La società di Redmond ha avviato una vertenza legale per la presunta violazione di alcuni suoi brevetti nei dispositivi a base Android realizzati da Motorola Mobility, recentemente acquisita da Google.
Microsoft
si scaglia contro Motorola e denuncia la presunta violazione di alcuni suoi brevetti.
Nel mirino, ancora una volta, ci sono i dispositivi a cuore Google Android
commercializzati a marchio Motorola Mobility .
Nel corso di un’audizione preliminare appena svoltasi dinanzi all'”International Trade Commission”
(ITC) statunitense, Microsoft ha lamentato la violazione, da parte di Motorola Mobility,
di sette suoi brevetti richiedendo ai giudici di inibire le importazioni di
alcuni device.
Si preannuncia una vertenza legale di importanza planetaria non soltanto
perché, di nuovo, è Android a essere nella bufera ma soprattutto perché
Motorola Mobility è stata recentemente acquisita da Google (per la cifra di
12,5 miliardi di dollari). Gli analisti hanno più volte ricordato, così come
confermato anche dai vertici di Google, che la manovra commerciale sarebbe
stata posta in essere da Mountain View anche con l’intento di inserire nel
portafoglio dell’azienda tutta una vasta gamma di brevetti da utilizzare come
importante linea di difesa nei confronti delle azioni legali intentate contro i
produttori che si servono di Android.
Motorola Mobility, tramite le parole della portavoce Jennifer Erickson, ha
restituito al mittente ogni contestazione spiegando come la società abbia
avviato a sua volta delle procedure contro Microsoft contestando la presunta
violazione di diversi brevetti.
La prima sentenza sul caso Microsoft-Motorola dovrebbe arrivare il prossimo 4
novembre mentre una decisione finale è attesa per il mese di marzo 2012.