Nel Loop Browser cerchiamo una linea di basso che ci possa tornare utile. Usiamo come parole chiave “Hip Hop” all’interno della categoria Bass, e selezioniamo Hip Hop Mic It Bass e posizioniamolo su una traccia audio. Inizialmente ci potrebbe interessare solo la prima metà del loop e provare a utilizzarlo in modo più diradato nel tempo.
Ridimensioniamo quindi il loop limitandolo a una battuta e copiamolo quattro volte lasciando una battuta di silenzio tra ogni sua copia). Questi spazi tra le frasi di basso sono un facile pretesto per inserire qualche nuovo ulteriore elemento compositivo.
Passiamo a creare una progressione armonica Sempre dal browser cerchiamo qualche elemento armonico che possa calzare con l’atmosfera che si sta delineando. Le parole chiave “Elec Piano” e “Hip Hop” selezionano per noi alcuni loop di piano elettrico tra cui il più adatto sembrerebbe Hip Hop Gentle Piano. Trasciniamo il loop su una traccia audio e compiamo la medesima operazione effettuata sul loop di basso, vale a dirsi ridurre il loop alla sua metà iniziale e crearne delle copie intervallate da una battuta di pausa.
Le copie adesso saranno però solo tre e verranno posizionate nei primi tre “buchi” lasciati dalla linea di basso; la quarta pausa la useremo per “lanciare” la prossima sezione musicale. Per mantenere un minimo di coerenza formale con lo sviluppo delle prime otto battute di groove ritmico che si era concluso con un “reverse cymbal”, vediamo se si possono concludere queste seconde otto battute con qualcosa di analogo (ma non troppo simile, probabilmente realizzato con un diverso strumento). Visto che non sappiamo con esattezza cosa cercare nel browser, senza specificare lo strumento, cerchiamo qualcosa che risponda al criterio “Reverse”, ascoltiamo i loop per vedere se è uscito qualcosa di interessante. Il loop Remix Reverse VocalFX sembrerebbe fare al caso nostro. Questo loop è piuttosto lungo e si sviluppa su due battute quindi, per far sì che il “climax” dell’effetto cada sul battere della battuta 17, andrà posizionato alla battuta 15 (alla fine è però presente una lunga coda di riverbero che porta la lunghezza del loop a ben quattro battute: le seconde due battute si sviluppano quindi tra la battuta 17 e la battuta 19). Concludiamo questo tutorial assegnando un marker a queste seconde otto battute e chiamiamolo “Build Up” .
Durante queste fasi è naturale aver regolato i volumi delle singole tracce in modo che ci appaia tutto abbastanza ben equilibrato. Se comunque non lo aveste già fatto cominciate subito e non abbiate paura di “smanettare”. L’unica cosa sulla quale adesso è bene porre attenzione è che il segnale in uscita non sia distorto e che non si accenda il led rosso del canale di uscita: il valore numerico deve essere sempre inferiore a zero e non deve mai, durante l’intero sviluppo del brano, assumere valori positivi.
Per azzerarlo e controllare magari se andiamo ancora in saturazione (la causa della distorsione), dopo aver regolato il livello del canale che abbiamo reputato esser responsabile del clipping, basta cliccarci sopra.
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