L’operatore lombardo del retail si è dotato di un’infrastruttura flessibile e modificabile on demand in base alle necessità applicative o gestionali.
Iperal rappresenta il classico caso di una realtà con una struttura distribuita, con necessità di utilizzo delle risorse in base a necessità variabili nel tempo. Partendo da un insieme di risorse eterogenee e poco integrate, l’operatore lombardo del retail (46 punti vendita, con peso prevalente in Valtellina) ha ripensato la propria infrastruttura per renderla dinamica e flessibile, con l’obiettivo di ridurre anche lo spazio occupato e le connessioni in essere.
Il Business Partner IBM Agomir ha creato per Iperal un ambiente totalmente virtualizzato basato su sistemi Ibm BladeCenter, con Storage Area Network, tre nodi VMware, una Vmcs e uno storage Ibm Ds4700. Con solo un quarto delle macchine, Iperal dispone oggi di un maggior numero di risorse rispetto al passato.
Iperal ha già testato le opportunità di questa nuova infrastruttura: era infatti necessario attivare tre nuove applicazioni, che richiedevano cinque nuovi server.
É stato sufficiente installare cinque nuovi server virtuali, quindi senza acquistare nuovo hardware né effettuare installazioni fisiche.
Con la nuova architettura gli assorbimenti elettrici del CED hanno subito una riduzione del 30%, che potrà arrivare al 35% dopo aver completamente spento tutti i vecchi server rack.