La deduplicazione dei dati guarda alle PMI

Un tempo riservate alle grandi aziende, ora le soluzioni per eliminare i dati ridondanti risultano accessibili anche alle piccole e medie imprese. Ecco le cose da sapere.

La quantità di dati di cui dispongono le società di ogni dimensione continua a crescere incessantemente. Secondo una ricerca di IDC, i dati digitali creati e archiviati in tutto il mondo sono aumentati del 3.000% in tre soli anni.

Nell’attuale clima economico, le società subiscono crescenti pressioni per ridurre i costi di storage e allo stesso tempo per consolidare i dati. Oltre a soddisfare questi requisiti, a volte di difficile attuazione, i reparti IT devono poter ripristinare i dati in tempi rapidi dopo un’emergenza, per ridurre al minimo i tempi di inattività aziendali.

Questi fatti sono alla base di uno degli argomenti più analizzati e discussi nel 2009 a proposito dello storage: la deduplicazione dei dati.

Le grandi aziende hanno immediatamente riconosciuto le opportunità offerte da questa tecnologia nel ridurre gli spazi di archiviazione, migliorare le prestazioni dei sistemi di storage e tagliare i tempi di backup.

A causa dei costi elevati, la deduplicazione dei dati è stata tradizionalmente appannaggio delle grandi organizzazioni, ma con il suo progredire questa tecnologia sta rapidamente diventando più conveniente e quindi accessibile alle piccole e medie imprese.

Deduplicazione dei dati: di cosa si tratta?
La deduplicazione dei dati è una tecnica di consolidamento che cerca i grandi blocchi di informazioni ridondanti (in genere 4 KB e più) e li archivia una sola volta, anche se ne esistono più copie.

Invece di archiviare i dati più e più volte, sarà un “puntatore” a fare riferimento ai blocchi di dati originali. In parole semplici, si eliminano le diverse copie degli stessi dati, individuando i file o i blocchi di dati identici e archiviandoli una sola volta.

Tipi di deduplicazione
La deduplicazione dei dati può funzionare secondo due modalità: all’origine e alla destinazione. Alcune soluzioni le prevedono entrambe, altre si concentrano su una sola.

  • Nel caso della deduplicazione all’origine, i dati replicati vengono eliminati durante il processo di backup, prima di essere inviati alla posizione di archiviazione.  Questo metodo consente un risparmio anche sulla larghezza di banda, poiché i dati trasferiti sulla rete verso la posizione di destinazione possono essere ridotti fino a venti volte. Ciò si rivela particolarmente efficace negli scenari in cui le reti esistenti operano già alla massima capacità, oppure quando si eseguono backup su posizioni remote mediante linee di comunicazione con larghezza di banda limitata. Applicando questo metodo, tuttavia, l’esecuzione dei backup può richiedere più tempo e le procedure di deduplicazione posso necessitare di più cicli di CPU, aggiungendo potenziali problematiche legate alle prestazioni delle macchine di produzione.
  • Nel caso della deduplicazione alla destinazione, i dati replicati vengono eliminati durante il processo di backup quando arrivano alla posizione di archiviazione. In questo modo il backup iniziale viene completato più rapidamente, evitando che le attività di deduplicazione, che fanno largo uso di CPU, vengano effettuate sulla CPU di origine. Tuttavia, poiché tutte le copie dei dati esistenti prima della deduplicazione vengono inviate sulla rete, ne potrebbe risultare un potenziale collo di bottiglia, poiché il trasferimento dei dati non duplicati implica un grande carico di lavoro.

Meno dati, più vantaggi
L’enorme potenziale della deduplicazione è dato dal fatto che può diminuire i dati di storage fino al 90%. È comprovato che consente alle aziende di archiviare più dati in uno spazio di inferiore, implicando così diversi vantaggi:

  • Riduzione dei costi complessivi di storage, poiché la capacità di archiviazione esistente viene utilizzata in modo più efficace, ottenendo una potenziale riduzione dei sistemi di storage acquistati e gestiti.
  • Maggiore rispetto per l’ambiente, grazie alla riduzione in termini di energia, raffreddamento ed attrezzature, che implica un minore impatto ambientale.
  • Rapido ritorno degli investimenti poiché si riducono le esigenze in termini di capacità di storage; ciò è particolarmente importante per le PMI, che hanno così la possibilità e la flessibilità di apportare rapidi cambiamenti che si traducono in risultati immediati.
  • Backup più veloci e maggiori capacità di mantenimento dei dati, per poter garantire la conformità ai requisiti aziendali e legali di archiviazione dei dati, senza che le dimensioni dello storage aumentino a dismisura.

La deduplicazione per tutti
La tecnologia di deduplicazione dei dati è con sempre maggiore frequenza un elemento indispensabile quando si tratta di aumentare la capacità di storage e di ridurne i costi. Sebbene sia stata tradizionalmente basata su hardware e riservata alle grandi aziende, grazie ai suoi rapidi progressi questa tecnologia è ormai disponibile come soluzione software, conveniente anche dal punto di vista economico. Qualsiasi organizzazione, indipendentemente dal settore in cui opera e dalla propria dimensione, può sfruttare i vantaggi della deduplicazione applicata alle tecnologie di backup e ripristino.

*Laurent Dedenis, Acronis Executive Vice President EMEA

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