Questione di brand awareness: il marchio delle schede grafiche non è più determinante, nemmeno nei confronti della concorrenza diretta.
Quattro anni dopo aver acquisito Ati Technologies per 5,4 miliardi di dollari, Amd ha deciso di toglierne il marchio dal mercato.
Dopo l’acquisizione, Amd aveva “ribattezzato” Ati Amd Graphics Product Group, mantenendone tuttavia il marchio sui prodotti grafici, particolarmente popolari presso le comunità dei gamer e degli appassionati di video.
La decisione, annunciata in questi giorni, nasce da una indagine condotta su diverse migliaia di utenti negli Stati Uniti, Regno Unito, Cina e altri Paesi, dalla quale emergerebbe che il marchio Amd gode comunque di buona popolarità.
In particolare, dall’indagine sarebbero emersi tre punti chiave.
Il primo è che le preferenze nei confronti del marchio Amd triplicano nel momento in cui l’utente è consapevole della fusione Ati-Amd.
Il secondo è che rispetto alla concorrenza, il marchio Amd è più forte del marchio Ati.
Il terzo è che la brand awareness rispetto a Radeon e Fire Pro è decisamernte elevata.
Tutti e tre i punti evidenziano che il marchio Ati non è più determinante nemmeno nel confronto diretto con un competitor come Nvidia.
Lo switch dovrebbe avvenire nel corso di quest’anno e solo su alcuni prodotti. Quelli esistenti manterranno il marchio Ati.