Questione di efficienza: l’Ict manager Andrea Bettiato ha optato per Vmware e una San storage Emc per ridisegnare l’ambiente It.
Presente in oltre 85 Paesi nel mondo, nei quali esporta oltre l’80% della propria produzione di forni professionali per panificazione, pasticceria e gastronomia, Unox opera da anni per ritagliarsi una presenza diretta nelle principali country al fine di raggiungere un maggiore controllo delle proprie operazioni.
Non stupisce, dunque, come all’interno della realtà che, fondata nel ’90, in provincia di Padova, oggi impiega 40 dipendenti, per un fatturato superiore ai 60 milioni di euro, l’infrastruttura It dalla quale dipendono gestione operativa, R&d, progettazione, produzione e archivio della documentazione tecnica rappresenti un asset indispensabile.
Un asset che, in vent’anni è stato ampliato e modificato in base alle specifiche necessità aziendali e che, stando a quanto reso noto da Andrea Bettiato (nella foto), responsabile Ict Unox, nell’ultimo triennio ha registrato “un vero salto di qualità” grazie all’implementazione dell’Erp Sap e dell’applicativo Teamcenter di Siemens.
Due applicazioni che, rispettivamente dedicate alla gestione di attività locali e filiali remote, e al management della documentazione tecnica dei prodotti, richiedevano di potenziare sensibilmente l’infrastruttura informatica esistente. Necessità che in Unox, il team di Bettiato ha affrontato in due tranche coadiuvato dal partner integrativo di riferimento, Lan & Wan Solutions.
La prima, iniziata nel 2007, ha riguardato il consolidamento della server farm e dello storage realizzata attraverso una nuova piattaforma blade in ambiente virtualizzato Vmware e l’adozione del sistema Emc Clariion Cx3 dotato dei software SnapView e Replication Manager. La seconda, avvenuta nel 2010, ha affrontato e risolto le criticità dei processi di backup con l’installazione della libreria di Emc Data Domain DD630, per 5 flussi di backup in parallelo.
Il tutto finalizzato all’ottenimento di una gestione semplificata delle risorse e delle applicazioni, un miglioramento dei livelli di servizio, un aumento della sicurezza e protezione dei dati attraverso l’ottimizzazione dei processi di backup, ormai giunti a saturare le finestre temporali disponibili mettendo a rischio la sicurezza delle informazioni e l’operatività dell’azienda.
Ora, in vista della nuova sede e degli ulteriori stabilimenti che Unox sta per inaugurare, al sito primario in cui è implementata l’attuale infrastruttura, si andrà ad affiancare, in ottica di disaster recovery, un sito secondario nel quale sarà installato un blade server Vmware collegato a un’altra libreria a dischi Data Domain chiamata ad adempiere alla replica remota e sincrona della libreria principale.