Sono
diverse e sostanziali le novità che caratterizzano la nuova generazione, la
numero 5, delle tavolette grafiche Intuos di Wacom. La più evidente è
sicuramente la revisione del design, che, grazie all’impiego di nuovi
materiali, conferisce un aspetto decisamente più professionale ai prodotti.
Le
nuove tavolette sono un po’ più grandi delle precedenti ed è più ampia anche la
zona in cui poter agire con la penna. Non aumenta però la zona attiva, che è
ben evidenziata tramite quattro angli luminosi. Lo spazio che è stato aggiunto
ha lo scopo di soddisfare una frequente richiesta degli utenti: evitare di
finire con la penna a contatto con il bordo.
Scompaiono
letteralmente gli 8 pulsanti personalizzabili Express Key, che vengono nascosti
sotto un rivestimento gommoso ma con caratteristiche touch: in tal modo,
sforando uno di tali tasti/sensori si attiva a schermo un menu che fornisce
un’indicazione della funzione associata al tasto stesso. Questo velocizza l’uso
degli EspressKey perché non rende più obbligatorio, come accadeva con le
Intuos4, dover guardare la tavoletta per ricordarsi quale funzione si era
associata al singolo tasto. Per usare il tasto e comunque necessario premerlo a
fondo, finché non si sente il consueto “clic”.
Un
discorso analogo vale per il touch ring multifunzione che attiva i menu
radiali. Anche questo si è trasformato in un sensore, programmabile oltre che nelle
funzioni anche nella sensibilità.
Come
già successo nella gamma più economica Bamboo, la capacità di gestire comandi
impartiti con le dita, nella più classica modalità touch, nelle Intuos5 si
estende a tutta l’area attiva. Le nuove tavolette possono accettare input
impartiti su un massimo di 16 punti contemporaneamente, lasciando quindi spazio
a possibili future applicazioni in cui due persone possono lavorare
contemporaneamente, magari su una tavoletta con una diagonale di 30 o più
pollici.
Se
invece di guardare al futuro ci limitiamo alla realtà attuale, le Intuos5
permettono di dotare ogni applicazione (Mac e Windows) di una serie di comandi
multitouch, anche quelle che non possono ancora gestire appieno le potenzialità
offerte da Lion. Questa opportunità è offerta da un nuovo driver, che si
affianca al sistema operativo, integrandolo con le funzionalità mancanti per gestire
i comandi touch.
Ancora
dalle Bamboo, le Intuos5 ereditano la possibilità di collegarsi al computer
tramite WiFi. In questo senso devono dotarsi del medesimo kit wireless già in
commercio per la gamma più economica di tavolette che costa 40 euro.
Nessuna
novità ha invece riservato Wacom alla penna (i 2.048 livelli di sensibilità
sono ritenuti sufficienti per il lavoro dei professionisti) e nemmeno agli
accessori, che rimangono i medesimi disponibili per le Intuos4.
La
gamma delle Intuos5 prevede 4 modelli: Small (costa 224,90 euro), Medium
(369,90 euro) e Large (479,90 euro) con capacità multitouch e uno Medium con
input esclusivamente tramite penna (299,90 euro). Se usate con connessione
WiFi, le tre tipologie di tavolette hanno un’autonomia rispettivamente di 19
ore, 10 ore e 6 ore.
Rimane
però a listino il modello Extra Large della Intuos4, per il quale Wacom non
ritiene necessario né la presenza del multitouch né del WiFi.
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