Adobe Sensei (termine che in giapponese può essere usato per significare “maestro” o “insegnante”) è l’affascinante nome che Adobe ha dato alla sua piattaforma basata sull’intelligenza artificiale e sul machine learning. Dato il campo d’utilizzo dei software della casa di San Jose, Adobe Sensei unisce l’abilità di “masticare” enormi quantità di dati e contenuti all’obiettivo di migliorare l’esperienza e l’attività creativa degli utenti. Adobe Sensei va a potenziare le piattaforme Creative Cloud, Adobe Document Cloud e Adobe Marketing Cloud, per offrire nuove possibilità e rendere più efficiente il lavoro.
La decennale esperienza di Adobe nella interpretazione, manipolazione e categorizzazione di immagini, nel riconoscimento dei caratteri e nei meccanismi di marketing si è combinata con le ultime tecnologie riguardanti l’AI (intelligenza artificiale) e il machine learning per mettere a punto il motore di machine learning Adobe in modo che possa padroneggiare giganteschi volumi di dati, di contenuti e di asset ed essere utile per le esigenze degli utenti, offrendo servizi non più semplicemente automatici, ma anche “intelligenti”. Vi sono già decine di tali servizi intelligenti potenziati dall’engine di Adobe Sensei nelle soluzioni cloud Adobe, e altri se ne sono aggiunti con gli annunci del MAX, e l’azienda ha dichiarato la propria intenzione di continuare e allargare gli investimenti e i servizi in questo ambito.
Tra i servizi che sfruttano il framework Adobe Sensei ci sono ad esempio le funzioni di deep learning per ricercare, taggare automaticamente le immagini e fornire risposte intelligenti alle ricerche degli utenti; il riconoscimento automatico dei font e dei volti; la segmentazione semantica delle immagini. Tali elaborazioni consentono funzioni quali la ricerca visuale in Stock, la trasformazione dell’espressione facciale in un ritratto, la conversione di un dialogo nell’animazione di una bocca in un cartone. Si trasformano cioè in funzioni che entrano poi nella cassetta degli attrezzi dei creativi mediante i software e i servizi cloud. E non solo dei creativi, perché questa enorme intelligenza artificiale è anche a disposizione delle piattaforme Adobe Marketing Cloud e Adobe Document Cloud.