C’è la Cina al centro della crescita di Apple nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso.
Nel periodo in esame, infatti, la società ha sì registrato un fatturato di 58 miliardi di dollari con utili per 13,6 miliardi, pari a 2,33 dollari per azione, con un significativo incremento rispetto ai 45,6 miliardi del trimestre equivalente del 2014, ma la spinta a questa crescita viene dal mercato cinese.
Ai mercati esteri, spiega la nota che accompagna la trimestrale, va attribuito il 69 per cento del fatturato trimestrale e in effetti agli Stati Uniti si attribuiscono 21,3 miliardi di dollari (+19%), all’Europa 12,2 (+12%), al Giappone 3,4 miliardi (-15%), ai restanti Paesi dell’area Asia Pacifico 4,2 miliardi (+48%) e alla Cina 16,8 miliardi di dollari, in crescita del 71 per cento anno su anno.
iPhone resta il prodotto best seller, che traina vendite e fatturato: nel periodo in esame ne sono state venduti 61,2 milioni di unità, in crescita del 40 per cento anno su anno, per un fatturato complessivo di 40,2 miliardi in questo caso in crescita del 55 per cento. Anche in questo caso la Cina fa da capofila, grazie anche alla coincidenza della trimestrale con il Capodanno cinese: secondo quanto sarebbe stato dichiarato nel corso della presentazione dei dati trimestrali, le vendite unitarie nel Paese asiatico avrebbero per la prima volta superato quelle realizzate negli Stati Uniti.
I Mac si attestano a 4,5 milioni di unità, in crescita del 10 per cento anno su anno, per un fatturato di 5,6 miliardi, in crescita del 2%.
In contrazione, come del resto già indicano i trend di mercato, gli iPad: 12,6 milioni le unità vendute, con un calo del 23% rispetto all’anno precedente, per un giro d’affari di 5,4 miliardi, in regresso del 29%.
Tim Cook, che ha presieduto l’annuncio dei risultati, non si è sbilanciato invece sulle vendite e sulle previsioni di vendita dei nuovi Apple Watch, limitandosi a sottolineare come gli ordini siano tuttora superiori alla disponibilità dei dispositivi.
Per il prossimo trimestre la società prevede un fatturato compreso tra i 46 e i 48 miliardi di dollari, in linea con le aspettative degli analisti, attestate sui 47 miliardi.
Infine, sempre in occasione della presentazione dei risultati trimestrali, Apple ha annunciato un rafforzamento del suo programma di ritorno di capitale agli azionisti, portando da 90 a 14 miliardi di dollari il riacquisto di proprie azioni, arrivando, a mazro 2017, a un totale di 200 miliardi di dollari.
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