Annunciata oggi a Roma, nella nuova Federazione di rappresentanza industriale confluiscono già Assotelecomunicazioni-Asstel, Assinform, Anitec e Aiip. Obiettivo primario: realizzare, anche in Italia, gli obiettivi dell’Agenda Digitale.
Si chiama Confindustria Digitale la nuova Federazione di rappresentanza industriale annunciata oggi a Roma, e a cui fanno capo imprese della filiera dell’informatica, delle telecomunicazioni e dell’elettronica di consumo, per un totale di oltre 250mila addetti e un fatturato annuo superiore ai 70 miliardi di euro.
Concepita per inserirsi nel sistema confederale con modalità innovative, a benedirne la nascita è Stefano Parisi che, già presidente di Asstel, fino alla prima assemblea, prevista entro la fine dell’anno, sarà affiancato dai due vice presidenti incaricati Paolo Angelucci (Assinform) e Cristiano Radaelli (Anitec), in attesa che vengano eletti i nuovi organi.
Gli stessi che dovranno sottostare a un mandato presidenziale di soli due anni non rinnovabile, in ottemperanza a una struttura e a una direzione dichiaratamente snelle, con vertici limitati a presidenza e rappresentanza diretta in Confindustria delle grandi associazioni della Federazione.
Obiettivo da perseguire: la promozione dello sviluppo dell’economia digitale, a beneficio della concorrenza e dell’innovazione del Paese sottoscritta, in primis, dalla già citata associazione della filiera delle imprese di Telecomunicazioni, a cui vanno affiancate, in questa prima battuta, Assinform, Anitec e Aiip, in rappresentanza dei settori afferenti l’It, l’Ict e consumer electronic e gli Internet provider.
Per tutti il compito primario sarà contribuire in maniera congiunta e con una sola voce alla creazione delle condizioni migliori per favorire gli investimenti e realizzare, anche in Italia, gli obiettivi dell’Agenda Digitale, promovendo l’uso di Internet e lo sviluppo dei servizi digitali sia nel settore privato che nel settore pubblico.
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