Microsoft ha tre strade da proporre per lo sviluppo e ne finanzia la progettualità con due programmi di accesso al credito.
Abbiamo chiesto a William Golding, Direttore Business & Marketing Organization di Microsoft Italia di indicarci il modo in cui le imprese italiane si dovrebbero orientare alla ripresa delle attività di settembre, rispondendo a tre domande di tenore tecnologico, economico-finanziario e previsionale.
Su quale investimento tecnologico, in termini di soluzioni e prodotti, dovrebbero puntare le imprese italiane, alla ripresa di settembre, per riuscire a ottenere un risultato concreto e apprezzabile in termini di Roi?
Uno degli obiettivi più sfidanti che ci poniamo quando parliamo con i nostri partner e clienti è di riuscire a individuare la soluzione ideale per ciascuno, in questo momento in cui si è alla ricerca dell’equilibrio migliore tra la riduzione dei costi e l’incremento dell’efficienza da una parte e la necessità di promuovere innovazione e crescita dall’altra. Queste soluzioni includono la virtualizzazione, la collaborazione e il cloud computing.
Con la tecnologia di virtualizzazione Hyper-V inclusa in Windows Server 2008, Microsoft permette di consolidare e ottimizzare l’ambiente server. Ma il risparmio è solo una parte del valore che la virtualizzazione può fornire: in un ambiente It virtualizzato nuove risorse possono essere messe a disposizione velocemente e i processi sono più facilmente automatizzabili.
Con le Unified Communications è possibile sfruttare la tecnologia VoIp con un impatto immediato sui costi di telefonia e ottimizzando le comunicazioni aziendali.
E sempre per rispondere all’esigenza di incrementare l’efficienza, lo scorso aprile abbiamo annunciato la disponibilità della Business Productivity Online Suite, un insieme di soluzioni di collaborazione e comunicazione integrata costituito da servizi, erogati dai data center Microsoft, che permettono alle aziende di fornire ai collaboratori un ambiente di produttività individuale all’avanguardia. Nella congiuntura economica attuale l’utilizzo di servizi informatici hosted è un’opportunità, dato che con questi servizi le aziende possono infatti risparmiare fino al 50% della spesa totale in It.
Quali servizi, anche finanziari, possono consentire loro di optare per l’investimento giusto allo scopo?
L’accesso al credito per gli investimenti in It può rappresentare un problema per le imprese italiane. Ecco perché stiamo finanziando l’acquisto di software, hardware ed anche di servizi e prodotti di terze parti da parte di centinaia di clienti con schemi di pagamento studiati su misura. I programmi Microsoft per l’accesso al credito sono due: Microsoft Financing e Innovazione & Finanziamenti.
Entrambi fanno parte del progetto Destinazione Impres@, un’iniziativa Microsoft dedicata alle Pmi per offrire servizi, risorse e informazioni.
Microsoft Financing prevede un finanziamento minimo di 1.000 euro erogabili in tempi ridotti, dato che il tempo medio di approvazione è di 3 giorni. Al momento abbiamo raccolto 351 richieste per 20 milioni di euro finanziati.
Innovazione & Finanziamenti è invece un programma che si pone l’obiettivo di aiutare gratuitamente le imprese a individuare sovvenzioni locali, regionali, nazionali e internazionali dell’Unione Europea. Attualmente abbiamo presentato 290 progetti per un ammontare di 74 milioni di euro.
In conseguenza di ciò, in che modo dovrebbero orientarsi alla pianificazione del budget tecnologico per il 2010?
Lo scenario attuale spinge le aziende ad avere come obiettivo primario la riduzione delle inefficienze attraverso un drastico taglio dei costi. Il nostro auspicio, invece, è che le imprese siano in grado di guardare oltre la situazione congiunturale cui siamo assistendo e sappiano rispondere con determinazione alle sfide presenti creando le condizioni future per la crescita e lo sviluppo, innanzitutto attraverso investimenti in innovazione.