Pubblicato il V bando LIFE + per l’anno 2011

La Commissione europea invita i soggetti stabiliti nell’Unione europea a presentare proposte per la procedura di selezione di LIFE +, lo strumento comunitario per il finanziamento pubblico delle azioni per l’ambiente per il ciclo di programmazione 2007-2013.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni registrati in uno degli Stati membri dell’Ue

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Natura e Biodiversità, Politica e Governance ambientale, Informazione e Comunicazione e nello specifico, cambiamento climatico, acque, aria, suolo, ambiente urbano, rumore, sostanze chimiche, ambiente e salute, risorse naturali e rifiuti, foreste, innovazione, approcci strategici.

SPESE AMMISSIBILI
Studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari, monitoraggio, assistenza allo sviluppo di capacità, formazione, workshop e riunioni, collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche, azioni di informazione e comunicazione, dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi, attività operative di ONG, sviluppo e manutenzione di reti, di banche dati e di sistemi informatici direttamente collegati all’attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente.
Per la componente “Natura e biodiversità” gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, monitoraggio dello stato di conservazione, sviluppo e attuazione di piani d’azione per la conservazione delle specie e degli habitat, estensione della rete “Natura 2000” alle aree marine, acquisto di terreni

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa si sostanzia in un contributo in conto capitale, d’intensità variabile, in relazione all’entità dell’intervento proposto e al settore d’intervento

PROCEDURA
Le proposte di progetto devono essere presentate al Punto di contatto Nazionale dello Stato membro nel quale il beneficiario è registrato entro le ore 17,00 del 18 luglio 2011. Le proposte saranno, successivamente, trasmesse dallo stesso Punto di contatto Nazionale alla Commissione europea entro le ore 17,00 (ora di Bruxelles) del 9 settembre 2011.
Per la redazione delle domande dovrà essere utilizzata, esclusivamente, l’apposita modulistica

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La modulistica, composta di più documenti, può essere scaricata dal sito web della Ce o da quello del MATTM ed è sufficientemente articolata e complessa, anche se organizzata in formulario e con specifiche note esplicative. La suddetta modulistica è disponibili, per maggior parte, solo in lingua inglese, lingua peraltro ufficiale in caso di divergenze

TEMPI
La durata prevista per completare l’iter amministrativo è indicata nel bando, così come quella per la realizzare dell’intervento proposto che deve essere compreso tra i 2 e i 5 anni

COSTI
I costi sono certamente più elevati di quelli di un’abituale domanda di agevolazione cofinanziata dall’Unione europea, soprattutto nella fase di predisposizione e avvio del progetto, poiché si deve tener conto delle spese per la documentazione di supporto, sia qualora sia necessario ricorrere a consulenti esterni.
L’aspetto positivo è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un contributo variabile in funzione dell’entità dell’intervento proposto e del settore d’intervento

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono contenute considerato che non saranno destinate ulteriori risorse

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Regolamento (CE) n. 23 maggio 2007 n. 614
  • Rettifica Regolamento (CE) n. 23 maggio 2007 n. 614
  • Direttiva del Consiglio delle CEE 2 aprile 1979 n. 79/409/Cee
  • Direttiva del Consiglio delle CEE 21 marzo 1992 n. 92/43/Cee

MODULISTICA
Le proposte devono essere redatte su appositi moduli di domanda. Gli stessi, insieme con la Guida contenente spiegazioni dettagliate sull’ammissibilità e sulle procedure, sono disponibili sul sito web della Ce http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm, nonché su quello del MATTM http://www.minambiente.it

PER INFORMAZIONI

COMMENTO

La Commissione europea (Ce) ha pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell’Unione europea (GuUe), n. C 62 del 26 febbraio
2011, l’invito ai soggetti stabiliti nell’Unione
europea a presentare proposte per la procedura di selezione LIFE + del
2011.

LIFE + è lo strumento comunitario per il
finanziamento pubblico delle azioni per l’ambiente per il
ciclo di programmazione 2007-2013, il cui obiettivo principale
è di contribuire all’attuazione,
all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della
normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa
l’integrazione dell’ambiente in altre politiche,
contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile.
In particolare, LIFE + favorisce l’attuazione del 6°
Programma di Azione Ambientale (PAA), comprese le strategie tematiche,
e finanzia misure e progetti con valore aggiunto europeo negli Stati
membri.
La modulistica di partecipazione e le Linee Guida per la compilazione
domande è disponibile sia sul sito web della Commissione
europea, DG Ambiente, sia sul sito web del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
(MATTM).
In particolare, per ciascuna dei tre temi previsti (Natura e Biodiversità,
Politica e Governance ambientale, Informazione e Comunicazione) la
Commissione ha predisposto le Linee Guida per il candidato che
contengono le spiegazioni dettagliate
sull’ammissibilità e sulla procedura di
partecipazione, sui requisiti che dovranno soddisfare le proposte e
sulle modalità di compilazione della modulistica.

TEMI indicati
nell’avviso in esame:

  • LIFE
    + Natura e biodiversità

Obiettivo
principale
: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare
e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat
naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare
la perdita di biodiversità, inclusa la diversità
delle risorse genetiche, all’interno dell’Ue.

  • LIFE
    + Politica e governance ambientali

Obiettivi
principali

    • Cambiamento
      climatico
      : stabilizzare la
      concentrazione di gas ad effetto serra ad un livello che eviti il
      surriscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi;
    • Acque:
      contribuire al miglioramento della qualità delle acque
      attraverso lo sviluppo di misure efficaci sotto il profilo dei costi al
      fine di raggiungere un “buono stato ecologico
      delle acque nell’ottica di sviluppare piani di gestione dei
      bacini idrografici a norma della direttiva 2000/60/CE del Parlamento
      europeo e del Consiglio (direttiva quadro sulle acque);
    • Aria:
      raggiungere livelli di qualità dell’aria che non
      causino significativi effetti negativi, né rischi per la
      salute umana e l’ambiente;
    • Suolo:
      proteggere il suolo e assicurarne un utilizzo sostenibile,
      preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e attenuandone
      gli effetti e ripristinando il suolo degradato;
  • Ambiente urbano:
    contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle
    aree urbane d’Europa;
  • Rumore:
    contribuire allo sviluppo e all’attuazione di politiche
    sull’inquinamento acustico;
  • Sostanze
    chimiche
    : migliorare, entro il 2020, la protezione
    dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle
    sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in
    materia di sostanze chimiche, in particolare il Reg. (CE) n. 1907/2006
    del Parlamento europeo e del Consiglio (REACH) e la strategia tematica
    su un utilizzo sostenibile dei pesticidi;
  • Ambiente e
    salute
    : sviluppare
    l’informazione di base per le politiche in tema di ambiente e
    salute (Piano d’azione europeo per l’ambiente e la
    salute 2004-2010);
  • Risorse
    naturali e rifiuti
    : sviluppare e attuare le politiche
    finalizzate a garantire una gestione e un utilizzo sostenibili delle
    risorse naturali e dei rifiuti e migliorare il livello di impatto
    ambientale dei prodotti, modelli di produzione e di consumo
    sostenibili, prevenzione, recupero e riciclaggio dei rifiuti;
    contribuire all’effettiva attuazione della strategia tematica
    sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti;
  • Foreste:
    fornire, soprattutto attraverso una rete di
    coordinamento a livello dell’Ue, una base concisa e a largo
    spettro per le informazioni rilevanti per la definizione e
    l’attuazione di politiche relativamente alle foreste e ai
    cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi forestali, mitigazione,
    effetti della sostituzione), biodiversità (informazione di
    base e aree forestali protette), incendi boschivi, condizione di boschi
    e foreste e funzione protettiva delle foreste (acqua, suolo e
    infrastrutture), nonché contribuire alla protezione di
    boschi e foreste contro gli incendi;
  • Innovazione:
    contribuire a sviluppare e dimostrare
    approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a
    facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie
    ambientali (ETAP);
  • Approcci
    strategici
    : promuovere l’attuazione effettiva e il
    rispetto della normativa dell’Unione in materia di ambiente e
    migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche
    ambientali; migliorare le prestazioni ambientali delle Piccole e Medie
    Imprese (PMI).

3.      
LIFE + Informazione e comunicazione
Obiettivo principale: assicurare la
diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche
ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi; fornire un
sostegno alle misure di accompagnamento, come azioni e campagne di
informazione e comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la
formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
Verranno accettate tutte le proposte di progetto riguardanti i
summenzionati obiettivi. Tuttavia, la Ce darà
la priorità alle proposte che hanno specifiche tematiche
indicate nei singoli temi

Nello specifico, sono disponibili, per ognuna delle tre sopra
citate componenti, i seguenti documenti, la maggior parte in lingua
inglese:

  • Application package composto da
    • Common Provisions
    • Technical application forms
    • Linee guida per i candidati
    • Grant Agreement and Special Provisions
    • Guida alla valutazione delle proposte di progetto
    • Pubblic body declaration
    • Simplified Financial Statements
    • 6 Key changes application package
  • Priorità nazionali 2011.

Ogni Stato Membro può, inoltre, decidere di
presentare alla Ce le Priorità nazionali annuali,
già consultabili sul sito del MATTM, individuate
nell’ambito del Programma pluriennale strategico (Allegato II
del Regolamento CE n. 614/2007), conformemente al formato standard
approvato con decisione dalla Commissione.
A tal proposito, è possibile consultare la Guida per la
valutazione delle proposte 2011 per acquisire maggiori dettagli su come
la Commissione prenderà in considerazione la coerenza del
progetto alle Priorità nazionali durante la procedura di
valutazione.

Oltre al beneficiario incaricato del coordinamento, una
proposta LIFE + può coinvolgere anche uno o più
beneficiari associati e/o uno o più cofinanziatori del
progetto.

COMPITI DEL
BENEFICIARIO

Il beneficiario, incaricato del coordinamento, e, se del caso,
qualunque beneficiario associato sono tenuti a fornire un contributo
finanziario ragionevole alle risorse del progetto. Il contributo
finanziario dei beneficiari è considerato dalla Ce una
dimostrazione del loro impegno finanziario all’attuazione
degli obiettivi del progetto e, pertanto, un contributo finanziario
molto contenuto potrebbe lasciar intendere, a parere della Commissione
stessa, che l’impegno sia scarso o completamente assente.
Saranno, pertanto, automaticamente scartate, in fase di selezione, le
proposte in cui il contributo finanziario alle risorse del progetto di
uno qualunque dei beneficiari sia pari a 0 €.
Inoltre, nel caso in cui enti pubblici partecipino a un progetto in
qualità di beneficiari incaricati del coordinamento e/o
associati, la somma dei loro contributi finanziari al budget del
progetto deve superare, di almeno il 2%, la somma dei costi salariali
del personale impegnato nel progetto stesso.
La Ce si attende, infine, che tutti i beneficiari di un progetto
ricevano una quota del finanziamento comunitario proporzionale ai costi
che dovranno prevedibilmente sostenere. Se il contributo finanziario di
un beneficiario fosse pari o superiore ai costi da sostenere, potrebbe
significare, sempre a parere della Commissione, che le azioni del
beneficiario sarebbero state svolte in ogni caso, anche senza il
cofinanziamento LIFE +. Tali azioni potrebbero, pertanto, essere
cancellate dal progetto in fase di revisione.
Una volta che la proposta è accettata per il
cofinanziamento, il beneficiario incaricato del coordinamento diventa
legalmente e finanziariamente responsabile per l’attuazione
del progetto e, in tale veste, sarà l’unico punto
di contatto per la Commissione, nonché l’unico
beneficiario a riferire dei progressi tecnici e finanziari del progetto
direttamente alla Commissione stessa.
Il beneficiario incaricato del coordinamento riceve il contributo
finanziario comunitario dalla Commissione e ne garantisce la
distribuzione secondo quanto specificato negli eventuali accordi di
partenariato stilati con i beneficiari associati. Il beneficiario
incaricato del coordinamento deve partecipare direttamente
all’attuazione tecnica del progetto e alla diffusione dei
risultati del progetto

In particolare, ogni beneficiario associato deve
essere legalmente registrato nell’Unione europea, deve in
ogni caso contribuire tecnicamente alla proposta e, di conseguenza,
deve essere responsabile per l’attuazione di una o
più azioni del progetto.
Il beneficiario associato deve, altresì, contribuire
finanziariamente al progetto e non può agire, nel contesto
del progetto, come del resto il beneficiario, da subfornitore rispetto
al beneficiario incaricato del coordinamento o ad altri beneficiari
associati.
Deve, infine, fornire al beneficiario incaricato del coordinamento
tutti i documenti necessari per poter riferire alla Commissione.

Partenariati
tra beneficiari


I
progetti che prevedono partenariati tra beneficiari sono incoraggiati
solo nel caso in cui il partenariato apporti un valore aggiunto al
progetto.


Nel
complesso, l’esperienza dei precedenti programmi LIFE ha
dimostrato che i progetti multi beneficiario sono più
difficilmente gestibili e comportano rischi tecnici e finanziari
superiori. Pertanto, nel presentare una proposta, la Ce raccomanda di
non superare il numero minimo di beneficiari associati necessari

Non è obbligatorio coinvolgere beneficiari
associati in una proposta LIFE +. Una proposta che non prevede la
partecipazione di altri tranne che il beneficiario incaricato del
coordinamento è perfettamente ammissibile. D’altro
canto, il beneficiario non deve esitare ad associare altri beneficiari
se questo può apportare un valore aggiunto al progetto.

Accanto alle figure del beneficiario, del beneficiario
associato, è possibile la presenza di un cofinanziatore
del progetto
che si limita
ad apportare solo un contributo finanziario, è esente da
responsabilità tecniche e non beneficia del finanziamento
comunitario. Inoltre, non può agire, nel contesto del
progetto, da subfornitore rispetto a uno qualsiasi dei beneficiari del
progetto.

Per compiti specifici di durata determinata, una proposta
può prevedere anche il ricorso a subfornitori,
che tuttavia non possono fungere da beneficiari, né i
beneficiari da subfornitori. I subfornitori forniscono servizi esterni
ai beneficiari del progetto, i quali retribuiscono integralmente la
prestazione. Il nome dei subfornitori non deve comparire nella proposta
e, qualora compaia, è in ogni caso necessario rispettare
l’art. 8 delle Disposizioni comuni.

Per ogni chiarimento in merito all’invito per i
progetti ordinari, gli interessati potranno rivolgersi
all’Autorità Nazionale Competente, che per
l’Italia è il Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, Direzione per la Ricerca Ambientale e
lo Sviluppo, Direttore Divisione IV, i cui recapiti sono riportati
nelle già citate Linee Guida.

Autorità
Nazionale Competente Italiana

Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia
Via Cristoforo Colombo n. 44
Italia – 00147 Roma
Direttore Divisione IV
Dr.ssa Giuliana Gasparrini
Via Capitan Bavastro n. 174
Italia – 00154 Roma
Tel: + 39 06 57228252
E-mail: lifeplus@minambiente.it

Per le informazioni relative alle altre Autorità
Nazionali Competenti (Struttura coinvolta, indirizzo, punti
di contatto, telefoni, fax, e-mail
) si rimanda alla lettura
integrale delle Linee Guida, disponibili al seguente indirizzo web: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2011/call/index.htm.

BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono enti pubblici e/o privati, soggetti e
istituzioni registrati negli Stati membri dell’Unione.
I candidati, beneficiari, sono distinguibili in tre tipologie:

  • enti pubblici;
  • organizzazioni commerciali private;
  • organizzazioni private senza fini di lucro, comprese le ONG.

Le proposte di progetto possono essere sottoposte da un unico
beneficiario o da un partenariato che comprende un beneficiario
incaricato del coordinamento e uno o più beneficiari
associati. I beneficiari possono essere nazionali o transnazionali, ma
le azioni dovranno svolgersi esclusivamente all’interno del
territorio dei 27 Stati membri dell’Unione europea.

I progetti LIFE + possono avere un partenariato minimo di 1 e
massimo di 5 partner. Partenariati più ampi dovranno essere
debitamente giustificati in rapporto alle esigenze effettive per lo
svolgimento del progetto. Non è, inoltre, necessario un
partenariato multinazionale, a meno che non si dimostri, chiaramente,
come tale multilateralità rappresenti un effettivo valore
aggiunto: problematica ambientale transnazionale risolta solo
attraverso un approccio transnazionale.
In tal caso, il partenariato multinazionale potrà essere
valutato con punteggi addizionali.

ATTIVITÀ AGEVOLABILI

1. LIFE + Natura e biodiversità, con
una percentuale di azioni
concrete di conservazione nettamente superiore al 25%
:

  • Progetti riguardanti le migliori pratiche e/o progetti di
    dimostrazione che contribuiscano all’attuazione degli
    obiettivi delle direttive Uccelli e Habitat (direttive del Consiglio
    79/409/CEE e 92/43/CEE)
  • Progetti di dimostrazione e/o innovativi che contribuiscano
    all’attuazione degli obiettivi delle due comunicazioni della
    Commissione COM(2006) 216 definitivo “Arrestare la
    perdita di biodiversità entro il 2010 e oltre

    e COM (2010) 4 definitivo “Soluzioni per una
    visione e un obiettivo dell’Ue in materia di
    biodiversità dopo il 2010

2. LIFE + Politica e governance ambientali

  • Progetti di dimostrazione e/o innovativi attinenti a una
    qualsiasi delle “aree di azione prioritarie”
    enunciate nel documento LIFE + Politica e governance ambientali
    – Linee guida per i candidati 2011
  • Progetti che contribuiscano al monitoraggio dello status
    ambientale delle foreste nel territorio dell’Ue

3. LIFE+ Informazione e comunicazione

  • Campagne di comunicazione e sensibilizzazione relative
    all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo
    della politica e della normativa ambientale europea, come indicate nel
    documento LIFE + Informazione e comunicazione – Linee guida
    per i candidati 2011
  • Campagne di sensibilizzazione per la prevenzione degli
    incendi boschivi e la formazione degli agenti incaricati.

All’atto di preparazione della proposta deve anche
essere presente l’impegno a ridurre l’impronta
ecologica del progetto. Pertanto, nella descrizione del progetto,
occorre includere informazioni sull’impegno che il proponente intende
dedicare a ridurre le emissioni di CO2 nel corso dell’intero
svolgimento del progetto.
Tuttavia, i beneficiari devono essere consapevoli che le spese
sostenute per compensare le emissioni di gas a effetto serra non
saranno considerate costi ammissibili.
Per tutte le proposte che vertono su tematiche direttamente o
indirettamente legate al turismo, i proponenti sono invitati a
considerare attentamente la comunicazione della Commissione
“L’Europa, prima destinazione turistica mondiale –
un nuovo quadro politico per il turismo europeo”, (COM (2010)
352 definitivo del 30.6.2010), illustrando se e come il loro progetto
potrebbe contribuire a realizzare uno degli obiettivi indicati nella
suddetta comunicazione.

Tematiche:
progetti specifici indicati dalla Ce

Life + Natura

  • Progetti volti alla
    conservazione diretta di habitat e specie contemplati dalle direttive
    Habitat e Uccelli, in particolare, miranti a sostenere la gestione e il
    ripristino di siti “Natura 2000”;
  • Progetti destinati a
    migliorare la coerenza ecologica o la connettività della
    rete Natura “2000” (progetti di infrastrutture
    “verdi”);
  • Progetti volti ad
    ottemperare agli obblighi derivanti dall’art. 8, paragrafi 1 e 2, della
    direttiva Habitat;
  • Progetti destinati a
    preparare e pianificare la designazione di nuovi siti marini
    “Natura 2000” in acque territoriali o offshore e/o
    l’ampliamento di siti marini esistenti;
  • Progetti finalizzati a
    promuovere e sviluppare la sorveglianza dello stato di conservazione di
    habitat e specie ispirati all’art 11 della direttivaHabitat;
  • Progetti per il
    controllo e l0eradicazione delle specie esotiche invasive;

Progetti intesi a
sviluppare programmi nazionali/regionali di gestione e ripristino per
“Natura 2000”;

LIFE + Biodiversità

  • Progetti che vertono su
    specie minacciate non incluse negli allegati della direttiva Habitat ma
    classificate come “a rischio di estinzione” o in
    situazione peggiore nelle liste rosse europee
    (http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/index_en.htm)
    oppure nella lista rossa dell’IUCN per le specie non
    contemplate nelle liste rosse europee:
  • Progetti tesi ad attuare
    i piani di gestione dei bacini idrografici o volti a realizzare misure
    in zone marine per garantirne il buono stato ecologico, dando la
    preminenza al tema della biodiversità;
  • Progetti che
    sperimentano misure di gestione della pesca, in linea con gli obblighi
    della direttiva sulla strategia per l’ambiente marino, e misuretecniche
    per ridurre le catture accessorie di specie non commerciabili, dando la
    preminenza al tema della biodiversità;
  • Progetti che vertono
    sulle funzioni e sui servizi ecosistemici;
  • Progetti destinati alla
    biodiversità e al suolo;
  • Progetti per il
    controllo e l’eradicazione delle specie esotiche invasive;

LIFE+Politica
e governance ambientali

  • Progetti per
    l’efficienza delle risorse per
    elaborare e attuare strategie intese a garantire la gestione e
    l’uso sostenibili delle risorse naturali;

LIFE +
Informazione e comunicazione

  • Progetti che hanno come
    argomenti la biodiversità, l’efficienza delle
    risorse e i cambiamenti climatici;
  • Elenco delle tecniche
    utilizzate, dei risultati e degli insegnamenti tratti da un numero
    consistente di progetti LIFE + precedenti per una tematica/specie o un
    habitat determinati (fiumi, zone paludose, pipistrelli) e trasferimento
    alle pertinenti parti interessate che potrebbero utilizzare
    proficuamente queste tecniche;
  • Progetti sulla
    protezione dell’ambiente marino, in relazione a obbiettivi
    contenuti nella direttiva quadro sulla strategia per
    l’ambiente marino (2008/56/EC);
  • Progetti per accrescere
    consapevolezza e conoscenza in merito all’importanza dei
    suoli e alla loro biodiversità e alle numerose funzioni
    ecologiche, nonché all’uso sostenibile dei terreni;
  • Progetti per la
    sensibilizzazione e istruzione in merito all’esposizione dei
    cittadini agli inquinanti atmosferici tramite una valutazione
    comparativa dei livelli di inquinamento dell’aria in varie
    città europee di grandi dimensioni;
  • Rumore ambientale;
  • Diffusione ampia e
    mirata di buone pratiche, comprese quelle messe a punto
    nellìambito di progetti LIFE + precedenti

SPESE AMMISSIBILI

  • studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari;
  • monitoraggio, incluso quello delle foreste;
  • assistenza allo sviluppo di capacità;
  • formazione, workshop e riunioni, compresa la formazione
    degli agenti che partecipano a iniziative di prevenzione degli incendi
    boschivi;
  • collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche;
  • azioni di informazione e comunicazione, comprese campagne
    di sensibilizzazione e, in particolare, campagne di sensibilizzazione
    del pubblico sugli incendi boschivi;
  • dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e
    strumenti innovativi;
  • attività operative di ONG che si occupano,
    prevalentemente, della protezione e del rafforzamento
    dell’ambiente a livello europeo e partecipano allo sviluppo e
    all’attuazione della politica e della legislazione
    comunitarie;
  • sviluppo e manutenzione di reti, di banche dati e di
    sistemi informatici direttamente collegati all’attuazione
    della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, in
    particolare se migliorano l’accesso del pubblico
    all’informazione in materia di ambiente;
  • specificamente per la componente “Natura
    e biodiversità
    • gestione del sito e delle specie e pianificazione del
      sito, incluso il miglioramento della coerenza ecologica della rete
      Natura 2000”;
    • monitoraggio dello stato di conservazione, compresa la
      definizione di procedure e la creazione di strutture per detto
      monitoraggio;
    • sviluppo e attuazione di piani d’azione per la
      conservazione delle specie e degli habitat;
    • estensione della rete “Natura 2000
      alle aree marine;
    • acquisto di terreni, secondo le condizioni specificate
      nell’Allegato 1 del Regolamento.

Non sono, invece, ammissibili, nell’ambito di LIFE
+ Politica e governante ambientali
, i costi
correlati a una delle seguenti attività o voci, (ulteriori
costi non ammissibili sono riportati all’art. 26 delle
Disposizioni comuni):

      • attività di ricerca e sviluppo;
      • studi che non trattano direttamente
        l’obiettivo oggetto della proposta;
      • costi per la tutela dei diritti di proprietà
        intellettuale (ad esempio, brevetti);
      • investimenti in grandi infrastrutture o investimenti di
        natura non innovativa, tra cui attività già
        confermate su scala industriale;
      • costi per le procedure di registrazione a sistemi come
        EMAS ed Ecolabel;
      • acquisto di terreni o qualunque altra spesa correlata.

AGEVOLAZIONE

Per i progetti LIFE + “Natura e
biodiversità
” il contributo non
può eccedere il 50 % delle spese ammissibili, elevabile al
75 % per i progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle
direttive “Uccelli selvatici” e
“Habitat”.
Stessa percentuale massima del 50% per il LIFE + “Politica
e governance ambientali
” e il LIFE + “Informazione
e comunicazione
”.
Il taglio medio consigliato per i progetti, come costo totale,
è di 1.000.000,00 €.
Le attività non potranno iniziare prima del 1°
giugno 2012 e la durata consigliata dei progetti è di 2-5
anni e deve, comunque, corrispondere al tempo necessario per completare
tutte le azioni e raggiungere tutti gli obiettivi del progetto.

PROCEDURA

Presentazione delle domande
Per questo quinto invito, le proposte di progetto, redatte su appositi
modelli di domanda e trasmesse su CD-ROM o su DVD, dovranno essere
presentate alla competente autorità nazionale dello Stato
membro deputata a seguire LIFE + (Punto di contatto Nazionale dello
Stato membro nel quale il beneficiario è registrato), entro
le ore 17,00 del 18 luglio 2011, secondo
le modalità indicate nell’avviso, che
sarà pubblicato dal Punto di Contatto nazionale anche nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI), consultabili al
sito web: http://www.minambiente.it.
In particolare, le suddetta proposte progettuali dovranno essere
inviate al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima
e l’Energia, Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma, Italia.

Dette proposte ricevute dovranno essere poi trasmesse dal
Punto di contatto Nazionale di LIFE+ alla Commissione europea, LIFE+
2011 call for proposals, Avenue du Bourget, n. 1 (BU-9 2/1) B – 1149
Bruxelles – BELGIUM, entro le ore 17,00 (ora di Bruxelles) del 9
settembre 2011
.
Le proposte pervenute entro il suddetto termine saranno registrate nel
database ESAP (Evaluation and Selection Award Procedure).

La proposta inviata deve essere costituita da un solo
documento PDF, utilizzando i fascicoli di domanda scaricabili dal sito
web LIFE +.
In particolare, i fascicoli di domanda contengono le schede tecniche
(A, B e C) e finanziarie (F), mentre gli allegati alla proposta (mappe,
documenti obbligatori di tipo amministrativo e finanziario relativi
allo status legale del beneficiario di coordinamento, ecc.) devono
essere presentati come documenti separati e chiaramente denominati come
tali (nel nome del file).
I file delle mappe allegati devono, infine, essere in formato A4 o A3.

Le suddette proposte LIFE + possono essere presentate in una
qualsiasi delle lingue ufficiali dell’Ue, esclusi
l’irlandese e il maltese. La Commissione raccomanda,
tuttavia, di compilare la parte tecnica della proposta anche, o
esclusivamente, in inglese.
Prima di compilare i moduli di domanda, è consigliabile
leggere la sezione “Frequently Asked Questions”,
disponibile sul sito web LIFE + all’indirizzo http://ec.europa.eu/environment/life/funding/faq.htm.

Valutazione delle domande

Le proposte di progetto ricevute entro i termini previsti
verranno registrate dalla Ce, che invierà una conferma di
avvenuta ricezione al beneficiario incaricato del coordinamento.

L’unità LIFE della DG Ambiente,
responsabile per la procedura di valutazione, verificherà la
ricevibilità, l’esclusione e
l’ammissibilità, nonché i criteri di
selezione e attribuzione, e proporrà al comitato LIFE + un
elenco di proposte di progetto per il cofinanziamento, in base ai
criteri enunciati nella guida alla valutazione.
Tale attività avrà inizio, presumibilmente, a
settembre 2011 e si dovrebbe concludere a marzo 2012.
Nel corso della fase di ricevibilità,
esclusione e ammissibilità
, la Ce
verificherà che le proposte inviate siano complete e siano
state trasmesse nel formato indicato. Nel caso la proposta fosse
ritenuta incompleta, è possibile che la Commissione contatti
direttamente i beneficiari incaricati del coordinamento, tramite
e-mail, per richiedere l’invio delle informazioni mancanti
entro 5 gg. lavorativi.
Nel corso della fase di selezione e valutazione,
la Commissione europea verificherà che le proposte inviate
soddisfino i criteri di selezione tecnici e finanziari enunciati nella
guida alla valutazione. Solo quelle ritenute conformi ai criteri di
selezione saranno ammesse alla fase di attribuzione.

Sulla base del punteggio finale assegnato a ciascuna proposta,
la Ce elaborerà un elenco preliminare di proposte ammesse
alla revisione.
L’elenco terrà conto della qualità
delle proposte e dei seguenti elementi:

  • almeno il 50% del bilancio complessivo dovrà
    essere stanziato per progetti a sostegno della natura e della
    biodiversità;
  • i progetti dovranno essere distribuiti tra gli Stati membri
    dell’Ue in sintonia con le dotazioni nazionali indicative
    pubblicate nella Guida alla valutazione delle proposte di
    progetto LIFE+ 2011
    ;
  • idealmente, almeno il 15% del bilancio complessivo dovrebbe
    essere assegnato a progetti transnazionali.

Nel corso della fase di revisione,
la Commissione chiederà ai beneficiari incaricati del
coordinamento facenti parte dell’elenco sopra citato di
rivedere le proprie proposte per allinearle pienamente alle
disposizioni tecniche e finanziarie del regolamento relativo a LIFE +,
alle Disposizioni comuni applicabili ai progetti LIFE + e alle Linee
Guida per i candidati.
Questa operazione, ove necessario, potrebbe comportare una riduzione
dell’importo della proposta, del contributo finanziario
comunitario e/o della percentuale di cofinanziamento comunitario
proposta, nonché la modifica o l’eliminazione di
talune azioni e dei costi correlati.

Sulla base dei risultati della revisione, la Commissione
sottoporrà al parere del Comitato LIFE +, che è
costituito da rappresentanti dei 27 Stati membri ed è
presieduto dalla Commissione europea, un elenco ristretto delle
proposte da cofinanziare e un elenco di riserve.

In caso il Comitato emetta un parere favorevole, ed entro i
limiti dei fondi disponibili, la Commissione stilerà un
elenco definitivo di progetti da cofinanziare e dopo
l’approvazione del Parlamento europeo, sarà
inviata una convenzione di sovvenzione da firmare a ogni beneficiario
incaricato del coordinamento dei progetti prescelti.

Sulla base della tempistica di massima enunciata nella Linee
Guida per i candidati 2011, la firma delle
convenzioni individuali di sovvenzione è prevista per
maggio – giugno 2012
, mentre la prima data utile per
l’inizio dei progetti è ipotizzata al
giugno 2012
. *

RISORSE
FINANZIARIE

La disponibilità
finanziaria totale per i 27 Stati membri dell’Ue ammonta, per
l’anno 2011, a 267.431.506,00 €, di cui almeno il
50% sarà destinato a misure di sostegno della conservazione
della natura e della biodiversità.
La quota nazionale per l’Italia, sempre per il 2011, ammonta
indicativamente a 23.509.232,00 €

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)

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