Steve Jobs nacque il 24 febbraio del 1955 a San Francisco.
Nel 1974 lavorò come tecnico presso Atari (videogiochi).
Nel 1975 iniziò a lavorare per Hp insieme all’amico Steve Wozniak, che
realizzò un computer, l’Apple I.
Nel 1976 lo convinse a fondare la
Apple, per competere con Atari.
Wozniak e Jobs presentarono l’Apple II nel 1977, computer che vendette per 2 milioni di dollari.
Nel 1981 le vendite erano già salite a 600 milioni di dollari e la società si quotò in Borsa.
Si mise al lavoro con un gruppo di sviluppatori Apple per lavorare al progetto Macintosh, computer a interfaccia grafica, che vide la luce nel 1984.
Nel 1985 decise di abbandonare la società per ripartire da zero con
NeXt e un investimento di 20 milioni di dollari.
Nel 1986 decise di acquistare Pixar dal regista George Lucas: 10 milioni di dolalri.
Nel 1995 Disney produsse insieme a Pixar il film Toy Story, che incassò 360 milioni di dollari (Pixar fu quotata in Borsa e nel 2006 fu acquisita da Disney per 7,4 miliardi di dollari).
Nel 1996 il ceo di Apple, Gilbert Amelio, lo richiamò: NeXt fu assorbita a febbraio 1997 con un’acquisizione da 429 milioni di dollari.
Poi fece pace con Bill Gates a fronte di un investimento di 150 milioni di dollari, che sottendeva lo sviluppo continuativo di Office per Mac.
Negli anni a seguire lavorò per rendere i computer più semplici da usare e più belli da vedere, facendoli diventare colorati, bianchi, e in alluminio: gli iMac.
Gli iPod, prima, gli iPhone e gli iPad sono storia di oggi, che tutti conoscono, insieme a iTunes, l’applicazione che ha cambiato l’industria musicale.
La sua malattia fu resa pubblica nel 2004.
Nel 2005 tenne il suo discorso più celebre alla Stanford University di Palo Alto: stay hungry, stay foolish, ormai diventato un mantra.
Steve Jobs è morto il 5 ottobre 2011 a 56 anni, lasciando quattro figli.
Steve Jobs, immagini di una vita
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