Il primo frutto dell’avvenuta acquisizione di Gomez si rivolge ai provider di servizi dati mobili.
Portata a termine da poco più di un mese l’acquisizione di Gomez (oggi a tutti gli effetti divisione dedicata alle prestazioni Web), Compuware focalizza l’attenzione sul monitoraggio e l’identificazione dei problemi al fine di aumentare la redditività dei provider di servizi dati mobili.
Chiuso il fiscal year 2009 con 1,1 miliardi di dollari, conteggiato revenue pari a 92,5 milioni nell’ambito del Software as a service «che ben si affianca al core rappresentato dalla vendita di licenze», il produttore di soluzioni per l’It management ribadisce la volontà di ampliare la propria strategia d’offerta a oggi rivolta a 23.000 clienti totalizzati anche grazie alla nuova acquisita che, in dote, ha portato con sé 1.250 referenze in ambito enterprise e altrettante per il mercato Smb.
Ciò detto, per voce di Massimo Zompetta, country manager della filiale italiana di Compuware, l’intento è di concentrarsi in aree a forte crescita che, ancora una volta, per l’azienda si confermano essere quelle legate all’Application performance management.
«Accanto al business di Covisint, la nostra piattaforma di Access management, storicamente attiva sul mercato americano in ambiti come l’automotive e l’health care – afferma Zompetta -, stiamo crescendo in area monitoring approcciando mercati verticali in cui le transazioni vengono sempre più effettuate da dispositivi mobili».
Il riferimento al mondo telco e delle banche è chiaro, come pure «la volontà di approcciare anche il cloud computing e tutte le tematiche collaborative per migliorare e gestire l’esperienza utente dei clienti in relazione all’accesso ai dati». Il tutto al fine di limitare il fenomeno di “churn” ben conosciuto dai provider che quotidianamente si ritrovano con clienti scontenti che passano al miglior offerente.
Proprio ai provider di servizi dati mobili Compuware si rivolge con Vantage for Mobile, una soluzione integrata che, in un colpo solo, promette di aumentare fatturato e fidelizzazione degli abbonati, ridurre il costo del supporto ai clienti migliorando, al contempo, l’esperienza utente nell’accesso ai dati.
«Il tutto – spiega il direttore tecnico di Compuware Italia, Andrea Nava – partendo dal monitoraggio delle attività di un singolo abbonato e collegando le stesse alle principali funzioni di business. Anche perché – è il commento lapidario – senza una conoscenza approfondita dell’esperienza utente, le prestazioni di rete da sole non bastano».
E per esser ancor più chiaro fa riferimento a Vodafone, uno dei clienti in ambito telco che Compuware conta in Italia e per il quale «una delle esigenze maggiormente sentite è quella di sapere in real time su quale dispositivo si sta verificando un problema di applicazione. Perché sui dispositivi mobili non c’è solo un browser Internet che gira, ma una serie di applicazioni che occorre monitorare dal backbone al last mile e che il know how di Gomez ci permette di fare».