La presentazione ufficiale della App per iOS è l’occasione per il distributore di fare il punto sulle novità di fine anno.
Marco Bardelli ne fa una questione di orgoglio: ”Siamo stati i primi, nel 2000, a portare innovazione sul mercato della distribuzione decidendo di usare Internet come strumento di lavoro con i nostri partner. Ora siamo di nuovo primi, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, a muoverci verso il mondo della mobilità con una App specifica destinata a tutti i rivenditori registrati”.
Da qualche giorno Esprinet ha rilasciato la sua App, scaricabile gratuitamente dall’App Store di Apple e sviluppata interamente in house con l’obiettivo di portare nuovi servizi al mondo dei rivenditori e degli operatori del retail, in un’ottica di miglioramento delle efficienze.
Si tratta di un work in progress, tanto che la release 1.2 attualmente disponibile sarà presto sostituita dalla 1.3, con nuove funzionalità, e affiancata da una nuova release per il mondo Android.
”Abbiamo deciso di partire con la applicazione per dispositivi Apple. spiega Gabriele Cunio, direttore web e datawarehouse del Gruppo Esprinet – non solo perché, insieme ad Android, è al momento la più diffusa tra i nostri clienti, ma anche perché i criteri per essere accettati nell’App Store di Apple sono così stringenti da rappresentare il punto di partenza necessario in termini di standard e processi di qualità. Per il prossimo anno, però, abbiamo in progetto di realizzare anche versioni per Blackberry e Windows Phone”.
In questo momento la App di Esprinet ripropone tutte le funzionalità del sito tradizionale, dalle specifiche di prodotto alla caratteristiche tecniche, offrendo sia al rivenditore sia all’operatore sul punto vendita retail una serie di strumenti per la navigazione fianco a fianco con l’utente finale, visualizzazione dei listini end user inclusa.
La App mantiene eventi e carrello, così che l’utente non perda documenti e informazioni passando dalla versione mobile a quella tradizionale del sito, mentre in prospettiva Esprinet potrebbe pensare allo sviluppo di servizi o promozioni specifiche per gli utenti della sola versione mobile.
”Potremmo lanciare – suggerisce ancora Cunio – qualche offerta a tempo, sull’esempio di quanto accade con le promozioni di Groupalia o di Vente Privée”.
Dal canto suo Bardelli si dichiara già soddisfatto: nei primi giorni dal rilascio della App, già un migliaio di rivenditori la aveva scaricata e aveva effettuato il login.
”E’ stato un processo laborioso, perché rispetto ad altri siti di ecommerce sviluppati per piattaforme mobile, la nostra richiede una infrastruttura in grado di gestire centinaia di migliaia di codici prodotto differenti. Per questo abbiamo optato per una applicazione del tutto online, che con scarichi nulla in locale”.
La buona accoglienza della nuova App è comunque una ventata di ottimismo in un anno di certo non facile.
”E’ un anno duro e il futuro non è facilmente prevedibile – prosegue – anche se in questa seconda metà dell’anno abbiamo cominciato a vedere un certo recupero sul gap accumulato nel 2010”.
I dati delle ultime trimestrali avevano evidenziato le criticità, che Bardelli riassume puntando soprattutto il dito sulla caduta di fatturato nelle aree consumer e nei pc ancor più in particolare.
”Per questo accogliamo con piacere la notizia di un rilancio delle attività nel settore pc da parte di Hp, così come accogliamo sempre con piacere il nuovo che avanza, nella speranza che questo nuovo non sia ad appannaggio di un unico fornitore”.
E il riferimento ad Apple e ai tablet non è certo casuale.
Nel corso di quest’anno particolarmente positivo è l’andamento sul fronte della telefonia e dei tablet, così come importante è la crescita del business sull’offerta Apple.
”Le difficoltà maggiori le abbiamo riscontrate nella nostra area tradizionale di business, ma non abbiamo smesso di investire in questo comparto, né abbiamo ridotto il personale in Italia. Ed è questo un punto che tengo a sottolineare”.
Tra gli investimenti a breve termine, si parla di una paertura di un nuovo Cash & Carry a Bergamo, al quale ne seguirà uno a Brescia e un secondo a Milano. A Milano, addirittura, il distributore potrebbe decidere di portare a tre il numero dei suoi punti vendita.
Contemporaneamente, e in attesa di altre novità che l’azienda dovrebbe annunciare entro la fine dell’anno, arriva un riposizionamento per il brand Nilox per il quale Bardelli parla proprio di ”cambio di mission. Stiamo puntando a fare di Nilox un brand legato alle aspettative degli sportivi nel mondo dell’elettronica”.
Dopo la prima esperienza con Federica Pellegrini, per lo sviluppo dell’mp3 acquatico Swimsonic, ora per Nilox si parla di prossime collaborazioni con altri assi dello sport.
La responsabilità della divisione è passata nelle mani di Michele Bertacco, mentre nel team è entrata anche Cristina Norello, Business Unit Manager dell’area Sport, forte di 17 anni di esperienza in Decathlon come Responsabile acquisti area Sport.