Sono disponibili i nuovi processori di Ibm per sistemi abili a ottimizzare le transazioni in tempo reale. Pronti quattro nuovi server midsize.
Ibm si appresta a rilasciare i server che montano il nuovo processore Power7, chip basato su tecnologia a 45 nanometri che diventa motore per infrastrutture indirizzate a gestire le applicazioni più impegnative, da quelle per le reti elettriche intelligenti a quelle di business analytic, gestendo milioni di transazioni in tempo reale.
Il contesto in cui vanno inseriti i nuovi server è quello di un sistema economico che sta mutando e in cui cambiano, amplificando il loro impatto, anche le tipologie di carico elaborativo sulle macchine.
E la gestione ottimizzata del workload pare proprio essere la chiave migliore per interpretare lo sforzo fatto da Ibm nel progettare e produrre questo processore che scala da due (del P6) a otto i core del socket.
In tal senso spiccano le caratteristiche di scalabilità dei sistemi che hanno a bordo i P7, che abilitano la gestione dinamica dei carichi in ambienti virtualizzati, la gestione attiva dell’energia, l’automazione dei lavori e che dalla cultura mainframe interiorizzano il concetto di resilienza senza downtime. Un esempio è l’accesso a uno stesso dato da più nodi, come avviene in un database parallelo, con gestione del locking centralizzata.
I P7 sono rilasciati da subito sui sistemi di fascia media. Nel corso dell’anno Ibm provvederà a montarli anche su quelli entry e, infine, sui dispositivi enterprise.
Si tratta dei Power 780, nuova classe di server scalabili fino a 64 core P7 e dotati della nuova modalità di ottimizzazione del carico di lavoro TurboCore (che riduce il numero di core attivi a quattro e lascia loro la maggior parte delle risorse di tutti gli otto core sul chip, fornendo quindi più cache e banda di memoria e aumentando anche la velocità di clock); dei Power 770, sistemi midrange che comprendono fino a 64 core P7; dei Power 755, nodi di cluster di calcolo ad alte prestazioni (High performance computing) con 32 core e certificati Energy Star; dei Power 750 Express, altri server certificati Energy Star per le medie imprese, indirizzati a operazioni di consolidamento, ottimizzati per il lavoro con i database e ideali per gestire sistemi Sap.
In aggiunta Ibm dota i server del Systems Director Express, un software di gestione disponibile da marzo che comprende le funzionalità di gestione della virtualizzazione di VmControl, sistema che consente di gestire un “pool” di vari server Power come un’unica entità.
I modelli 750 Express e 755 saranno rilasciati il 19 febbraio, il Power 770 e 780 saranno disponibili dal 16 marzo.