Se la scoperta dei sette esopianeti di Trappist-1 ha stimolato il piccolo astrofisico che è in voi, Space by Thix è l’app giusta da caricare sul vostro iPhone. L’app, che è nettamente destinata agli appassionati di astronomia ed esplorazione spaziale, infatti cerca di conciliare il rigore scientifico con la semplicità in un compito comunque non semplice: permetterci di creare sistemi planetari “funzionanti” combinando insieme vari corpi celesti.
In Space abbiamo a disposizione un nostro spazio vuoto (e mai come in questo caso l’espressione è stata azzeccata) in cui iniziare a inserire stelle, pianeti, comete e persino buchi neri. Idealmente si parte con una stella e poi si aggiungono pianeti per creare un sistema planetario, ma si può anche pensare di assemblare una costellazione o un insieme di corpi più o meno realistico.
Man mano che si aggiungono elementi iniziano ad agire le forze della gravitazione, per cui i corpi più piccoli cominceranno a muoversi intorno a quelli più massicci seguendo orbite più o meno regolari. Possiamo puntate a configurazioni stabili oppure cercare effetti particolari come l’equilibri di sistemi planetari collegati ad esempio a coppie di stelle. O creare un sistema e poi vedere cosa succede a metterci vicino un buco nero.
Il valore di Space è infatti quello della simulazione, sempre gradevole perché l’app ha una buona cura per la grafica ed è semplice da usare. Lo scotto da pagare per una gestione realistica è che raramente si ha una visione d’insieme soddisfacente di ciò che abbiamo creato: gli oggetti sono distanti milioni di chilometri e quelli troppo piccoli inevitabilmente si perdono.
Un dettaglio non immediatamente evidente: zoomando “fuori” dal nostro spazio e passando alla galassia intera possiamo vedere i sistemi creati da altri utenti. Per il resto l’app ha pochi fronzoli ma è completa. Ad esempio gestisce anche le collisioni tra pianeti e lune, che possono generare asteroidi, e l’assorbimento di materia di una stella che ruota intorno a un buco nero. Vale complessivamente il suo costo, per chi ama lo spazio.