Un terzo di loro vuole migrare un’applicazione su quattro. Europei e americani non tengono questo passo.
Una ricerca mondiale fatta da Capgemini, Sogeti e Hp su 1.250 decisori Ict rivela che l’81% di loro sta muovendo i propri sistemi It verso il cloud.
Esito non nuovo per un’analisi che però si è concentrata sullo stato dell’arte della qualità delle applicazioni e delle pratiche di testing.
È emerso, infatti, che l’85% delle aziende riconosce che i propri portafogli applicativi necessitano di una razionalizzazione e che le applicazioni mission critical basate su tecnologie ormai datate chiedono una sostanziale revisione o quantomeno un aggiornamento.
Ecco allora spiegato il dato che fissa al 42% la quota di imprese che ha deciso di impegnare budget It per la qualità applicativa e il relativo testing.
Quanto allo stato dell’arte nell’adozione delle tecnologie cloud lo studio riscontra un impeto in Cina.
Il 37% dei Cio cinesi, infatti, ha pianificato per il prossimo anno la migrazione nel cloud di una quota di applicazioni critiche che varia dall’11 al 25%.
Un ulteriore 40% sta ragionando sull’hosting per la metà delle applicazioni.
Il dato va confrontato con quelli relativi ai responsabili It di imprese nord americane ed europee occidentali che non intendono portare le proprie applicazioni su cloud, rispettivamente il 24 e il 18%.
Forse questa è un’ulteriore chiave di lettura per confrontare l’economia tradizionale con il modello asiatico attualmente dominante.
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