Una trimestrale in crescita rispetto all’anno scorso, ma in calo a livello sequenziale porta l’azienda a rivedere le stime per l’esercizio in corso. In attesa dei nuovi prodotti.
Riconosce un momento non semplice sul mercato, Research In Motion, che, in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, annuncia anche una revsione delle stime per l’intero anno.
Nonostante il primo quarter si sia chiuso con un fatturato di 4,9 miliardi di dollari (per il 78% ascrivibili alla vendita di hardware, per il 20% alla vendita di servizi e per il 2% al software), in crescita del 16% rispetto al pari periodo del precedente esercizio, l’analisi del dato sequenziale non lascia tranquilla l’azienda.
Rispetto al trimestre immediatamente precedente, infatti, Rim registra un calo del 12%, a conferma, come la stessa azienda riconosce nella sua nota ufficiale che “il rallentamento che abbiamo osservato nel primo trimestre sta proseguendo nel secondo trimestre, e i ritardi nel lancio dei nuovi prodotti per la fine di agosto sta portando ad un abbassamento delle stime attese nel secondo trimestre“.
Nel periodo in esame, la società dichiara di aver venduto 13,2 milioni di dispositivi BlackBerry. Inoltre, i primi tre mesi dell’anno coincidono con il lancio del nuovo PlayBook sul mercato nordamericano. Le vendite dovrebbero aver toccato le 500.000 unità.
Per sostenere il momento critico, la società anticipa un intervento riorganizzativo, per ottimizzare i propri costi strutturali. Inoltre, grazie anche al lancio di nuovi prodotti, previsto per i prossimi mesi, Rim anticipa agli investitori l’attesa di una forte crescita dei profitti nella seconda metà dell’anno fiscale.