È un effetto visibile quello che cloud e datacenter transformation stanno avendo sulle vendite di macchine e apparati.
lo testimoniano i dati, diffusi questa mattina da Sirmi, relativi alle vendite di server in Italia nel quarto trimestre dello scorso anno e in tutto il 2014.
Dati positivi, visto che si parla di una crescita del 4 per cento nel quarto trimestre, con vendite attestate a 129 milioni di euro, e addirittura dell’8% sull’intero anno, con vendite attestate a 467,3 milioni di euro.
Va detto, ed è questo il dato che Sirmi mette immediatamente in evidenza, che a beneficiare di questa crescita sia tutto il comparto delle macchine con cuore Intel/AMD, per le quali si parla di crescite a due cifre, vicine al 18%, laddove i server basati su altre tecnologie calano del 7,3% su base annuale e addirittura del 14,2% su base trimestrale. La proporzione oggi assegna ai sistemi Intel/Amd quasi due terzi dell’intero mercato e, come sottolinea Sirmi, rappresentano una “risposta efficace alla ricerca di semplificazione, automatizzazione e ottimizzazione ormai dilagante tra le imprese”.
Meno marcate sono invece le crescite sul fronte storage, che se sull’anno mette comunque a segno un +2,6 per cento complessivo, a 474,6 milioni di euro, che rappresentano la sommatoria delle componenti hardware e software, sul quarto trimestre si ferma a 129,4 milioni, in regresso dell’1% anno su anno. Nel periodo in esame la componente hardware pesa per 77,4 milioni sul totale, mentre sull’anno per 294,4 milioni.
A chiusura della sua analisi, Sirmi sottolinea come il mercato storage sia sostanzialmente appannaggio di tre vendor, Emc, Hp e Ibm, la cui quota è vicina “al 70% nel comparto Hardware e al 50% in quello Software”.