Botta e risposta tra Nikon e Canon. Dopo
l’annuncio della D800, arriva la notizia della prossima disponibilità della
terza generazione (MK III) della EOS 5D.
Nata per consentire sia di scattare foto
professionali sia di riprendere filmati, in questa sua nuova incarnazione la 5D
mostra ritocchi a molte sue caratteristiche, in parte ereditando alcune peculiarità
della 1D X e della 7D, in parte presentando vere e proprie novità, introdotte
per soddisfare le più sentite necessità degli utenti. L’obiettivo, dichiara
Canon, era di migliorare prestazioni, flessibilità, maneggevolezza e
robustezza.
La fotocamera basa il funzionamento su
un sensore CMOS full frame da 22,3 Mpixel di nuova concezione ottimizzato per offrire
risoluzione più elevata e dettagli più fini. Il read out è stato portato a 8
canali e la velocità massima di scatto a piena risoluzione raggiungibile è di 6
fps, con raffiche di 18 immagini RAW (oppure 16.000 JPEG). La nuova
architettura del sensore consente di operare a gamma di sensibilità che spazia da
ISO 100 a 25.600 nativi, ma che, nelle condizioni più impegnative, può arrivare
a 102.400.
Dalla 1D X arriva il sistema autofocus a
61 punti con area estesa e 41 punti a croce e cinque doppi punti a croce. Per
agevolare la gestione dell’autofocus, è presente anche la preimpostazione AF
personalizzabile che è stata introdotta nell’ammiraglia tra le reflex Canon per
facilitare la cattura di soggetti tradizionalmente difficili e fornire maggiore
affidabilità in situazioni in cui il movimento del soggetto stesso può essere
imprevedibile.
Della misurazione dell’esposizione si
occupa il sistema Canon iFCL mentre dell’elaborazione delle immagini si fa
carico il processore Canon DIGIC 5+. Questo permette una conversione A/D a 14
bit, la ripresa HDR (combinando tre diverse esposizioni) e permette di
applicare una delle cinque mappe tonali predefinite, con l’obiettivo di
catturare ancor più dettagli nelle scene ad alto contrasto. L’elaborazione e
modifica degli scatti RAW possono avvenire direttamente in-camera.
Le capacità del processore DIGIC 5+ consentono
anche di correggere l’illuminazione periferica dell’obiettivo (vignettatura) e l’aberrazione
cromatica (laterale e assiale) e di ridurre il rumore provocato da impostazioni
ISO elevate.
Più discreta delle altre reflex, la EOS
5D Mark III dispone di una nuova modalità di scatto silenzioso, che riduce
drasticamente il suono prodotto dall’otturatore e dallo specchio. È anche
disponibile una modalità silenziosa continua, che permette di catturare
soggetti in rapido movimento senza attirare l’attenzione.
Sul versante video (ovviamente si parla
di Full HD), oltre a offrire un pieno controllo sulla profondità di campo, il
nuovo sensore opera in combinazione con il processore DIGIC 5+ per migliorare
la qualità dell’immagine eliminando virtualmente la presenza di moiré, falsi
colori e altri artefatti. Una maggiore usabilità è fornita dall’aggiunta di un selettore
delle modalità video e di un pulsante di registrazione dedicato.
Le funzioni video aggiuntive includono
il controllo manuale dell’esposizione e una gamma estesa di opzioni di
compressione video a elevato bit-rate, con il supporto di entrambi i metodi
intraframe (ALL-I) e interframe (IPB). Il frame rate varia da 24 fps a 60 fps,
e l’aggiunta del supporto time code SMPTE offre una maggiore flessibilità di
editing e una più comoda integrazione nelle riprese multicamera. Gli utenti
possono anche controllare e regolare l’audio durante la registrazione tramite la
schermata Quick Control della fotocamera, e tramite l’utilizzo di un comando a
sfioramento per evitare di produrre del rumore indesiderato. Una presa per le
cuffie invece consente il monitoraggio del livello audio sia durante sia dopo
la ripresa. L’elevata potenza di elaborazione fornita dal processore DIGIC 5+
inoltre permette di tagliare agevolmente la lunghezza dei videoclip registrati in-camera.
EOS 5D Mark III dispone di un corpo in
magnesio con un’avanzata protezione contro gli elementi atmosferici, di un otturatore
rinforzato (Canon assicura almeno 150.000 cicli di utilizzo) e di una versione
migliorata del “mirino intelligente” (come nella 7D) che offre circa il 100% di copertura. Lo schermo LCD Clear
View II da 8,11 centimetri (3,2”) e 1.040.000 punti è lo stesso della EOS-1D X.
Allo slot per schede CF UDMA 7, ne è
stato affiancato uno per schede SD, che permette di riprendere e registrare su
entrambe le memory card contemporaneamente, di eseguire la commutazione
automatica quando quella in uso è esaurita e di copiare le immagini da una
scheda all’altra in-camera.
Novità arrivano anche dal settore
software. In dotazione con la EOS 5D Mark III troviamo infatti la nuova
versione 3.11 di Canon Digital Photo Professional (DPP), che integra Digital
Lens Optimizer (DLO), un nuovo strumento progettato per migliorare la
risoluzione dell’immagine. In pratica, tale strumento simula le prestazioni
degli obiettivi, replicando i vari stadi del percorso della luce attraverso
l’ottica. Queste informazioni permettono a DLO di correggere una serie di
aberrazioni ottiche tipiche, applicando a ogni scatto una funzione inversa per ottenere
un’immagine più vicina possibile a quella reale.
EOS 5S Mark III sarà in vendita dal fine
marzo 2012 in due versioni: solo corpo macchina oppure in kit con l’obiettivo
EF 25-105mm 4.0 L IS. I prezzi non sono ancora stati comunicati.