Con una stringata comunicazione fa sapere che saranno a listino fino al 31 gennaio prossimo. Da quella data, l’offerta server sarà costituita dai Mac Pro e dai Mac mini, a cui però mancano le caratteristiche tipiche del “vero” server.
Apple
ha deciso di mettere la parola fine sulla generazione di server Xserve. Con una
comunicazione
data un po’ in sordina, la società ha fatto sapere che questi computer,
destinati all’uso in rack per la gestione di ambienti di lavoro di medie
dimensioni, saranno a listino fino al 31 gennaio prossimo. Da tale data in poi,
precisa Apple, chi intende aggiornare o sostituire l’hardware esistente o
aggiungere nuove macchine dovrà puntare su un Mac mini o su un Mac Pro.
Si
chiude in questo modo un’esistenza un po’ travagliata come è stata quella dei
server rack all’interno dell’offerta Apple, che, pur avendo avuto grandi
riconoscimenti in termini di qualità, non sono mai stati capaci di “sfondare”.
Introdotti
sul mercato nel 2002 e basati su processori G4, gli Xserve sono stati
periodicamente aggiornati sino all’aprile dello scorso anno, quando hanno visto
l’integrazione dei processori Intel Xeon a 2,26GHz, 2,66GHz or 2,93GHz.
Mentre nell’agosto del 2009 sono stati dotati della versione 1.6 del Mac OS
Server. Da quel momento in poi non hanno subito più evoluzioni e ora arriva la
notizia della loro prossima dismissione.
Notizia
che porta con sé alcuni dubbi e perplessità. Anzitutto perché i Mac Pro e i Mac
mini, pur avendo grande successo come server in alcuni ambienti, non nascono da
un progetto specificatamente pensato come server. Un esempio per tutti: non
hanno la possibilità di sostituire i dischi e alimentatori “a caldo”, aspetto
essenziale per un “vero” server.
Questo
lascia pensare che forse Apple non intende realmente abbandonare il segmento
server ma più probabilmente dire un arrivederci a nuovi prodotti pensati per
fornire quelle caratteristiche che ci si aspetta abbia un server. E che
nell’offerta della società di Steve Jobs ora hanno solo gli Xserve.