Life+2010, pubblicato il bando di selezione per l’anno 2010

La Commissione europea invita i soggetti stabiliti nell’Unione europea a presentare proposte per la procedura di selezione di Life+ del 2010

IN SINTESI

BENEFICIARI
Enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni registrati in uno degli Stati membri dell’Ue

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Natura e Biodiversità, Politica e Governance ambientale, Informazione e Comunicazione e nello specifico, cambiamento climatico, acque, aria, suolo, ambiente urbano, rumore, sostanze chimiche, ambiente e salute, risorse naturali e rifiuti, foreste: innovazione, approcci strategici.
Particolare attenzione è riservata al tema della gestione e dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti, nonché a fermare la perdita di biodiversità

SPESE AMMISSIBILI
Studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari, monitoraggio, assistenza allo sviluppo di capacità, formazione, workshop e riunioni, collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche, azioni di informazione e comunicazione, dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi, attività operative di Ong, sviluppo e manutenzione di reti, di banche dati e di sistemi informatici direttamente collegati all’attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente.
Per la componente “Natura e biodiversità” gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, monitoraggio dello stato di conservazione, sviluppo e attuazione di piani d’azione per la conservazione delle specie e degli habitat, estensione della rete “Natura 2000” alle aree marine, acquisto di terreni

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa si sostanzia in un contributo in conto capitale, d’intensità variabile, in relazione all’entità dell’intervento proposto e al settore d’intervento

PROCEDURA
Le proposte di progetto devono essere presentate al Punto di contatto Nazionale dello Stato membro nel quale il beneficiario è registrato entro le ore 17,00 del 1° settembre 2010. Le proposte saranno, successivamente, trasmesse dallo stesso Punto di contatto Nazionale alla Commissione europea entro le ore 17,00 (ora di Bruxelles) del 4 ottobre 2010.
Per la redazione delle domande dovrà essere utilizzata, esclusivamente, l’apposita modulistica

 

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La modulistica, composta di più documenti, può essere scaricata dal sito web della Ce o da quello del MATTM ed è sufficientemente articolata e complessa, anche se organizzata in formulario e con specifiche note esplicative. La suddetta modulistica è disponibili, per maggior parte, solo in lingua inglese, lingua peraltro ufficiale in caso di divergenze

TEMPI
La durata prevista per completare l’iter amministrativo è indicata nel bando, così come quella per la realizzare dell’intervento proposto che deve essere compreso tra i 2 e i 5 anni

COSTI

I costi sono certamente più elevati di quelli di un’abituale domanda di agevolazione cofinanziata dall’Unione europea, soprattutto nella fase di predisposizione e avvio del progetto, poiché si deve tener conto delle spese per la documentazione di supporto, sia qualora sia necessario ricorrere a consulenti esterni.
L’aspetto positivo è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un contributo variabile in funzione dell’entità dell’intervento proposto e del settore d’intervento

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono contenute considerato che non saranno destinate ulteriori risorse

 

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Direttiva del Consiglio delle Cee 2.4.1979, n. 79/409/Cee
  • Direttiva del Consiglio delle Cee 21.3.1992, n. 92/43/Cee
  • Reg. (Ce) 23.5.2007, n. 614

MODULISTICA
Le proposte devono essere redatte su appositi moduli di domanda. Gli stessi, insieme con la Guida contenente spiegazioni dettagliate sull’ammissibilità e sulle procedure, sono disponibili sul sito web della Ce http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm, nonché su quello del MATTM http://www.minambiente.it

PER INFORMAZIONI

La Commissione europea (Ce) ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, n. C 114 del 4 maggio 2010, l’invito ai soggetti stabiliti nell’Unione europea a presentare proposte per la procedura di selezione Life + del 2010.
Life+ è lo strumento comunitario per il finanziamento pubblico delle azioni per l’ambiente per il ciclo di programmazione 2007-2013, il cui obiettivo principale è di contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitaria in materia di ambiente, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile.
In particolare, Life+ favorisce l’attuazione del 6° Programma di azione ambientale (Paa), comprese le strategie tematiche, e finanzia misure e progetti con valore aggiunto europeo negli Stati membri.

La modulistica di partecipazione e le Linee Guida per la compilazione domande è disponibile sia sul sito web della Commissione europea, DG Ambiente, sia sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM).
In particolare, per ciascuna dei tre temi previsti (Natura e Biodiversità, Politica e Governance ambientale, Informazione e Comunicazione) la Commissione ha predisposto le Linee Guida per il candidato che contengono le spiegazioni dettagliate sull’ammissibilità e sulla procedura di partecipazione, sui requisiti che dovranno soddisfare le proposte e sulle modalità di compilazione della modulistica.

Temi indicati nell’avviso in esame

1. Life+ Natura e biodiversità

Obiettivo principale: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’Ue entro il 2010.

2. Life+ Politica e governance ambientali

Obiettivi principali

  • Cambiamento climatico: stabilizzare la concentrazione di gas ad effetto serra ad un livello che eviti il surriscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi;
  • Acque: contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso lo sviluppo di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un “buono stato ecologico” delle acque nell’ottica di sviluppare il primo piano di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva 2000/60/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio (direttiva quadro sulle acque);
  • Aria: raggiungere livelli di qualità dell’aria che non causino significativi effetti negativi, né rischi per la salute umana e l’ambiente;
  • Suolo: proteggere il suolo e assicurarne un utilizzo sostenibile, preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e attenuandone gli effetti e ripristinando il suolo degradato;
  • Ambiente urbano: contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle aree urbane d’Europa;
  • Rumore: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di politiche sull’inquinamento acustico;
  • Sostanze chimiche: migliorare, entro il 2020, la protezione dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il Reg. (Ce) n. 1907/06 del Parlamento europeo e del Consiglio (Reach) e la strategia tematica su un utilizzo sostenibile dei pesticidi;
  • Ambiente e salute: sviluppare l’informazione di base per le politiche in tema di ambiente e salute (Piano d’azione europeo per l’ambiente e la salute 2004-2010);
  • Risorse naturali e rifiuti: sviluppare e attuare le politiche finalizzate a garantire una gestione e un utilizzo sostenibili delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare il livello di impatto ambientale dei prodotti, modelli di produzione e di consumo sostenibili, prevenzione, recupero e riciclaggio dei rifiuti; contribuire all’effettiva attuazione della strategia tematica sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti;
  • Foreste: fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello dell’Ue, una base concisa e a largo spettro per le informazioni rilevanti per la definizione e l’attuazione di politiche relativamente alle foreste e ai cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi forestali, mitigazione, effetti della sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, condizione di boschi e foreste e funzione protettiva delle foreste (acqua, suolo e infrastrutture), nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi;
  • Innovazione: contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali (Etap);
  • Approcci strategici: promuovere l’attuazione effettiva e il rispetto della normativa dell’Unione in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali; migliorare le prestazioni ambientali delle Piccole e Medie imprese (Pmi).

Verranno accettate tutte le proposte di progetto riguardanti i summenzionati obiettivi. Tuttavia, la Ce darà la priorità alle proposte che hanno ad oggetto una gestione e un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti.

3. Life+ Informazione e comunicazione
Obiettivo principale: assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi; fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, come azioni e campagne di informazione e comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
Verranno accettate tutte le proposte di progetto riguardanti il summenzionato obiettivo- Tuttavia, la Ce darà la priorità alle proposte finalizzate a fermare la perdita di biodiversità

Nello specifico, sono disponibili, per ognuna delle tre sopra citate componenti, i seguenti documenti, la maggior parte in lingua inglese:

  • Evaluation Guide;
  • Guida alla Valutazione delle proposte di progetto;
  • Application Guide.doc;
  • Linee guida per i candidati;
  • Technical forms.doc;
  • Financial Application Forms;
  • Simplified Financial Statement.xls;
  • Financial Application form.xls;
  • Common Provisions.pdf;
  • Grant Agreement and Special Provisions.doc;
  • Pubblic body declaration annex.doc;
  • Key ckanges 2010 package,pdf.

Ogni Stato Membro può, inoltre, decidere di presentare alla Ce le Priorità nazionali annuali, individuate nell’ambito del Programma pluriennale strategico (Allegato II del Reg. (Ce ) 614/07), conformemente al formato standard approvato con decisione dalla Commissione.
A tal proposito, è possibile consultare la Guida per la valutazione delle proposte 2010 per acquisire maggiori dettagli su come la Commissione prenderà in considerazione la coerenza del progetto alle Priorità nazionali durante la procedura di valutazione.

Oltre al beneficiario incaricato del coordinamento, una proposta Life+ può coinvolgere anche uno o più beneficiari associati e/o uno o più cofinanziatori del progetto (v. box sotto).

Compiti del beneficiario

Il beneficiario, incaricato del coordinamento, e, se del caso, qualunque beneficiario associato sono tenuti a fornire un contributo finanziario ragionevole alle risorse del progetto. Il contributo finanziario dei beneficiari è considerato dalla Ce una dimostrazione del loro impegno finanziario all’attuazione degli obiettivi del progetto e, pertanto, un contributo finanziario molto contenuto potrebbe lasciar intendere, a parere della Commissione stessa, che l’impegno sia scarso o completamente assente.
Saranno, pertanto, automaticamente scartate, in fase di selezione, le proposte in cui il contributo finanziario alle risorse del progetto di uno qualunque dei beneficiari sia pari a 0 euro.
Inoltre, nel caso in cui enti pubblici partecipino a un progetto in qualità di beneficiari incaricati del coordinamento e/o associati, la somma dei loro contributi finanziari al budget del progetto deve superare, di almeno il 2%, la somma dei costi salariali del personale impegnato nel progetto stesso.
La Ce si attende, infine, che tutti i beneficiari di un progetto ricevano una quota del finanziamento comunitario proporzionale ai costi che dovranno prevedibilmente sostenere. Se il contributo finanziario di un beneficiario fosse pari o superiore ai costi da sostenere, potrebbe significare, sempre a parere della Commissione, che le azioni del beneficiario sarebbero state svolte in ogni caso, anche senza il cofinanziamento Life+. Tali azioni potrebbero, pertanto, essere cancellate dal progetto in fase di revisione.
Una volta che la proposta è accettata per il cofinanziamento, il beneficiario incaricato del coordinamento diventa legalmente e finanziariamente responsabile per l’attuazione del progetto e, in tale veste, sarà l’unico punto di contatto per la Commissione, nonché l’unico beneficiario a riferire dei progressi tecnici e finanziari del progetto direttamente alla Commissione stessa.
Il beneficiario incaricato del coordinamento riceve il contributo finanziario comunitario dalla Commissione e ne garantisce la distribuzione secondo quanto specificato negli eventuali accordi di partenariato stilati con i beneficiari associati. Il beneficiario incaricato del coordinamento deve partecipare direttamente all’attuazione tecnica del progetto e alla diffusione dei risultati del progetto.

In particolare, ogni beneficiario associato deve essere legalmente registrato nell’Unione europea, deve in ogni caso contribuire tecnicamente alla proposta e, di conseguenza, deve essere responsabile per l’attuazione di una o più azioni del progetto (v. box sotto).
Il beneficiario associato deve, altresì, contribuire finanziariamente al progetto e non può agire, nel contesto del progetto, come del resto il beneficiario, da subfornitore rispetto al beneficiario incaricato del coordinamento o ad altri beneficiari associati.
Deve, infine, fornire al beneficiario incaricato del coordinamento tutti i documenti necessari per poter riferire alla Commissione.

Partenariati tra beneficiari

I progetti che prevedono partenariati tra beneficiari sono incoraggiati solo nel caso in cui il partenariato apporti un valore aggiunto al progetto.
Nel complesso, l’esperienza dei precedenti programmi Life ha dimostrato che i progetti multi beneficiario sono più difficilmente gestibili e comportano rischi tecnici e finanziari superiori. Pertanto, nel presentare una proposta, la Ce raccomanda di non superare il numero minimo di beneficiari associati necessari

Non è obbligatorio coinvolgere beneficiari associati in una proposta Life+. Una proposta che non prevede la partecipazione di altri tranne che il beneficiario incaricato del coordinamento è perfettamente ammissibile. D’altro canto, il beneficiario non deve esitare ad associare altri beneficiari se questo può apportare un valore aggiunto al progetto.
Accanto alle figure del beneficiario, del beneficiario associato, è possibile la presenza di un cofinanziatore del progetto che si limita ad apportare solo un contributo finanziario, è esente da responsabilità tecniche e non beneficia del finanziamento comunitario. Inoltre, non può agire, nel contesto del progetto, da subfornitore rispetto a uno qualsiasi dei beneficiari del progetto.
Per compiti specifici di durata determinata, una proposta può prevedere anche il ricorso a subfornitori, che tuttavia non possono fungere da beneficiari, né i beneficiari da subfornitori. I subfornitori forniscono servizi esterni ai beneficiari del progetto, i quali retribuiscono integralmente la prestazione. Il nome dei subfornitori non deve comparire nella proposta e, qualora compaia, è in ogni caso necessario rispettare l’art. 8 delle Disposizioni comuni.
Per ogni chiarimento in merito all’invito per i progetti ordinari, gli interessati potranno rivolgersi all’Autorità nazionale competente (v. box sotto), che per l’Italia è il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo, Direttore Divisione V, i cui recapiti sono riportati nelle già citate Linee Guida.

Autorità nazionale competente italiana

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo
Direttore Divisione V
Dr.ssa Giuliana Gasparrini
Via Cristoforo Colombo n. 44
Italia – 00147 Roma
Tel: + 39 06 57228252
E-mail: lifeplus@minambiente.it

Per le informazioni relative alle altre Autorità Nazionali Competenti (Struttura coinvolta, indirizzo, punti di contatto, telefoni, fax, e-mail) si rimanda alla lettura integrale delle Linee Guida, disponibili al seguente indirizzo web: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2010/call/index.htm.

Beneficiari
I soggetti beneficiari sono enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni registrati negli Stati membri dell’Unione.
I candidati, beneficiari, sono distinguibili in tre tipologie:

  • enti pubblici;
  • organizzazioni commerciali private;
  • organizzazioni private senza fini di lucro, comprese le Ong.

Le proposte di progetto possono essere sottoposte da un unico beneficiario o da un partenariato che comprende un beneficiario incaricato del coordinamento e uno o più beneficiari associati. I beneficiari possono essere nazionali o transnazionali, ma le azioni dovranno svolgersi esclusivamente all’interno del territorio dei 27 Stati membri dell’Unione europea.
I progetti Life+ possono avere un partenariato minimo di 1 e massimo di 5 partner. Partenariati più ampi dovranno essere debitamente giustificati in rapporto alle esigenze effettive per lo svolgimento del progetto. Non è, inoltre, necessario un partenariato multinazionale, a meno che non si dimostri, chiaramente, come tale multilateralità rappresenti un effettivo valore aggiunto: problematica ambientale transnazionale risolta solo attraverso un approccio transnazionale.
In tal caso, il partenariato multinazionale potrà essere valutato con punteggi addizionali.

Attività agevolabili
Life+ Natura e biodiversitàmira specificamente a contribuire all’attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di natura e biodiversità. Le azioni finanziate devono, inoltre, avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari alle azioni che possono essere finanziate in seno ad altri fondi comunitari durante il periodo 2007-2013. Esistono due categorie di progetti distinte: i progetti Life+ Naturae i progetti Life+ Biodiversità.
Una proposta deve, pertanto, configurarsi come progetto Life+ Natura o Life+ Biodiversità, ma non può essere una miscela dei due.
Life+ Politica e governance ambientalimira, specificamente, a contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione comunitaria in materia ambientale, inclusa l’integrazione delle tematiche ambientali in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile.
Le azioni finanziate devono, inoltre, avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari alle azioni che possono essere finanziate in seno ad altri fondi comunitari durante il periodo 2007-2013.
I finanziamenti saranno assegnati alle migliori proposte in termini di soluzioni innovative relative a tematiche ambientali rilevanti, volte al raggiungimento di risultati concreti fattibili e quantificabili dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
Le proposte dovranno, pertanto, possedere un elevato grado di visibilità e dovranno essere valide dal punto di vista tecnico e finanziario. Dovranno, altresì, prevedere la diffusione della conoscenza.
Il carattere dimostrativo è particolarmente importante e, in tale contesto, i progetti devono essere attuati su una scala tecnica che consenta di valutare la fattibilità tecnica ed economica di un’introduzione su larga scala.
Life+ Politica e governance ambientalinon è, pertanto, diretto alla ricerca o agli investimenti nelle tecnologie esistenti ma mira a colmare il divario tra i risultati ottenuti nel settore della ricerca e sviluppo e la loro attuazione su vasta scala e a migliorare le soluzioni innovative con una dimensione pubblica.
La proposta non deve quindi aspirare a un vantaggio competitivo, ma a individuare soluzioni ambientali che possano essere diffuse attivamente e riprese da altri soggetti pubblici.
Life+ Informazione e comunicazione concerne due categorie di progetti. Il primo riguarda azioni di comunicazione e campagne di sensibilizzazione in materia ambientale nel campo di natura e biodiversità, cambiamenti climatici, acqua, aria, suolo, ambiente urbano, rumore, prodotti chimici, ambiente e salute, risorse naturali e rifiuti, foreste, innovazione e approcci strategici.
Campagne e azioni devono essere collegate all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa ambientale europea.
Il secondo è inteso a contribuire alla prevenzione degli incendi boschivi nell’Unione europea. Possono pertanto, candidarsi, a ricevere finanziamenti in questa sezione le iniziative di formazione specifica per gli agenti implicati nella prevenzione degli incendi boschivi e le campagne di sensibilizzazione destinate alle popolazioni colpite da incendi boschivi e forestali.
Sebbene qualunque proposta in linea con i tipi di progetti Life+ Informazione e Comunicazione sopra menzionati è ammissibile, la Commissione europea gradirebbe ricevere proposte riguardanti tematiche specifiche indicate nelle Linee Guida per i candidati (v. box sotto).

Tematiche specifiche indicate dalla Ce

  • L’arresto della perdita di biodiversità;
  •  Risorse naturali e rifiuti, al fine di sviluppare a attuare politiche per assicurarne una gestione ed un uso sostenibili;
  • Foreste e cambiamenti climatici;
  • Campagne di sensibilizzazione sulla scarsità dell’acqua e sullìefficienza del suo uso, specialmente in Stati membri sottoposti a stress idrici;
  •  Tecniche, risultati e esperienze: Raccolta e disseminazione verso i principali settori interessati a partire da un significativo numero di progetti Life nel quadro di un tema specifico/habitat/specie, quali fiumi, aree paludose, pipistrelli;
  • Lancio di campagne pubbliche a livello nazionale per promuovere Natura 2000;
  • Sviluppo di capacità per i gestori dei siti Natura 2000;
  • Applicazione dell’art. 6 della Direttiva Habitat, con particolare riferimento ai modi attraverso i quali la valutazione di incidenza viene effettuata (sviluppo e promozione di sistemi di accreditamento dei valutatori, condivisione delle “best practice”, ecc.);
  • Promozione e integrazione delle considerazioni ambientali nelle procedure relative alla pianificazione territoriale;
  • Campagne di sensibilizzazione sulla biodiversità (armonizzate con le maggiori campagne promosse dall’Ue), con lo scopo di spiegare al grande pubblico il significato della biodiversità e le ragioni della sua importanza;
  • La promozione della connettività fra le aree naturali (infrastruttura verde) attraverso l’informazione dei cittadini;
  • Integrazione dei principi relativi ai servizi offerti dagli ecosistemi nella gestione delle società private o della spesa pubblica, con particolare riferimento alle forniture pubbliche verdi (Green public procurement);
  • Miglioraramento delle conoscenze e aumento della consapevolezza in relazione al suolo, alla sua biodiversità e alle sue molteplici funzioni ecologiche;
  • Diffusione mirata e a largo raggio di “best practice”, comprese le “best practice” sviluppate all’interno di precedenti progetti Life

Spese ammissibili

a) Studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari;
b) monitoraggio, incluso quello delle foreste;
c) assistenza allo sviluppo di capacità;
d) formazione, workshop e riunioni, compresa la formazione degli agenti che partecipano a iniziative di prevenzione degli incendi boschivi;
e) collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche;
f) azioni di informazione e comunicazione, comprese campagne di sensibilizzazione e, in particolare, campagne di sensibilizzazione del pubblico sugli incendi boschivi;
g) dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi;
h) attività operative di Ong che si occupano, prevalentemente, della protezione e del rafforzamento dell’ambiente a livello europeo e partecipano allo sviluppo e all’attuazione della politica e della legislazione comunitarie;
i) sviluppo e manutenzione di reti, di banche dati e di sistemi informatici direttamente collegati all’attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, in particolare se migliorano l’accesso del pubblico all’informazione in materia di ambiente;
j)specificamente per la componente “Natura e biodiversità”

    • gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, incluso il miglioramento della coerenza ecologica della rete “Natura 2000”;
    • monitoraggio dello stato di conservazione, compresa la definizione di procedure e la creazione di strutture per detto monitoraggio;
    • sviluppo e attuazione di piani d’azione per la conservazione delle specie e degli habitat;
    • estensione della rete “Natura 2000” alle aree marine;
    • acquisto di terreni, secondo le condizioni specificate nell’Allegato 1 del Regolamento.

Non sono, invece, ammissibili, nell’ambito di Life+ Politica e governante ambientali, i costi correlati a una delle seguenti attività o voci, (ulteriori costi non ammissibili sono riportati all’art. 26 delle Disposizioni comuni):

      • attività di ricerca e sviluppo;
      • studi che non trattano direttamente l’obiettivo oggetto della proposta;
      • costi per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale (ad esempio, brevetti);
      • investimenti in grandi infrastrutture o investimenti di natura non innovativa, tra cui attività già confermate su scala industriale;
      • costi per le procedure di registrazione a sistemi come EMAS ed Ecolabel;
      • acquisto di terreni o qualunque altra spesa correlata.

Agevolazione

Per i progetti Life+ “Natura e biodiversità” il contributo non può eccedere il 50 % delle spese ammissibili, elevabile al 75 % per i progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive “Uccelli selvatici” e “Habitat”.
Stessa percentuale massima del 50% per il Life+ “Politica e governance ambientali” e il Life+ “Informazione e comunicazione”.
Il taglio medio consigliato per i progetti, come costo totale, è di 1.000.000,00 euro.
Le attività non potranno iniziare prima dell’1 settembre 2011 e la durata consigliata dei progetti è di 2-5 anni e deve, comunque, corrispondere al tempo necessario per completare tutte le azioni e raggiungere tutti gli obiettivi del progetto

Procedura
Presentazione delle domande. Per questo quarto invito, le proposte di progetto, redatte su appositi modelli di domanda e trasmesse su Cd-Rom o su Dvd, dovranno essere presentate alla competente autorità nazionale dello Stato membro deputata a seguire Life+ (Punto di contatto Nazionale dello Stato membro nel quale il beneficiario è registrato), entro le ore 17,00 dell’1 settembre 2010, secondo le modalità indicate nell’avviso, che sarà pubblicato dal Punto di Contatto nazionale anche nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, consultabili al sito web: http://www.minambiente.it.
In particolare, le suddetta proposte progettuali dovranno essere inviate al

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia, Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma, Italia.

Le proposte ricevute dovranno essere poi trasmesse dal Punto di contatto Nazionale di Life+ alla

Commissione europea, Life+ 2010 call for proposals, Avenue du Bourget, n. 1 (BU-9 2/1) B – 1149 Bruxelles – Belgium

entro le ore 17,00 (ora di Bruxelles) del 4 ottobre 2010.
Le proposte inviate devono essere costituite da due documenti in formato pdf in bianco e nero(eccettuate le mappe fornite con il modulo B2b nelle proposte Life+ Natura e biodiversità), e da un file Excel, comprensivi di tutti i documenti tecnici e finanziari.
Devono essere inviati, altresì, gli allegati finanziari obbligatori, che variano a seconda della posizione di ente pubblico o meno del beneficiario incaricato del coordinamento. Questi documenti devono essere inoltrati come file Excel separato e come file pdf separato stampabile in formato A4.
Le proposte Life+ possono essere presentate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell’Ue, esclusi l’irlandese e il maltese. La Commissione raccomanda, tuttavia, di compilare la parte tecnica della proposta anche, o esclusivamente, in inglese.

Valutazione delle domande. Le proposte di progetto ricevute entro i termini previsti verranno registrate dalla Ce, che invierà una conferma di avvenuta ricezione al beneficiario incaricato del coordinamento. L’unità Life della DG Ambiente, responsabile per la procedura di valutazione, verificherà la ricevibilità, l’esclusione e l’ammissibilità, nonché i criteri di selezione e attribuzione, e proporrà al comitato Life+ un elenco di proposte di progetto per il cofinanziamento, in base ai criteri enunciati nella guida alla valutazione.
Nel corso della fase di ricevibilità, esclusione e ammissibilità, la Ce verificherà che le proposte inviate siano complete e siano state trasmesse nel formato indicato. Nel caso la proposta fosse ritenuta incompleta, è possibile che la Commissione contatti direttamente i beneficiari incaricati del coordinamento, tramite e-mail, per richiedere l’invio delle informazioni mancanti entro 5 gg. lavorativi.
Nel corso della fase di selezione e valutazione, la Commissione europea verificherà che le proposte inviate soddisfino i criteri di selezione tecnici e finanziari enunciati nella guida alla valutazione. Solo quelle ritenute conformi ai criteri di selezione saranno ammesse alla fase di attribuzione.
Sulla base del punteggio finale assegnato a ciascuna proposta, la Ce elaborerà un elenco preliminare di proposte ammesse alla revisione.
L’elenco terrà conto della qualità delle proposte e dei seguenti elementi:

  • almeno il 50% del bilancio complessivo dovrà essere stanziato per progetti a sostegno della natura e della biodiversità;
  • i progetti dovranno essere distribuiti tra gli Stati membri dell’Ue in sintonia con le dotazioni nazionali indicative pubblicate nella Guida alla valutazione delle proposte di progetto Life+ 2009;
  • idealmente, almeno il 15% del bilancio complessivo dovrebbe essere assegnato a progetti transnazionali.

Nel corso della fase di revisione, la Commissione chiederà ai beneficiari incaricati del coordinamento facenti parte dell’elenco sopra citato di rivedere le proprie proposte per allinearle pienamente alle disposizioni tecniche e finanziarie del regolamento relativo a Life+, alle Disposizioni comuni applicabili ai progetti Life+ e alle Linee Guida per i candidati.
Questa operazione, ove necessario, potrebbe comportare una riduzione dell’importo della proposta, del contributo finanziario comunitario e/o della percentuale di cofinanziamento comunitario proposta, nonché la modifica o l’eliminazione di talune azioni e dei costi correlati.
Sulla base dei risultati della revisione, la Commissione sottoporrà al parere del Comitato Life +, che è costituito da rappresentanti dei 27 Stati membri ed è presieduto dalla Commissione europea, un elenco ristretto delle proposte da cofinanziare e un elenco di riserve.
In caso il Comitato emetta un parere favorevole, ed entro i limiti dei fondi disponibili, la Commissione stilerà un elenco definitivo di progetti da cofinanziare e dopo l’approvazione del Parlamento europeo, sarà inviata una convenzione di sovvenzione da firmare a ogni beneficiario incaricato del coordinamento dei progetti prescelti.

Sulla base della tempistica di massima enunciata nella Guida alla valutazione delle proposte di progetto Life+ 2009, la firma delle convenzioni individuali di sovvenzione è prevista tra la metà di luglio e la fine di agosto 2011 al più tardi, mentre la prima data utile per l’inizio dei progetti è ipotizzata all’1 settembre 2011.

Risorse finanziarie

La disponibilità finanziaria totale per i 27 Stati membri dell’Ue ammonta, per l’anno 2010, a 243.243.603,00 euro, di cui almeno il 50% sarà destinato a misure di sostegno della conservazione della natura e della biodiversità.
La quota nazionale per l’Italia, sempre per il 2010, ammonta indicativamente a 21.429.948,00 euro.

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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