Il passaggio da Sky a Lloyds Development Capital non influenzerà il numero di dipendenti dell’acquisita.
Fra Easynet e BSkyB è cosa fatta. E se il Ceo dell’acquisita, David Rowe, l’ha definita “un’eccellente opportunità per Easynet, i suoi clienti e il suo staff”, l’annuncio di Sky del raggiunto accordo per la vendita di Easynet Global Services e delle sue controllate alla società di private equity Lloyds Development Capital (Ldc), dovrebbe realizzarsi sotto ottimi auspici.
La cifra pari a 100 milioni di sterline per il completamento della transazione è già fissata e la nota ufficiale rilasciata congiuntamente sancirebbe, nero su bianco, che la cessione del business dei servizi globali da parte di Sky, “che non li considera più fondamentali per i propri obiettivi strategici a lungo termine” non influenzerà il numero dei dipendenti di Easynet.
Inoltre, BSkyB continuerà a essere cliente del fornitore globale di soluzioni gestite acquisito nel 2005 a supporto di quella che, cinque anni fa, era stata identificata come “una strategia di diversificazione nell’ambito della banda larga per gli utenti consumer e la telefonia domestica“. Infine, come parte della proposta di vendita, Sky ed Ldc avvieranno un accordo di fornitura per consentire a Easynet Global Services di continuare ad avere accesso alla rete in fibra di Sky.