L’immaterialità del bene software e l’affermarsi del SaaS hanno convinto il distributore di Bologna della necessità di prestare ascolto alle richieste dei clienti.
In procinto di spegnere le prime due candeline sulla torta di Mobability, divisione creata in concomitanza con la partnership portata a casa nel 2009 con BlackBerry, Italsel ha scelto di prestare orecchio alle richieste dei rivenditori, dando vita a Netitaly, una nuova business unit esclusivamente focalizzata sulla distribuzione di hardware professionale.
Un vero e proprio ritorno al passato per Pierangelo Rossi, amministratore delegato di una realtà che, sul mercato dal 1993, aveva detto basta quattordici anni fa a questa fetta di business optando per la sola commercializzazione di pacchettizzati che, via via, hanno lasciato spazio a software e soluzioni specializzati in ambiti quali sicurezza, office automation, networking e integrità del dato.
Spinta dalla volontà di ottimizzare i tempi di un business che viaggia a ritmi sempre più accelerati, quella messa a punto in Italsel è una divisione in cui è, al momento, racchiusa la proposta di CheckPoint, Tonino Lamborghini Digital, Iris, Panda Security e Praim Computer «selezionati – è la conferma di Rossi – perché dotati di un time to market estremamente veloce e competitivi nel proprio segmento di mercato».
Anche perché, se di attinenza tra la proposta software già a portfolio e le new entry hardware «non ce n’é» a non mancare «è l’analisi chiara di quello che abbiamo a listino e di chi è il nostro cliente-tipo, vale a dire quel centinaio di system integrator che, da soli, rappresentano l’80% dell’intero business realizzato dal migliaio di anagrafiche movimentate ogni anno».
A loro si rivolge un’offerta hardware attentamente selezionata per non entrare in diretta concorrenza, come invece accade nella proposta software a listino in Italsel. «L’obiettivo – conferma il nostro interlocutore – è raggiungere nuove anagrafiche che, invece dei retailer con vetrina, siano avvezzi a dialogare con i professionisti e le Pmi».
Al loro servizio ci sarà la medesima struttura commerciale e logistica che fa di Italsel una realtà a valore della distribuzione Ict nostrana in procinto di chiudere l’esercizio in corso «con un fatturato prossimo ai 4 milioni di euro» e che, dopo aver giocato di anticipo lanciando in sordina da questa estate la nuova divisione, conta di raggiungere, a fine 2012, un milione e mezzo di euro di fatturato da ascriversi alla neonata business unit.
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