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iCloud per tutti

Il lasso di tempo per il quale gli utenti del servizio MobileMe avrebbero potuto tenere attivi i propri account prima della migrazione a iCloud è giunto al termine. Dal 30 giugno MobileMe è formalmente chiuso e Apple trasformerà automaticamente gli account MobileMe in nuovi profili iCloud mantenendone invariati gli indirizzi di posta elettronica e le principali funzionalità. Lo spazio per la creazione di un sito web, le gallerie di immagini online e il disco remoto iDisk invece scompariranno, ma alcune di queste caratteristiche si evolveranno grazie alle nuove applicazioni compatibili con lo storage di iCloud. I vecchi utenti

MobileMe hanno avuto comunque fino a settembre 20 GB di spazio dati aggiuntivo su iCloud, che poi eventualmente sarà da mantenere a pagamento.

Il vero problema che si presenta a chi ha resistito fino a oggi con il suo vecchio account è ben più grosso: i dispositivi non compatibili con iCloud non potranno più accedere ai dati che in precedenza erano su MobileMe. La migrazione verso la nuova nuvola porta, sui Mac e sugli iPhone più vecchi, a un’incompatibilità nella configurazione automatica dei servizi.
Pur non offrendo nulla di nuovo sul fronte della posta elettronica, la sincronizzazione dei contatti e la gestione dei calendari, Apple ha infatti sbarrato la strada a tutti i dispositivi
touchscreen che non possono essere aggiornati a iOS 5 e, soprattutto, a tutti i Mac non compatibili con OS X Lion o su cui non si è provveduto a effettuare l’aggiornamento per ragioni economiche, per hardware ritenuto insufficiente, per policy aziendale o per altri motivi.

La scelta di non supportare il diffusissimo OS X Snow Leopard, l’ultimo sistema operativo pre-Lion in grado di funzionare su tutti i Mac con processore Intel – anche i primi modelli – ha fatto un po’ storcere il naso agli utenti, soprattutto se consideriamo che Snow Leopard non ha ancora compiuto tre anni di vita e che Apple ha deciso di garantire il supporto a iCloud anche a un sistema operativo più vecchio come Windows Vista, che proprio a inizio 2012 ha compiuto 5 anni.
Mettere da parte una fetta non trascurabile di utenza Mac non è sicuramente stata una buona idea, ma tralasciando considerazioni ormai inutili è possibile aggirare il problema e utilizzare i servizi base di iCloud (posta elettronica, contatti e calendari) rinunciando a funzionalità tutto sommato minori come la sincronizzazione delle note, dei segnalibri di Safari, di Documenti e dati e lo Streaming foto su iPhoto.

Un discorso simile può essere fatto per iPhone 3G e iPod touch di seconda generazione che, non potendo installare iOS 5, di fatto perdono “ufficialmente” la possibilità di controllare la posta elettronica e utilizzare la sincronizzazione automatica di contatti e calendari. Dato che iCloud utilizza comunque piattaforme comuni come IMAP, CardDAV e CalDAV per comunicare con i dispositivi compatibili, è sufficiente configurare manualmente questi servizi sui sistemi operativi di Mac e iPhone anche non recenti per continuare a usare i servizi principali.
Ma procediamo con ordine.

L’e-mail su Snow Leopard
La casella di posta elettronica @me.com del nostro account iCloud utilizza il protocollo IMAP con cifratura SSL per connettersi a un computer compatibile. La differenza tra la “vecchia” configurazione automatica di MobileMe su Snow Leopard e l’utilizzo di iCloud sta esclusivamente nel dover inserire manualmente alcuni dati per poter accedere alla nostra casella di posta elettronica.
Aggiungiamo un nuovo account di posta nell’applicazione Mail, dando il comando di menu Mail > Preferenze > Account e premendo in basso a sinistra il pulsante “+”. Si avvierà la schermata di configurazione automatica di una casella di posta elettronica su Mac. La stessa procedura si presenta automaticamente al primo avvio dell’applicazione qualora non abbiamo alcun account configurato.
Nella prima schermata vengono chiesti i dati identificativi dell’account : il nome con cui vogliamo inviare le nostre e-mail (tipicamente nome e cognome, ma se preferiamo anche un nickname), il nostro indirizzo @me.com e la password di accesso. Clicchiamo quindi su Crea e aspettiamo. Mail, riconoscendo l’indirizzo come un profilo MobileMe, tenterà invano di effettuare la configurazione automatica dell’account restituendo quindi un messaggio di errore
Cliccando su Continua l’equivoco diventa palese: Mail sta cercando di configurare il nostro account iCloud come uno MobileMe. Clicchiamo sul menu a tendina Tipo account e selezioniamo IMAP , poi modifichiamo il campo Descrizione in “iCloud” e, soprattutto, inseriamo nel campo Server di posta in entrata la dicitura “imap.mail.me.com” e in Nome utente il nostro indirizzo esteso comprensivo del suffisso @me.com. Clicchiamo quindi su Continua.

Anche nella schermata relativa al server di posta in uscita è necessario effettuare alcune piccole modifiche. L’indirizzo del server deve diventare “smtp.mail.me.com”, l’autenticazione deve essere attivata e anche in questo caso il nome utente va inserito per esteso. Proseguiamo cliccando su Continua e riceveremo il riepilogo delle informazioni inserite, clicchiamo Crea e il nostro account iCloud sarà perfettamente funzionante, anche se il nostro Mac ha come sistema operativo Snow Leopard o una versione ancora precedente di Mac OS X.
Utilizzando gli stessi dati per il server IMAP e SMTP è possibile configurare anche altri client di posta elettronica diversi da Apple Mail.


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