macOS Sierra segna una nuova era per Apple e le novità non riguardano solamente il funzionamento in sé del sistema operativo o il probabile nuovo filesystem. Come aggiornamento, Sierra sarà un po’ più stringente del solito in quanto a Mac supportati: serviranno almeno un MacBook o un iMac di fine 2009 oppure MacBook Air, MacBook Pro, Mac mini e Mac Pro del 2010.
Questi sono i requisiti minimi in quanto a modelli, poi bisognerà verificare se e come le varie funzioni del sistema operativo saranno supportate singolarmente. Per fare un esempio, già oggi alcuni Mac che sono stati aggiornati a El Capitan comunque non ne possono sfruttare AirDrop: il computer supporta il sistema operativo più recente ma non ha il modulo wireless richiesto da AirDrop.
iOS 10 è anch’esso un aggiornamento selettivo e ne faranno le spese parecchi iPad. iPad 2, iPad 3 e iPad mini di prima generazione non potranno eseguire la nuova versione del sistema operativo. È vero che sono modelli datati, ma si stima che circa il 40 percento degli iPad in circolazione lo scorso marzo comprendesse proprio quei modelli o altri ancora precedenti.
In campo iPhone e iPod “perderemo” iPhone 4S e iPod Touch di quinta generazione. Tutti i dispositivi non più supportati hanno una caratteristica in comune: l’adozione del processore A5, che evidentemente viene considerato troppo poco performante per il nuovo iOS. Dato che stiamo già parlando di A11, non è poi così strano.
Questa continua corsa all’aggiornamento sfrenato sta diventando penosa… ma finché la gente non dice basta e si ferma, rendendosi conto che i dispositivi durano molto di più di quello che vogliono farci credere, andranno avanti a oltranza… Io lavoro 10 ore al giorno con il mio “vecchio” iMac 24″ aluminium (il G4 l’ho dovuto abbandonare perché nessun programma gira ormai su un processore che non sia Intel…) e l’unico problema che ho avuto con il disco è stato risolto con 150€ sostituendolo… Apple era un’eccellenza per certe categorie… oggi è come andare al Lidl (pero molto più caro…)… mi auguro che passi di moda… e torni indietro…