Tim ha voluto confermare il proprio ruolo di leadership nel guidare l’evoluzione delle reti e dei servizi 5G, realizzando, prima in Europa, una connessione in grado di superare stabilmente la velocità di 5 Gigabit al secondo in downlink su rete live 5G, con picchi di oltre 5.2 Gigabit al secondo.
Questa innovativa connessione ultra-broadband è stata ottenuta mediante la funzionalità di ‘Dual Connectivity’, combinando le frequenze a 3.7 GHz e ad onde millimetriche (26 GHz), sfruttando 800 MHz di ampiezza di banda sulla frequenza a 26 GHz. Tale soluzione di accesso wireless su rete live è stata efficacemente integrata in 5G Stand Alone (SA) completa, dotata quindi di una innovativa core network 5G.
Si tratta di un significativo risultato – dopo il precedente primato Tim dei 4 Gigabit al secondo su 5G mmWave – ottenuto in collaborazione con Ericsson e Qualcomm Technologies, Inc., subsidiary di Qualcomm Incorporated. Il device utilizzato è basato su Snapdragon X65 5G Modem-RF System
Tim 5G, i commenti del top management
Stefano Siragusa, Deputy del Direttore Generale e Chief Network, Operations & Wholesale Officer di Tim ha commentato: «Con questo nuovo primato europeo, che fa leva sugli elementi più innovativi della tecnologia 5G – dalle onde millimetriche all’architettura 5G Stand Alone – ci confermiamo l’operatore di riferimento nell’evoluzione delle reti e dei servizi per la Gigabit Society. Il risultato ottenuto ci permette di accelerare nello sviluppo di soluzioni 5G end-to-end, abilitando offerte ad elevato valore aggiunto per i nostri clienti, dalla Cloud Transformation alle Reti Private 5G per lo Smart Manufacturing, fino alla piena digitalizzazione di tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni del Paese».
Enrico Salvatori, SVP e Presidente Emea, Qualcomm Europe, Inc. ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di lavorare con Tim in un altro momento innovativo nella roadmap del 5G, poichè viene stabilito un nuovo record europeo per le sue velocità. Alimentato dal nostro sistema Snapdragon X65 5G Modem-RF, questo risultato segna un altro passo verso la prossima fase del 5G, che estenderà le sue capacità attraverso la banda larga mobile, l’IoT industriale, il wireless fisso e le applicazioni di rete privata 5G».
Bel risultato ma bisognerebbe occuparsi anche di garantire sempre le connessioni soprattutto nelle località più remote. Tutti i gestori telefonici si preoccupano di ampliare il mercato nelle città già ampiamente servite mentre in montagna e nelle località più isolate è sempre difficile trovare connessioni accettabili.