Molti di noi uniscono la passione per il mondo Apple con quella per la fotografia: durante le vacanze estive le due si possono unire, dato che molto probabilmente avremo con noi sia una macchina fotografica sia il fido iPad, il quale ormai è adeguato per aiutarci a migliorare le foto delle vacanze anche mentre siamo ancora “on the road”. Può essere utile farlo, in modo da condividere in tempo (quasi) reale con amici e parenti le nostre esperienze di viaggio, senza limitarsi a caricare su Facebook qualche foto fatta semplicemente con l’iPhone. Il primo passo per iniziare l’elaborazione delle nostre foto è ovviamente trasportarle sull’iPad.
Chi scatta con una fotocamera digitale, anche solo una compatta, il più delle volte si ritrova con l’iPad in una mano e una scheda di memoria nell’altra: il ponte tra di loro è il Camera Connection Kit di Apple, che comprende due adattatori da inserire nel connettore dock del tablet. L’adattatore con uno slot per SD Card va bene per tutte quelle fotocamere, la maggioranza, che utilizzano appunto le SD Card per memorizzare le foto. Negli altri casi si ricorre al secondo adattatore, che integra una porta USB e quindi permette di collegare la fotocamera usando – se non lo si è dimenticato a casa – il cavetto in dotazione, quasi sempre un USB-MiniUSB. Esiste in alcuni casi la possibilità di passare le foto dalla fotocamera all’iPad usando una connessione wireless, se la fotocamera possiede una sua circuiteria Wi-Fi e risulta visibile, attraverso un’App dedicata, al tablet di Apple. Ma in generale quella coppia di adattatori è proprio meglio ricordarsi di metterla in valigia.
Altri accessori hardware non servono, al massimo possiamo dotarci di uno stilo se pensiamo che questo ci permetta di interagire meglio con il display dell’iPad durante le sessioni di fotoritocco.
Alcune premesse
Siamo partiti dal presupposto che ci interessi il fotoritocco di base per condividere velocemente via web con gli amici o i parenti le classiche foto da vacanza. Per questa esigenza iPhoto per iOS è una soluzione più che adeguata e dal prezzo conveniente, motivo per cui è usando tale App che illustreremo un flusso di base per “aggiustare” gli scatti. Ciò non toglie che chi ha esigenze particolari possa avvalersi anche di altre App: anche in questi casi iPhoto resta comunque un ottimo “snodo” centrale a cui delegare la maggior parte delle operazioni di ritocco, coinvolgendo gli altri software quando serve a superare i suoi limiti.
Per evitare di restare un po’ delusi – specie gli appassionati esigenti – è bene comunque tenere presente come il fotoritocco “serio” per ora resti patrimonio del Mac. L’iPad non gestisce in maniera ottimale gli scatti in formato raw e comunque alcune App limitano l’elaborazione delle immagini a “tele” di dimensione limitata rispetto agli almeno 10 Megapixel che offre una qualsiasi reflex. I limiti insomma ci sono, anche se alcune App di ultima generazione – come possono essere Photoshop Touch, e lo stesso iPhoto – rendono più versatile l’iPad nel fotoritocco.
Infine, ci sono varie scuole di pensiero su quali siano i passi essenziali in un flusso di fotoritocco e sull’ordine in cui vadano religiosamente eseguiti, anche su un tablet. Per lo scenario ipotizzato in queste pagine il problema è relativo, in realtà: stiamo lavorando su file JPEG che iPhoto esporterà alla risoluzione dell’iPad e che hanno come destinazione il web, non c’è il rischio di degradare una foto in maniera sensibile effettuando un’operazione prima di un’altra invece che dopo. Sentiamoci quindi liberi di effettuare le regolazioni nell’ordine che meglio crediamo. iPhoto implicitamente ne indica uno posizionando i suoi strumenti di ritocco nella sequenza ritaglio-esposizione-colore-correzioni-effetti: è una scelta sensata, noi ne presentiamo qui di seguito una leggermente diversa e più vicina al workflow del fotoritocco tradizionale.
Prepararsi per il lavoro
Una volta importate le foto di una sessione di scatto, le immagini sono disponibili in iPhoto sia nella sezione Album (in Rullino foto, Ultima importazione o Tutti importati), sia nella sezione Eventi, distribuite per data. Apriamo l’album che preferiamo e ci troveremo davanti a una schermata come in figura a destra (o a sinistra) le miniature delle fotografie, nella parte principale del display la foto evidenziata.
Questo è il momento giusto per fare una selezione degli scatti. Ci stiamo apprestando a una sessione di fotoritocco mirata su alcune immagini che vogliamo condividere, scegliamo quindi quelle più significative o rappresentative tralasciando le altre, che potremo poi riconsiderare una volta tornati a casa. Non scegliamo troppe fotografie altrimenti il tempo da dedicare al ritocco risulterà eccessivo – siamo pur sempre in vacanza – portandoci a sistemare poche immagini o a operare in maniera superficiale.
Scelte le foto su cui vogliamo iniziare a lavorare, selezioniamone una e tocchiamo il pulsante Modifica in alto a destra: questo farà apparire la barra inferiore con gli strumenti di lavoro. Potremmo già iniziare ad apportare modifiche, ma qualsiasi tavolo da lavoro, anche virtuale, deve essere il più ordinato possibile: tocchiamo l’icona al centro della toolbar superiore (quella con la griglia, che dovrebbe essere illuminata) per far scomparire le miniature delle fotografie e dedicare tutto il display all’immagine singola. Possiamo sempre farle riapparire toccando di nuovo l’icona o facendo swipe verso l’interno dal lato destro o sinistro dello schermo.
In generale, si tenga presente che il funzionamento dei tool di regolazione di iPhoto è sempre il medesimo: selezionandone uno a sinistra, la parte centrale della toolbar in basso sullo schermo mostra i controlli relativi, mentre toccando l’icona a forma di ingranaggio sulla destra appaiono (non sempre) alcune opzioni legate al ritocco scelto. Questo non vale per le funzioni di ritocco di base, che appaiono al centro della toolbar quando non è selezionato alcun tipo di ritocco: l’ottimizzazione completamente automatica, collegata all’icona della bacchetta magica, e la rotazione dell’immagine, immediatamente a fianco a sinistra. Il nostro consiglio è usare queste funzioni solo per le foto meno importanti o quelle già quasi completamente “riuscite” nello scatto: gli strumenti mirati sono molto più efficaci e precisi.
Quando una regolazione che abbiamo apportato non ci convince possiamo fare un passo indietro toccando l’icona di Annulla, con la freccia indietro, in alto a sinistra. Nel menu associato all’ingranaggio c’è poi quasi sempre l’opzione Ripristina originale, che annulla tutte le modifiche apportate. Le icone dei tool restano illuminate se abbiamo mantenuto modifiche relative alla loro sezione.
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