Svuotare il Cestino di un Mac è semplicissimo: si attiva il menu contestuale e si dà il comando Svuota il Cestino. Oppure dal Finder si sceglie il comando Finder > Svuota il Cestino. Appare una finestra che ci chiede conferma dell’operazione, confermandola questa avviene subito. E se vi dà noia anche la finestra intermedia basta scegliere il comando del Finder tenendo premuto il tasto Alt (notate che così il comando perde i tre puntini di sospensione alla fine).
Ma a volte lo svuotamento del Cestino non avviene completamente perché macOS è convinto che uno o più elementi al suo interno siano ancora in uso da parte di qualche applicazione. Il Mac è prudente anche più di noi, a volte, e quindi rifiuta di svuotare il Cestino eliminando documenti su cui pensa stiamo lavorando.
Di norma al riavvio successivo del Mac la situazione si sistema da sola e i documenti non sono più bloccati. Se però vogliamo risolvere subito il problema?
Svuotare il Cestino dal Terminale
La strada più semplice è mettere mano al Terminale, che è molto meno protettivo del Finder. L’operazione da fare è ovvia: andare nella directory del Cestino e cancellare i file a mano con il comando rm.
Lanciamo Terminale, che è in Applicazioni: Utility. La directory di partenza di default è quella utente, il primo passo da compiere è passare “dentro” il Cestino. È proprio una sottodirectory di quella in cui ci troviamo, ma non è ovvio capirlo perché si tratta di una directory nascosta.
Diamo il comando cd .Trash (il punto all’inizio indica che la directory Trash è appunto nascosta) e poi il comando ls per vedere che file si trovano nel Cestino. Per cancellare tutti i documenti presenti diamo il comando rm *, altrimenti scegliamo in maniera più mirata i file da cancellare.
Attenzione, però: come abbiamo accennato più volte, operare da Terminale non ci dà nessuna rete di sicurezza. La cancellazione del file avverrà subito dopo il nostro comando senza avvertenze o controlli. Quindi badiamo bene di cancellare file che possiamo davvero eliminare senza problemi.