Windows 8: è tempo di migrare

A colloquio con Claudia Bonatti, alla guida della divisione Windows in Microsoft Italia. Il nuovo sistema operativo come risposta alle nuove esigenze di mobilità e come strumento per un’evoluzione all’interno delle imprese.

”Windows 8 nasce per indirizzare scenari di utilizzo nuovi, che riguardano sia i privati e sia le imprese, nei quali la mobilità è elemento centrale. Nasce, soprattutto, pensato per una realtà sempre più diffusa, in cui i dispositivi pensati per il consumer sono stati portati in azienda”. Così Claudia Bonatti, dallo scorso anno alla guida della divisione Windows in Microsoft parla del nuovo sistema operativo.
L’assunto iniziale è semplice: nelle aziende negli ultimi due anni sono arrivati tablet basati su piattaforme nuove, Apple e Android, che hanno saputo fin da subito indirizzare le esigenze di mobilità.
Tuttavia, e qui Bonatti introduce l’importante distinguo, ”hanno rappresentato e continuano a rappresentare una grossa sfida per chi gestisce l’infrastruttura, anche e soprattutto perché questi tablet non nascono per essere integrati nelle reti azionali”.

Il rapporto con l’It aziendale
Sul tema della gestione Claudia Bonatti pone forte l’accento.
Gestione e sicurezza rappresentano il nuovo ”mal di testa” dei responsabili It aziendali: del resto, oltre alle tematiche di integrazione, entrano in gioco tutti i i rischi legati alla possibilità di perdita e furto di dispositivi utilizzati anche dal di fuori dei tempi e degli spazi lavorativi.

D’altro canto, ed è questa la seconda consapevolezza che ha guidato Microsoft nello sviluppo del suo sistema operativo, gli utenti dispongono a casa e nelle loro attività private di strumenti molto più avanzati e performanti di quelli che si utilizzano nelle imprese, nelle quali ancora la presenza di macchine Xp è ancora molto forte.
Per questo Windows 8 vuole rappresentare un punto di svolta, il volano per dare il via a un ciclo di refresh nelle imprese.

Migrazione e workstyle
Il terreno sembra pronto: ”Esigenze e aspettative delle imprese sono cambiate – prosegue Bonatti, sottolineando come non solo gli stili di lavoro siano diversi, ma anche i concetti stessi di flessibilità e di produttività abbiano oggi declinazioni differenti rispetto al passato.

L’assioma, tuttavia, è semplice: ”Migrare ha un costo per una azienda, ma lo ha anche il non farlo”, soprattutto tenendo conto che il fine vita di Windows Xp è stato fissato all’8 aprile del 2014 e che gradualmente cominciano a presentarsi problemi di compliance per le realtà che non aggiornano.
Dalla sua Microsoft ha, oltre al sistema operativo, anche il supporto delle case costruttrici che stanno mettendo a punto un’offerta molto più ampia rispetto al passato.
”Il loro supporto è fondamentale”, evidenzia la manager, soprattutto perché tutti i partner hanno deciso di accettare la scommessa di forma factor nuovi, con schermi touch, che consentano un cambio radicale dell’esperienza d’uso pur consenrvando requisiti di sistema piuttosto sobri.

Semplicemente Usb
Bonatti è consapevole delle obiezioni: perché un’azienda o un utente dovrebbero non volere un iPad e accettare invece l’adozione di un tablet con Windows 8?
Tanto per cominciare perché ha prese Usb. Perché è una macchina aperta, alla quale posso collegare una chiavetta, una stampante. Perché è un dispositivo attraverso il quale posso replicare la stessa esperienza utente che ho con una macchina tradizionale. Perché ho tutto il software al quale sono abituato”.
Questo è un aspetto cruciale: tutti i software di produzione che gli utenti utilizzano per lavoro sono supportati: non passa attraverso viewer. Su un tablet Windows 8 possono trovarsi applicazioni line of business, la business intelligence: si parla di macchine gestibili da una infrastruttura It.

Le tre versioni
Come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte in questi ultimi mesi, Windows 8 verrà rilasciato in tre versioni: Windows 8 Professional, equivalente di Windows 7 Professional, con bitlocker e join domain, una più simile a Windows 7 Premium, e dunque indirizzata all’utenza domestica e Windows Rt per le macchine con processore Arm.
”L’interfaccia è identica su tutte e tre le versioni, ma su Arm non è possibile installare software che non si trovi su Windows Store”.
Windows Rt è dunque una versione ”blindata” del sistema operativo, per la quale sono comunque disponibili una serie di software ottimizzati per l’utilizzo touch. In primis Office nella versione Home Student.

Lo Store delle applicazioni
Le applicazioni e lo Store rappresentano un ulteriore punto cruciale della strategia con cui Microsoft accompagna il lancio di Windows 8.
Anche in questo caso la regola è chiara: per poter essere inserita nello store una applicazione deve essere sviluppata per interfaccia touch, mouse e tastiera.
La condizione è irrinunciabile.
”Nel mese di marzo abbiamo organizzato il primo evento italiano per gli sviluppatori, per portarli a lavorare sull’interfaccia Metro”.
Perché se è vero come è vero che tutto quanto girava su Windows 7 funzonerà anche con la versione 8 del sistema operativo, il vero punto di snodo sono le App, grande tema sul quale da due anni si danno battaglia gli altri due competitor del mondo della mobilità.
”Va detto – prosegue Bonatti – che agli sviluppatori non si richiedono skill specifici: il tema nuovo è il design e l’interfaccia utente”.
In ogni caso, Microsoft sta lavorando con il mondo accademico e presso l’Università La Sapienza di Roma è stato creato un centro di eccellenza, al quale gli Isv possono sottoporre i loro semilavorati.

Bring your own Windows
A chi evidenzia che il nuovo sistema operativo sembra forse più accattivante per il mondo consumer che per il mondo business, Bonatti risponde sottolineando come in realtà Microsoft stia indirizzando in pieno le nuove tematiche Byod.
Parla di riduzione di costi in integrazione dell’infrastruttura aziendale, di certificazione delle applicazioni e di soluzioni ad hoc come Windows To Go, che consente di trasferire su una chiavetta Usb una immagine del proprio profilo e del sistema operativo, per poter lavorare su qualunque altra macchina in qualunque altro contesto, utilizzando il computer ospite solo come motore computazione, e mantenendo nel contempo il pieno rispetto delle proprie policy aziendali: ”Una volta disconesso, sul pc ospite non resta alcuna traccia del passaggio di un utente”.

Il valore dei partner
Anche nel lancio di Windows 8 è fondamentale il ruolo dei partner: ”Stiamo lavorando con tutto l’ecosistema dei partner che lavorano sulle piccole e grandi imprese. Vogliamo portarlo al mondo delle imprese e abbiamo in programma anche incentivi per supportare i pilot. Il referencing è fondamentale in questo caso”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome