caratterizzato da una forte competizione fra vendor di tecnologia merchant silicon che servono le industrie manifatturiere, cercando di offrire loro chip con le più alte performance e funzionalità, minor latenza possibile, massima densità e il miglior rapporto prezzo/prestazione. Ma vi sono anche gli utenti Asic, che rimangono legati ai loro componenti di rete proprietari e gli sviluppatori di prodotti Asic non sono incentivati a innovare le loro linee di prodotti.
Gli sviluppatori di componenti merchant silicon puntano a servire il più ampio mercato possibile e sono, quindi, fortemente incentivati a sviluppare chip totalmente standard-based. Lavorano a stretto contatto con i gruppi che certificano gli standard per assicurarsi che i loro chip supportino ogni aspetto di uno standard, al fine di garantire la più ampia applicabilità e durata.
I chip standard-based, per 3Com, offrono maggior interoperabilità e flessibilità, e dato che comportano un minor numero di protocolli da gestire, aumenta anche l’affidabilità. Inoltre, le comuni interfacce di programmazione consentono ai progettisti di adottare i loro software anche se le strumentazioni dovessero cambiare o evolversi.
Anche i team di sviluppo Asic implementano interfacce di programmazione, ma per la società non ec’è garanzia che siano compatibili con i più comuni standard industriali. Lo stesso discorso vale per i software, che spesso devono subire modifiche per interagire con i chip personalizzati. E ciò tende ad allungare i cicli di sviluppo e aggiunge costi e spese che poi si ripercuotono sul cliente.