Un canale ampio, che include etailer, cash & carry e cataloghi, per l’ultima proposta di Pfu, che guarda al mobile office.
C’è un mercato d’elezione per Pfu Imaging Solutions e la società, parte del gruppo Fujitsu, lo segue ormai da 25 anni: l’archiviazione documentale.
”Soprattutto in Italia spiega Massimiliano Grippaldi, marketing manager per il mercato italiano – le vendite si indirizzano verso gli scanner documentali, anche se l’offerta del gruppo include anche altre tipologie di prodotti, come i chioschi o i computer embedded, che non abbiamo mai portato sul nostro mercato nazionale”.
L’offerta di Pfu include dunque le macchine e i software di gestione, venduti in abbinamento ai prodotti.
Un mercato ben definito, quello degli scanner documentali, dei quali Pfu detiene share vicine al 50% in tutti i mercati nei quali è presente. In Italia la società ha raggiunto una share del 44%, seguita da Epson e Canon.
La gamma di offerta spazia dal piccolo scanner portatile, ai personal scanner fino a 20 pagine al minuto, agli scanner di rete, passando per le soluzioni ad alta produttività, fino a 100 ppm, per applicazioni di dematerializzazione.
Il punto di svolta arriva però quest’anno con il lancio di Scansnap s1100, con il quale Pfu di fatto vuole ”ribaltare il concetto stesso di scanner”.
La società ha deciso di giocare la carta del brand Scansnap, ben riconosciuto in tutta Europa, ”espandendone l’ambito di utilizzo a un’idea di mobile office”.
La facilità d’uso è il primo atout che Pfu gioca sul tavolo, seguito, però da un secondo aspetto importante che è, come spiega ancora Grippaldi ”la connessione verso i servizi cloud based, MobileMe incluso”.
Lo scanner, proposto a un prezzo di 175 euro, Iva esclusa, che si connette via Usb sia a pc con cuore Windows sia a macchine Mac, offre funzionalità di scan to file, Ocr in the cloud, Continuous scanning mode, o ancora di reindirizzamento a indirizzi di posta elettronica.
”Finora Pfu ha venduto oltre un milione di scanner Scansnap in tutto il mondo. L’obiettivo ora è portare le capacità di scanning verso l’ambiente mobile. La soluzione si indirizza dunque a un ventaglio molto ampio di utenti che includono utenti individuali, personale di vendita, agenti decentralizzati, operatori della logistica”.
In sintesi, Pfu indirizza il suo nuovo prodotto a tutti coloro che hanno un “paper based job”.
Per quanto riguarda l strategie commerciali, Pfu, che tradizionalmente opera attraverso tre distributori generalisti (Ingram Micro, Esprinet eCdc) e due Vad (Kofax e Avnet), ritiene che quest’ultimo prodotto sia più adatto al mercato a volume e intende in effetti proporlo anche attraverso i cash & carry di Cdc e sul Web attraverso Monclick.
”Non solo. La nostra intenzione è lavorare anche con operatori che hanno presenza online, quali eprice o bow, e con chi opera via catalogo, rivolgendosi solo alle partite Iva”.
Attraverso la rete dei partner registrati, 81 tra Var e System Integrator, Pfu non esclude poi possibili progetti indirizzati verso le associazioni o i grandi clienti.