Il file chrome.exe è stato “bollato” dagli antivirus di Microsoft come parte integrante del trojan Zbot. Google risolve il falso positivo distribuendo un nuovo aggiornamento, mentre Microsoft aggiorna le firme.
Nelle scorse ore i software antimalware di Microsoft hanno erroneamente identificato come pericoloso l’eseguibile del browser Google Chrome. A causare il “falso allarme” un imperfetto aggiornato che è stato distribuito, dai laboratori di Redmond, agli utenti di Microsoft Security Essentials, Microsoft Forefront e Microsoft Defender. Il file chrome.exe è stato “bollato” dagli antivirus di Microsoft come parte integrante del trojan Zbot, un malware piuttosto noto che ha come obiettivo quello di sottrarre i dati di autenticazione ai servizi di online banking.
Google ha risolto il “falso positivo” verificatosi con i prodotti Microsoft distribuendo un nuovo aggiornamento per Chrome: la release 14.0.835.187. Microsoft, da parte sua, ha invece corretto le informazioni presenti nei propri archivi delle firme.
Secondo quanto dichiarato, il nuovo file di aggiornamento di Google Chrome dovrebbe fornire assistenza a quegli utenti che dovessero aver cancellato, in seguito alla segnalazione dei software Microsoft, uno o più componenti del browser. Eseguendo la nuova procedura d’installazione di Chrome, infatti, tutti i file erroneamente rimossi dovrebbero essere automaticamente ripristinati ed adeguati alla versione più recente.
Sul blog di Google, in ogni caso, sono state pubblicate anche le istruzioni dettagliate per risolvere manualmente il problema.