Studio Accenture su 240 professionisti It: la mobility è già una priorità per i mercati emergenti.
Secondo una recente indagine di Accenture le aziende che operano nei mercati emergenti vedono le tecnologie mobile come una delle massime priorità e investono di più rispetto alle imprese dei mercati maturi per dotare la propria organizzazione di strumenti innovativi.
Lo studio globale The Accenture 2012 Cio Mobility Survey è stato condotto da Accenture a gennaio 2012 e ha coinvolto 240 professionisti It (fra Chief Information Officer, Chief Technology Officer, Chief Mobility Officer) in 23 settori in 12 Paesi fra cui il nostro.
La metà degli intervistati lavora in aziende con ricavi annui tra i 500 milioni e il miliardo di dollari, l’altra metà in aziende con ricavi compresi tra 1 e 5 miliardi di dollari.
La ricerca è stata arricchita da un’indagine online condotta su 4.000 sviluppatori di applicazioni mobili in Africa, Asia/Pacifico, Europa e Nord America.
Lo studio evidenzia come due terzi (67%) dei Cio e dei professionisti It ritengano che il mobile influirà sulle loro aziende al pari o più di quanto non abbia fatto Internet negli anni 90.
La ricerca svela inoltre che quest’anno oltre due terzi (69%) dei professionisti It destineranno più del 20% del proprio budget al potenziamento della dotazione di tecnologie mobili, con una forte differenza tra i mercati emergenti (94%) e i mercati maturi (35%).
Analogamente, l’indagine ha rilevato che il 48% degli intervistati nei mercati emergenti dispone di una strategia di mobility ampiamente sviluppata, contro un modesto 12% degli intervistati nei mercati maturi.
Accenture ha intervistato un campione globale di Cio e responsabili It e rivolto, in parallelo, un’indagine online agli sviluppatori di applicazioni mobile per comprendere l’attuale penetrazione delle tecnologia mobile nelle imprese, identificare le priorità dei responsabili It, gli eventuali ostacoli che incontrano e le difficoltà degli sviluppatori.
Lo studio Accenture ha rilevato alcuni aspetti problematici che complicano l’adozione delle tecnologie mobili da parte delle imprese. Sicurezza e costi sono in cima alla lista.
Il 50% degli intervistati ha citato la sicurezza quale principale fattore che impedisce la realizzazione delle priorità legate alla mobilità; costi e budget sono al secondo posto (43%), mentre il 26% ha segnalato l’interoperabilità con i sistemi esistenti o la scarsa conoscenza dei vantaggi del mobile.
Os mobili e sicurezza
Nessuno dei sistemi operativi più diffusi per smartphone ha ottenuto la completa approvazione degli sviluppatori in tema di sicurezza, ma più della metà (53%) ha affermato che iOs di Apple offre il miglior livello di sicurezza, mentre Android di Google è al secondo posto (24%).
La ricerca evidenzia le difficoltà dovute alla frammentazione del mercato e legata anche al gran numero di piattaforme e dispositivi mobili esistenti.
In particolare gli sviluppatori credono che la molteplicità di piattaforme renda più difficile la gestione delle app e la loro monetizzazione, mentre per i professionisti It all’interno delle imprese essa complica l’adozione di una delle tendenze più forti del mobile: l’utilizzo da parte dei dipendenti delle applicazioni aziendali sui propri dispositivi.
Come generare ricavi
A livello d’impresa, il 42% dei professionisti It ha dichiarato di voler migliorare i servizi di field o i servizi al cliente consentendo l’accesso istantaneo ai database e ai dati aziendali, nonché la possibilità di concludere transazioni on-the-spot.
Gli sviluppatori hanno invece citato download (41%), acquisti integrati nelle applicazioni (29%), pubblicità tradizionale (24%) e abbonamenti (20%) come possibili modi per far fruttare le applicazioni proposte ai consumatori.
Lo studio ha evidenziato alcune differenze a livello geografico. Nei mercati emergenti, i professionisti It sono molto più attenti al mobile rispetto ai mercati maturi. Il 93% dei latinoamericani e l’81% degli asiatici hanno affermato che il mobile porterà nuovi significativi ricavi, mentre solo il 66% degli intervistati europei e il 56% degli americani concordano con tale affermazione.
Analogamente, la metà degli intervistati messicani e cinesi, nonché il 40% e il 32% rispettivamente di indiani e brasiliani, ritiene che il mobile avrà un impatto sulla loro attività pari o superiore a quello generato da Internet negli anni Novanta, ma solo uno su cinque (20%) in Inghilterra e negli Stati Uniti concorda.
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