Tutte le applicazioni per macOS sviluppate a regola d’arte, ossia secondo le linee guida di Apple per quanto riguarda l’interfaccia, hanno un menu Aiuto particolarmente versatile. È sempre l’ultimo della sequenza dei menu, ossia si trova all’estrema destra, ed è composto da due elementi fondamentali.
Il menu Aiuto infatti non serve soltanto per accedere al materiale di supporto del programma attualmente in primo piano, ha anche un’altra funzionalità estremamente comoda: consente all’utente di cercare all’interno dei menu. A questo scopo serve il comando Aiuto > Cerca che ha direttamente visibile un campo di ricerca testuale.
Inserendo in questo campo di ricerca una parte della voce di menu che ci interessa trovare, che magari non ricordiamo esattamente né dove sia né come si chiami, verranno elencati in automatico tutti gli elementi dei menu che rispettano il criterio di ricerca. Spostando il cursore del mouse sopra uno dei risultati della ricerca, viene individuato l’elemento all’interno del menu e indicato a schermo con una freccia molto evidente. Diventa quindi possibile ricavare il percorso necessario per selezionare la voce che stavamo cercando.
Questa funzione di ricerca è estremamente utile per trovare la posizione delle voci di menu che utilizziamo meno spesso, ma non solo. Può essere usata come strumento per velocizzare di molto la selezione di alcuni comandi altrimenti scomodi da raggiungere: è sufficiente infatti aprire il menu di aiuto e digitare il testo del comando per individuarlo e fare subito clic sul risultato desiderato.
A questa regola di come dovrebbe operare il menu Aiuto ci sono talvolta eccezioni. Le meno dannose riguardano le applicazioni che hanno un menu che funziona nella maniera corretta ma che semplicemente non si chiama Aiuto. Un esempio è Google Chrome, con il suo menu Guida.
Altre applicazioni, di solito portate a macOS da sistemi operativi diversi, possono mancare della parte di ricerca, usando il menu Aiuto solo come rimando alle istruzioni per l’uso del software.