Nuovo Erp e il cliente è più soddisfatto

Controllo di qualità più fluido, grazie alla nuova piattaforma di gestione delle risorse aziendali. Per il produttore di cappe da cucina marchigiano i benefici sono reali, specie nella riduzione dei reclami

Per un’azienda come Faber, leader
nella produzione di cappe per cucina
e realtà con un forte orientamento
ai mercati esteri, la gestione della qualità
è una priorità. La certificazione dei prodotti
è un plus ineguagliabile, specie per
chi ha fatto del design e dell’eccellenza
tecnica una missione.
Ecco perché, sin dal 2004, la società
marchigiana ha unificato la gestione dei
tre sistemi di audit cui è soggetta: Iso
9001 per la qualità, Iso 14001 per l’ambiente
e Ohsas 18001 per la salute e la sicurezza
sul lavoro. Il risultato è un flusso
documentale piuttosto complesso, che
va gestito in maniera impeccabile e il più
possibile automatizzata. È, quindi, proprio
a metà degli anni 2000 che si sviluppa il
sodalizio tra Faber ed Esa,
che verte sulla piattaforma
Sherpa. «Venivamo – esordisce
Adriano Marini, Quality
Data Analyst – da un sistema
informatico simile a
quello di Sherpa, perché già
nel 2000 avevamo implementato
alcuni moduli di un
software per la gestione dei
flussi documentali relativi al
controllo della qualità».

Sempre meno carta
Una collaborazione, quella con Esa, sancita
nel 2005, con l’adozione della piattaforma
Sherpa per la gestione di tutti gli
aspetti della certificazione e di altri componenti
chiave della quotidianità aziendale,
quali il personale, le normative, i reclami
e le contestazioni, gli interventi di
manutenzione, la gestione automatizzata
dei consumi di acqua, energia, metano
e rifiuti di stabilimento e molto altro ancora.
«Questo software – prosegue – ci
è sembrato da subito in grado di rendere
più fluidi i processi relativi a una tematica,
quella del controllo qualità, che impone
un riesame completo e un’ottimizzazione
dei flussi aziendali, responsabilizzando
tutti i singoli operatori coinvolti nel
rispetto delle procedure dettate».
Ma quali elementi della piattaforma
Sherpa hanno convinto Faber? «Ci siamo
guardati un po’ intorno e abbiamo iniziato
a selezionare l’offerta di mercato a
partire dal 2004 – puntualizza Marco Castellani,
BI & SOA Manager -. Abbiamo
anche partecipato a un incontro dedicato
alla gestione della qualità al quale presenziava
Esa. In quell’occasione, Sherpa
ci ha colpito subito per la semplicità d’uso
e la struttura piuttosto intuitiva, che rispecchiava
molto il prodotto che già avevamo
in dotazione».
Un software, quello in uso, che ormai
era divenuto insufficiente a gestire in modo
automatizzato e puntuale tutta la documentazione
e l’iter procedurale delle
certificazioni, quindi tutti i manuali, le
procedure gestionali e quelle tecniche, le
istruzioni operative, i piani di controllo, le
specifiche, le tabelle, i moduli e i fogli di
registrazione. «Tutta la gestione del flusso
dei documenti, dalla loro creazione fino
all’approvazione – sostiene Marini – è,
oggi, automatizzata attraverso il sistema
di firme elettroniche previsto all’interno
di Sherpa. Anche la distribuzione e l’aggiornamento
dei documenti avviene a livello
elettronico, in tempo reale, tramite
il sistema di messaggistica in uso, senza
che si renda necessario stampare, fotocopiare
e distribuire ai diretti interessanti
fogli e fogli di carta».

Percorsi ottimizzati per i dipendenti
La gestione del personale Faber è, oggi,
ottimizzata grazie a Sherpa in tutti gli
aspetti di anagrafica dipendenti, gestione
di corsi di formazione, infortuni e risk
management degli ambienti di lavoro.
Nuovi iter sono stati impostati anche
per la gestione dei reclami, sia di quelli
provenienti dalle altre società del Gruppo
Franke, del quale Faber fa parte, sia delle
contestazioni sulle cappe consegnate ai
punti vendita. In precedenza, il commerciale
che su segnalazione del cliente raccoglieva
il reclamo, lo formalizzava attraverso
un apposito format.
Grazie al software Esa, invece, oggi la
rimostranza viene inserita direttamente
sulla Intranet dalle diverse società Franke
nel mondo e gestita centralmente in
breve tempo.

I costi di manutenzione si riducono
«Un aspetto molto importante – dice
Marini – è quello relativo al presidio della
manutenzione. Eliminata tutta la carta,
l’anagrafica di macchine e attrezzature
risiede ormai completamente su
Sherpa, che ha in carico anche la pianificazione
degli interventi ordinari. La
manutenzione, infatti, è per noi particolarmente
importante, perché la sua gestione
preventiva ci ha permesso di ridurre
di parecchio i costosissimi fermi
macchina».

Novità anche nella gestione fornitori
Forti dei successi ottenuti con il progetto,
Castellani e Marini non si fermano
qui… «Entro la fine del 2010 –
concludono – vogliamo implementare
la gestione dei fornitori, in particolare
quella delle campionature e dei lotti-pilota.
Ogni volta che viene acquisito un
nuovo fornitore, o quando un vecchio
fornitore ci produce un componente
nuovo, si genera un nuovo codice che
va approvato e inserito nell’elenco. Si
tratta di una procedura che può essere
ulteriormente snellita grazie a Sherpa
e prossimamente verranno discusse
le tempistiche di questo intervento. In
previsione, infine, c’è anche l’estensione
dell’utilizzo di alcuni moduli di Sherpa
alla nostra consociata turca, che già
utilizza il software di Esa per la gestione
dei reclami».

Uno strumento flessibile
Relativamente all’implementazione
di Sherpa, «la parte più impegnativa è
stata la migrazione dei dati dal vecchio
sistema in uso, durata circa 3 mesi –
sostiene Marco Castellani, BI & SOA
Manager -. Alcuni moduli utilizzati sono
standard, come la gestione della
manutenzione, ma molte sono le personalizzazioni,
come i moduli reclamo e
contestazione o la gestione dei consumi
di stabilimento. L’adattamento è stato
facilitato, però, dalla struttura particolarmente
flessibile di Sherpa».

Design e artigianalità
Fondata nel 1955 da Abramo
Galassi a Fabriano (AN),
nel cuore del distretto marchigiano
delle cucine, Faber
ha iniziato a produrre cappe
per cucina all’interno di
un piccolo laboratorio artigiano,
raggiungendo fama
e successo mondiali. Knowhow,
competenze tecniche e
forte attenzione al design sono
i parametri di qualità di
questa realtà che, dal 2005,
fa parte della multinazionale
svizzera dell’arredamento
Franke. Oggi, una cappa
su due, in Italia, è marchiata
Faber.
Con un organico di 1.350
dipendenti, 2,5 milioni di
cappe prodotte ogni anno e
un fatturato che, nel 2009,
si attesta a 200 milioni di
euro, Faber è fortemente
orientata ai mercati stranieri,
presso i quali realizza circa
l’80% del volume d’affari.

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