Stasera l’annuncio di iPad Mini. Prodotto necessario per contrastare la concorrenza di Amazon e Android.
È la settimana degli annunci per il mercato dei tablet.
La settimana in cui chi vuole giocare la propria carta ha deciso di farlo.
Così, mentre Microsoft ha già puntato sul 26 per il rilascio di Surface, in contemporanea con Windows 8, e mentre Google sceglie il 29 per le sue novità, Apple si è aggiudicata la giornata del 23 per far vedere quale risposta è in grado di dare all’attacco di Amazon e Google sul fronte dei tablet low cost.
Di iPad Mini, o comunque si chiamerà, il cui annuncio è atteso in serata (mattina per gli Stati Uniti), si è già detto molto.
Si è già detto che è un prodotto in qualche misura misconosciuto da Steve Jobs, contrario a form factor inferiori ai 10 pollici.
Si è già detto che rappresenta per Apple una sfida non da poco: contrastare l’ascesa dei Kindle Fire e dei tablet a cuore Android, salvaguardando nel contempo la posizione fin qui acquisita sul mercato dei tablet di dimensione superiore, dove la competizione diretta è con un player come Samsung.
Il tutto a ridosso della stagione natalizia.
Al di là delle caratteristiche tecniche, di cui poco si sa, ma che sono facilmente intuibili, e del formato, con gli analisti concordi su un tablet tra i 7 e gli 8 pollici, la vera discriminante, quella su cui Apple si gioca la partita sarà il prezzo.
Così, se il nuovo iPad con display da 9,7 pollici ha un prezzo di partenza fissato a 499 dollari e se iPad 2 si attesta a 399, le scommesse si orientano su una fascia tra i 249 e i 299 dollari.
L’aggressività commerciale, considerata la posta in gioco, potrebbe essere cruciale, anche se il rischio per un’azienda come Apple, che ha fatto dei propri risultati finanziari una vera e propria corsa al record trimestre dopo trimestre, è un’erosione dei margini che potrebbe piacere poco agli azionisti.
