Nato per favorire la mobilità nel campo dell’istruzione superiore, per migliorarne la qualità e promuovere il dialogo e la comprensione fra persone e culture diverse, il programma prosegue e amplia l’ambito delle attività intraprese durante la sua prima fase (2004-2008).
IN SINTESI
BENEFICIARI
ATTIVITÀ
SPESE AGEVOLAZIONE PROCEDURA |
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DIFFICOLTÀ TEMPI COSTI PROBABILITÀ |
IN DETTAGLIO
NORMATIVA MODULISTICA INFORMAZIONI |
Rafforzare la qualità dell’istruzione superiore
europea, promuovere la comprensione tra i popoli e contribuire allo
sviluppo sostenibile dell’istruzione superiore nei Paesi terzi,
scongiurando al contempo la fuga dei cervelli, e favorire gruppi di
popolazione vulnerabili: questi sono i grandi obiettivi del programma
di cooperazione Erasmus Mundus rivolto ai Paesi terzi.
L’intenzione è quella di attrarre i migliori
studenti dei Paesi terzi grazie alla qualità degli studi
proposti, alla qualità dell’accoglienza e a un sistema di
borse di studio competitive a livello mondiale.
Il programma prosegue e amplia l’ambito delle
attività già intraprese durante la sua prima fase
(2004-2008) e include la cosiddetta “finestra di cooperazione
esterna Erasmus Mundus”, lanciata nel 2006 a integrazione del
programma originario.
Entrando più nel dettaglio, Erasmus Mundus ambisce a
promuovere la cooperazione strutturata e un’offerta di
qualità migliorata tra gli istituti d’istruzione
superiore, con un valore aggiunto distintivo europeo; a contribuire
all’arricchimento reciproco delle società
sviluppando le qualifiche di persone, sia uomini che donne, in modo che
acquisiscano le competenze adeguate, in particolare riguardo al mercato
del lavoro; a sviluppare la capacità di cooperazione
internazionale degli istituti d’istruzione superiore nei
paesi terzi attraverso l’aumento dei flussi di
mobilità con l’Unione europea; a migliorare
l’accessibilità, il profilo e la
visibilità dell’istruzione superiore europea nel
mondo oltre alla sua attrattiva per gli abitanti dei paesi terzi e per
i cittadini dell’Unione.
I punti di contatto nazionali (per l’Italia
www.erasmusmundus.it) rappresentano il canale migliore per ottenere
informazioni dettagliate sul programma.
Beneficiari
Il programma Erasmus Mundus ha una vasta platea di beneficiari, che
spazia dagli istituti di ricerca agli studenti appartenenti sia
all’Unione Europea sia a Paesi terzi. È possibile
effettuare la seguente classificazione:
- Studenti europei (Azioni 1 e
2): Sono studenti europei i cittadini e i residenti dei 27 paesi
dell’Unione europea. Gli studenti dei paesi cosiddetti Efta
(Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e dei paesi Candidati (Croazia e
Turchia) sono equiparati agli studenti europei. Nei corsi congiunti di
master o di dottorato Erasmus Mundus, questi studenti rientrano nella
“Categoria B”. - Studenti dei Paesi terzi
(Azioni 1 e 2): Sono considerati studenti dei paesi terzi tutti quelli
che non sono né cittadini né residenti nei paesi
sopra elencati. Nei corsi congiunti di master e nei dottorati congiunti
Erasmus Mundus, gli studenti dei paesi terzi sono considerati nella
“Categoria A”. - Istituzioni di istruzione superiore
(Azioni 1, 2 e 3): possono partecipare al programma Erasmus Mundus le
istituzioni di istruzione superiore aventi sede in uno dei Paesi sopra
elencati e riconosciute come tali dalle autorità competenti
del paese in cui esse hanno sede (in Italia, il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della
ricerca). Le istituzioni italiane eleggibili nel Programma Erasmus
Mundus sono attualmente le università, gli istituti
superiori a ordinamento speciale (Istituto Italiano di Scienze Umane di
Firenze, Scuola IMT alti studi di Lucca, Istituto Universitario di
Studi Superiori di Pavia (IUSS), Scuola Normale Superiore di Pisa,
Scuola Superiore “S. Anna” di studi universitari e
di perfezionamento, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
di Trieste) e le istituzioni dell’Alta formazione artistica e
musicale (AFAM). Nel Programma Erasmus Mundus un’istituzione
di istruzione superiore è automaticamente accreditata se
è titolare della “Carta universitaria Erasmus
estesa”, acquisita nell’ambito del Programma di
apprendimento permanente (LLP – Lifelong Learning Programme). - Gli enti, i centri, i laboratori e gli
istituti di ricerca pubblici e privati (Azione 3):
possono partecipare a tutte le tre azioni del Programma Erasmus Mundus,
per contribuire ai suoi obiettivi, vale a dire al miglioramento
dell’istruzione superiore e della complementarietà
tra istruzione superiore e attività di ricerca e sviluppo. - I docenti (Azioni 1 e 2): con
questo termine si intendono i professori, i ricercatori e altri membri
dello staff accademico delle istituzioni di istruzione superiore che
operano in uno dei Paesi sopra elencati. Erasmus Mundus riunisce tutte
queste figure nella categoria “scholars” che in
italiano viene tradotta con l’espressione
“studiosi”.
È bene specificare che gli studenti, i docenti e i
ricercatori non possono partecipare attraverso il bando in questione,
bensì soltanto rispondendo ai bandi pubblicati da ciascuno
dei consorzi di università e altre istituzioni
d’istruzione superiore che realizzano i corsi di master e di
dottorato Erasmus Mundus, o che gestiscono i progetti di sostegno alla
mobilità individuale da/verso i paesi terzi.
Attività agevolabili
Il programma Erasmus Mundus comprende tre azioni:
Azione 1: attuazione di corsi di master (Azione 1 A) e
dottorati comuni (Azione 1 B) e assegnazione di borse di studio/ricerca
individuali per parteciparvi
L’Azione 1 prevede:
- sostegno a corsi di master (Azione 1 A) e dottorati comuni
(Azione 1 B) di alta qualità offerti da un consorzio di
istituti di istruzione superiore europei ed eventualmente di paesi
terzi. Al consorzio possono partecipare altri tipi di organizzazioni
interessate al contenuto e agli esiti del programma comune; - borse di studio/ricerca per studenti/dottorandi europei e
di paesi terzi per partecipare a detti corsi di master e dottorati
comuni Erasmus Mundus; - borse di studio a breve termine per accademici europei e di
paesi terzi per svolgere incarichi di ricerca o insegnamento
nell’ambito dei corsi di master.
Tale azione promuoverà la collaborazione tra
istituti di istruzione superiore e personale accademico in Europa e nei
paesi terzi al fine di creare poli di eccellenza e produrre risorse
umane altamente qualificate. I programmi comuni devono comportare una
componente di mobilità tra istituti del consorzio e condurre
al conferimento di titoli di studio riconosciuti comuni, doppi o
multipli agli studenti/dottorandi che li concludano con esito positivo.
Azione 2: partenariati Erasmus Mundus;
I partenariati Erasmus Mundus intendono favorire la
cooperazione istituzionale e la mobilità tra gli istituti di
istruzione superiore europei e di paesi terzi. Quest’azione
si basa sul precedente programma dell’Unione europea
– finestra di cooperazione esterna (2006-2008) –
che era caratterizzato da una diffusione geografica più
ampia, una più ampia portata e obiettivi differenziati.
L’Azione 2 si articola in due fasce:
- Ema2 – Fascia1: Partenariati con Paesi coperti da strumenti
quali Enpi (Strumento europeo di vicinato e partenariato), Dci
(Strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo), Fes
(Fondo europeo per lo sviluppo) e Ipa (Strumento di assistenza
preadesione), cioè la ex finestra di cooperazione esterna); - Ema 2 – Fascia2: Partenariati con paesi e territori coperti
dall’Ici (Strumento per i paesi industrializzati)
L’Azione 2 prevede:
- il sostegno alla creazione di partenariati di cooperazione
tra istituti di istruzione superiore europei e istituti di istruzione
superiore di paesi terzi/territori selezionati, con
l’obiettivo di organizzare e attuare soluzioni individuali di
mobilità tra partner europei e di paesi terzi; - borse di studio di varie durate, a seconda delle
priorità definite per il paese terzo/territorio interessato,
del livello di studi o delle specifiche soluzioni concordate
nell’ambito del partenariato, per singoli cittadini europei7
e di paesi terzi/territori (studenti, accademici, ricercatori
confermati, professionisti).
Azione 3: promozione dell’istruzione superiore
europea.
L’Azione 3 prevede il sostegno a iniziative, studi,
progetti, eventi e altre attività di natura transnazionale
volti a migliorare l’attrattiva, il profilo,
l’immagine e la visibilità
dell’istruzione superiore europea nel mondo, oltre che la sua
accessibilità. I progetti rientranti nell’Azione 3
devono contribuire a:
- promuovere il settore dell’istruzione superiore
europea, nonché i corrispondenti programmi di cooperazione e
regimi di finanziamento, sensibilizzando ulteriormente alle loro
attività; - divulgare i risultati del programma ed esempi di buone
prassi; - sfruttare e integrare tali risultati a livello
istituzionale e individuale.
Ad esempio sono considerate ammissibili le seguenti
attività:
- progetti riguardanti paesi o gruppi di paesi
interessati da flussi internazionali di studenti; - progetti volti a sviluppare strumenti di informazione e
comunicazione tesi ad aumentare la visibilità
dell’istruzione superiore europea sul piano internazionale; - sostegno a eventi, campagne o roadshow per divulgare e
sfruttare i risultati, che riuniscano progetti e potenziali utenti di
paesi terzi con particolare riguardo alla promozione
dell’istruzione superiore europea; - progetti volti a migliorare
l’accessibilità dell’istruzione
superiore europea, agevolare la mobilità europea di studenti
di paesi terzi o migliorare i servizi offerti agli studenti oltremare. - sviluppo di kit di informazione o strumenti innovati
sui seguenti temi: - accesso a istituti di istruzione superiore europei e
paesi europei: questioni inerenti alla concessione dei visti per motivi
di studio, livelli di ammissione alle università,
riconoscimento di titoli di studio e qualifiche; - miglioramento della qualità dei servizi
offerti a studenti e dottorandi come consulenza e orientamento
accademico, agevolazione della mobilità in Europa e
strutture logistiche (alloggio, assicurazione, visto/permessi di
soggiorno); - metodi volti a integrare studenti provenienti da
diversi contesti culturali e religiosi: elaborazione di materiale per
la preparazione culturale, servizi di consulenza, materiale per la
preparazione linguistica; - eventi di informazione, promozione e/o divulgazione
(seminari, workshop, convegni, ecc.) su: - possibilità offerte dal programma per
studenti e dottorandi europei e non europei; - riconoscimento delle qualifiche europee al
di fuori dell’Europa; - riconoscimento in Europa di qualifiche ottenute in
paesi terzi; - uso del quadro europeo delle qualifiche, del sistema
Ects, del supplemento al diploma, ecc.; - programma Erasmus Mundus e i suoi risultati;
- strategie per creare collegamenti e sfruttare
potenziali sinergie tra istruzione superiore e ricerca,
nonché tra istruzione superiore e mondo
imprenditoriale/aziende.
Spese ammissibili
Per le Azioni 1 e 2, una volta approvata la proposta
l’Agenzia Eacea elaborerà una convenzione di
sovvenzione dettagliando le condizioni di ammissibilità
delle spese e il contributo finanziario. La convenzione di sovvenzione
coprirà il contributo finanziario per
l’organizzazione del regime di mobilità,
nonché le borse di studio individuali stanziate per studenti
e personale.
Per quanto riguarda l’Azione 3 sono ammissibili i
seguenti costi diretti:
spese del personale assegnato al progetto, tra cui
retribuzioni effettive e contributi previdenziali, nonché
altri costi inclusi per legge nella retribuzione, a condizione di norma
che tali costi corrispondano alla normale politica applicata dai
beneficiari in materia retributiva. Tali costi devono essere
effettivamente sostenuti dai beneficiari;
indennità di viaggio e missione per il personale
che partecipa al progetto (per riunioni, convegni, seminari dei
coordinatori organizzati dall’Agenzia, a fini di ricerca,
eccetera), a condizione che siano in linea con le consuete prassi dei
beneficiari e non superino le tariffe approvate annualmente dalla
Commissione;
acquisto di attrezzature (nuove o di seconda mano), a
condizione che tale costo non superi il 10% dei costi totali e sia
ammortizzato in conformità delle norme fiscali e contabili
applicabili ai beneficiari e generalmente accettate per articoli dello
stesso genere. L’Agenzia esecutiva può tenere
conto unicamente della quota di ammortamento
dell’attrezzatura corrispondente alla durata del
progetto/azione e della percentuale di uso effettivo ai fini
dell’azione, a meno che un diverso trattamento da parte
dell’Agenzia non sia giustificato dalla natura e/o dal
contesto del suo utilizzo;
costi di materiali di consumo e forniture, a condizione che
siano identificabili e assegnati al progetto;
costi derivanti da subappalti ai fini dello svolgimento del
progetto, a condizione che si rispetti quanto disposto nella
convenzione di sovvenzione;
costi derivanti direttamente da requisiti legati alla
realizzazione del progetto (divulgazione di informazioni, valutazione
specifica del progetto/azione, revisioni, traduzioni, riproduzione,
ecc.), compresi, ove del caso, i costi di eventuali servizi finanziari
(specialmente il costo delle garanzie finanziarie);
Sono ammissibili anche i costi indiretti nella misura di un
tasso forfetario non superiore al 7% dei costi diretti ammissibili del
progetto, che rappresenta i costi amministrativi generali dei
beneficiari che possono ritenersi imputabili al progetto.
Agevolazione
• Azione 1: il bando in questione non ha un impatto
diretto a livello di bilancio nel 2011. Mira a selezionare:
– per l’Azione 1A (corsi di master): circa 10 nuove
candidature e fino a un massimo di 22 candidature rinnovate
– per l’Azione 1B (dottorati congiunti): circa 10 nuove
candidature
Per ciascuna delle candidature selezionate, saranno conclusi accordi
quadro di partenariato quinquennali nell’estate del 2011.
Tali accordi quadro di partenariato porteranno all’assegnazione di
accordi di sovvenzioni specifiche annuali a partire dall’anno
accademico 2012/2013, che comprenderanno da un lato un sostegno
finanziario ai consorzi che attuano i programmi congiunti e
dall’altro un numero definito annualmente di borse di studio
individuali per studenti, dottorandi e studiosi europei e di paesi
terzi.
In ogni caso, la sovvenzione prevede un contributo finanziario ai costi
di gestione interni del consorzio per la realizzazione del corso di
master Erasmus Mundus corrispondente a un importo forfettario di 30
mila euro per edizione del corso (ossia 10 mila euro per istituto di
istruzione partecipante fino a un massimo di 30 000 EUR). Inoltre, la
borsa di studio di ogni studente prevede un importo massimo in aggiunta
alla sovvenzione da utilizzare quale contributo ai costi di
partecipazione dello studente al corso. A queste si aggiungono poi le
borse di studio per i partecipanti, differenziate a seconda che si
tratti di master, dottorati e in base alla provenienza degli studenti e
degli accademici.
• Azione 2: A differenza delle Azioni 1 e 3, che sono
finanziate dal bilancio dell’Unione europea stanziato per le
attività di istruzione, le attività rientranti
nell’Azione 2 sono sostenute da diversi strumenti finanziari
disponibili nel quadro delle attività svolte
dall’Unione europea per il consolidamento delle sue relazioni
esterne (ossia Strumento europeo di vicinato e partenariato, Strumento
di assistenza preadesione, Strumento per la cooperazione allo sviluppo,
Fondo europeo di sviluppo e Strumento per i paesi industrializzati). Il
progetto sarà composto di due parti principali:
organizzazione della mobilità e mobilità
individuale per studenti e personale. La parte della sovvenzione
concessa per coprire le spese incorse dagli istituti di istruzione
superiore per l’organizzazione della mobilità
sarà calcolata sulla base degli importi della somma
forfetaria. Tale somma forfetaria corrisponderà a 10 mila
euro per istituzione all’interno del partenariato per la
durata complessiva del progetto. L’aiuto
dell’Unione europea per la mobilità individuale di
studenti e del personale contribuirà a coprire le spese di
viaggio, di vitto e alloggio, le spese di assicurazione e di
partecipazione per studenti e personale in mobilità.
L’importo della sovvenzione stanziato per coprire tali spese
sarà calcolato sulla base dei costi unitari illustrati in
dettaglio nelle tabelle seguenti.
• Azione 3: la sovvenzione dell’Unione europea non
copre più del 75% dei costi ammissibili.
È necessario che la domanda di sovvenzione contenga un
bilancio stimato dettagliato con prezzi espressi in euro. Il bilancio
stimato allegato alla domanda deve essere in pareggio e indicare
chiaramente in costi che possono beneficiare di un finanziamento
dell’Unione europea; il candidato deve segnalare fonti e
importi di altri fondi ricevuti o richiesti per lo stesso progetto.
Procedura
Le domande vanno presentate entro il 29 aprile 2011.
Nel caso dell’Azione 1 – Programmi Congiunti la
procedura è interamente elettronica ed accessibile dal sito:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus_mundus/funding/2011/call_eacea_41_10_en.php.
Al fine di agevolare l’individuazione di esperti con
l’esperienza accademica e di ricerca pertinente, i candidati per
l’Azione 1A (corsi di master Erasmus Mundus) e per
l’Azione 1B (dottorati congiunti Erasmus Mundus) sono
invitati a presentare una breve descrizione del loro programma
congiunto (una pagina al massimo comprensiva di titolo, aree e campi
coperti, partner principali e breve sintesi della struttura del
programma e delle caratteristiche principali) preferibilmente con un
mese di anticipo rispetto alla scadenza summenzionata (entro il 29
marzo 2011).
Per quanto riguarda le Azioni 2 e 3 la candidatura deve essere inviata
a:
Agenzia esecutiva per |
(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)